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Categoria: ATTUALITA'
A parte l'arrivo della nave Vespucci e la Spartan Race nel weekend, le notizie di questa settimana non sono delle migliori. Molti quartieri continuano ad avere problemi di vivibilità e in più ora si è aggiunta una pratica decisamente fastidiosa
Siamo consapevoli che non sia assolutamente semplice e facile amministrare una città come Taranto con i suoi 200 mila abitanti distribuiti in maniera diseguale nei vari quartieri. Se poi si tiene conto del fatto che alcuni quartieri come Paolo VI e la Salinella mancano di quei servizi presenti negli altri quartieri, allora se ne comprendono le difficoltà. Con ciò non vogliamo dire che quartieri come Lido Azzurro, Città Vecchia, Borgo e Taranto 2 stiano molto meglio.
Siamo anche consapevoli che senza risorse finanziarie fresche e immediatamente disponibili, poco o nulla si può fare.
Siamo anche consapevoli che la attuale Giunta ha ereditato una situazione non facile e che deve tenere d’occhio al tempo stesso le varie scadenze per non perdere il treno dei finanziamenti a livello europeo.
Nonostante tutto ciò, riteniamo che mettere mano a piccole opere indispensabili per la vivibilità della città sia necessario.
Era stato annunciato in maniera trionfalistica dal Comune un piano per combattere gli abusivi. Ebbene, tranne qualche caso sporadico, gli abusivi continuano a fare gli abusivi indisturbati, anzi aumentano.
Hanno avuto inizio le pulizie radicali, a macchia di leopardo, in alcune zone periferiche della città, ma nessuno si rende conto, almeno una volta al mese, quando è programmata al pulizia radicale delle strade, secondo apposito calendario, che i marciapiedi sono coperti da erbacce, e non solo nelle periferie, e che nessuno sradica.
I ciclisti continuano a circolare indisturbati sui marciapiedi anche controsenso e snobbano le costosissime piste ciclabili realizzate un anno fa in viale Magna Grecia. Già, ma quelle sono riservate ai cani per fare i propri bisogni. Tutto ciò va controllato e, se è il caso, sanzionato dalla Polizia Municipale che dovrebbe capire che il territorio si controlla anche camminando a piedi.
Si devono controllare gli extra comunitari che ad ogni ora del giorno rovistano con adeguate attrezzature fai da te nei cassonetti dei rifiuti e rompono i sacchetti di plastica dove è raccolta la spazzatura lasciando a terra un tappeto di immondizie. E’ troppo facile dare dello sporcaccione al cittadino tarantino che conferisce i rifiuti nei cassonetti attenendosi alla normativa vigente.
Si devono tutelare i pedoni che, nonostante le strisce pedonali rosse, devono “aspettare la grazia di Cesare” (come si dice a Taranto) per poter attraversare.
E mille altre piccole cose che non richiedono grandi investimenti.
Vogliamo incominciare da questi?
Apriamo intanto il notes per vedere cosa ci riserva l’almanacco di questa settimana.
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Nei giorni scorsi la stampa ha portato alla ribalta il fenomeno che a tarda sