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Pizza, panzerotti e ciliegie

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

26
MAG
2016
Scuola e Università ancora in primo piano. Il Comune tra nuovi parcheggi e contestazioni per gli asili nido. Alla scuola della nonnina d’Italia. L’Ilva potrebbe passare nelle mani degli indiani. La didattica del Museo per i bambini al Salone del Libro di Torino. La Frecciarossa parte in quarta. Equitalia ha ancora due anni di vita. Tipo e blatte passeggiatrici indisturbate della città. Il 2 giugno sono di nuovo in sciopero i Vigili Urbani. Il Salento in miniatura una realtà da scoprire. Vergogna e stupore per i dipendenti di un call-cener tarantino. La grandinata ha “ucciso” le ciliegie.
 
L’almanacco di questa settimana ha come denominatore comune la scuola istituzionale e quella intesa come contenitore di vita vissuta e quindi come esempio da seguire.
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Il compito di tagliare il nastro nella galleria degli avvenimenti di questa settimana spetta alla signora vercellese Emma Morano di soli 116 anni! Un bel traguardo storico visto che può vantarsi di essere indicata come la nonna del mondo. Ha dichiarato che il suo elisir di lunga vita non è l’aglio o il vino o il cibo sano, ma la costanza di mangiare ogni giorno due uova crude. Eppure ci avevano detto fino ad oggi che faceva male mangiare ogni giorno uova. La smentita viene dalla nostra nonnina ultracentenaria che si aggiunge alle 20 mila persone in Italia con tale record. Gli uomini più longevi vivono invece in Giappone.
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Il secondo maestro di vita di questa settimana è Papa Francesco che ha invitato i vescovi italiani ad essere distaccati dai beni materiali e ha aperto il confronto perché il diaconato delle suore possa diventare operativo in quelle realtà ecclesiali dove scarseggiano i sacerdoti.
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C’è poi la scuola istituzionale a livello nazionale e locale.
A livello istituzionale la proposta del ministro Giannini di tenere le scuole aperte anche di domenica e in estate per attività laboratoriali e ludico-sportivo-musicali ha trovato grande successo. La si vorrebbe sperimentare in 5 grandi città italiane dando il solito “contentino” ai docenti. Ma il problema è sempre lo stesso: “ci sono i soldi?”.
Gli studenti universitari tarantini danno un sospiro di sollievo perché l’Edisu di terra ionica non chiuderà. Infatti il progetto di unificare tutto a Bari è saltato.
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E’ guerra aperta a Taranto fra i genitori dei piccolissimi alunni degli asili nido e l’amministrazione comunale per la ventilata chiusura di due di queste strutture. Si è costituito anche un comitato di genitori che fino ad oggi ha avuto soltanto promesse verbali. Staremo a vedere come andrà a finire.
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Lecce è stata premiata al Salone del Libro di Torino ed indicata come “Città del Libro 2017” anche se poi risulta che i pugliesi siano pigri nel leggere. A Torino era presente anche il direttore del MarTa, Eva Degli Innocenti, che ha presentato il progetto didattico di un museo a misura di bambino. Accontentiamoci di ciò!
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E’ andata meglio per il Guinness dei primati nel campo della pizza conquistato a Napoli, ma tra i protagonisti c’era un tarantino, Vito Fuggetti.
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Decaro, il sindaco-coraggio di Bari, ed Emiliano, il Governatore della Puglia, hanno saputo prendere per la gola Renzi offrendogli i nostri insuperabili panzerotti. Risultato: Decaro ha ottenuto finanziamenti milionari per la città metropolitana ed Emiliano ha promesso a Renzi che firmerà il Patto per la Puglia. Miracolo di un panzerotto!
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Renzi verrà a Taranto a fine giugno per inaugurare il secondo piano del Museo MarTa dove saranno ospitati i reperti preistorici, le tombe degli atleti e la Dea in Trono, copia dell’originale conservata a Berlino. Dovrebbe venire anche Franceschini, ma per lui certamente non ci dovrebbero essere né applausi né fiori, ma ben altro visto lo scippo della Sovrintendenza operato a danno dei tarantini.
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Frecciarossa nel Salento ha fatto bersaglio visto che pur funzionando soltanto da giugno e fino a settembre, ha fatto registrare prenotazioni fino a metà agosto sul web. Ci sarà anche una fermata a Brindisi. Taranto intanto può aspettare una freccia che possa ricordare che il capoluogo ionico non è poi la “Cenerentola” che gli altri dipingono.
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E’ crisi profonda per le Ferrovie Sud-Est e il commissario ipotizza un importo di 100 milioni di euro per risanare l’azienda.
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Entro due anni andrà via Equitalia sostituita dall’Agenzia delle Entrate che dovrebbe essere molto più conciliante con i contribuenti. Sarà meglio o sarà peggio?
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Legamjonica ha vinto la sua prima battaglia perché la Corte Europea per i Diritti dell’Uomo di Strasburgo ha accettato i ricorsi presentati da 138 cittadini contro il Governo italiano per non aver salvaguardato la salute degli stessi che sono stati colpiti da forme tumorali.
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E’ protesta a Taranto, in via Principe Amedeo, per l’estensione dei cordoli che finirà per danneggiare ulteriormente il già precario commercio cittadino.
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Piazza Icco da alcuni giorni ospita un parcheggio per cento posti auto, una bella notizia, che però ha fatto registrare la presenza di alunni di una scuola elementare con le bandierine tricolori. Adesso anche l’inaugurazione di un parcheggio è diventato avvenimento nazionale!
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E’ lotta aperta alle blatte e ai topi che se la spassano indisturbati per le strade dei quartieri cittadini, anche quelli che dovrebbero rappresentare il fiore all’occhiello per la città. Ma per la nostra città “quando passerà la nottata”?
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Le bugie hanno le gambe corte e così è stato risolto il giallo con la restituzione da parte degli Usa della lettera di Colombo rubata.
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Il 2 giugno i Vigili Urbani torneranno ad incrociare le braccia dopo il successo dello sciopero del Primo Maggio.
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Gli indiani vorrebbero l’80% dell’Ilva; in campo c’è anche Marcegaglia. Intanto c’è chi dice che gli indiani farebbero un cattivo affare perché l’Ilva necessita di grandi lavori di ammodernamento, ma c’è chi prontamente risponde: “Non preoccupatevi… faranno gli indiani”.
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“Salento in miniatura” è il grande parco tematico presente sulla Salice-Veglie. E’ costato 1 milione di euro, si estende su 5 mila metri quadrati e offre al visitatore la possibilità di vedere i monumenti pugliesi in miniatura dalla Valle d’Itria a Santa Maria di Leuca. C’è spazio anche per un giardino botanico e floricolo con 1.500 esemplari di alberi bonsai di 56 specie. Non mancano tutti i confort di una struttura così fortemente voluta da tre fratelli, poco più che trentenni. Dal 1° aprile ha registrato già 10 mila presenze.
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Prendono soltanto un’euro all’ora i lavoratori di un call-center tarantino. Dire che è una vergogna è poco!
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Noi tarantini possiamo dormire sonni tranquilli e non ripetere più “Ti alzi la mattina e respiri la diossina”. Tutto ciò all’indomani di questa storica espressione: “L’Ilva non inquina più”, parola di Michele Pelillo. Rendiamo grazie al Pd, all’Aia, al Profeta Pelillo o a chi altro?
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Per l’amianto in Arsenale presente in grande quantità negli anni ’60 si teme che il picco dei malati tumorali avverrà nel 2020. Intanto sono già 200 coloro che hanno contratto malattie per esposizione all’amianto nell’Arsenale di Taranto.
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La grandine dei giorni scorsi l’ha fatta grossa colpendo i paesi cardine della produzione delle ciliegie in Puglia. Praticamente almeno per quest’anno le ciliegie ce le possiamo scordare. Il danno ammonta a 10 milioni di euro. Forse ci conforterà ricordare la canzone imparata da bambini: “Quando è il tempo delle ciliegie le ciliegie si vanno a cogliere”, e il grido del venditore ambulante nelle strade della Città Antica di Taranto: “Piangete bambini che la mamma vi compra le ciliegie”.
 


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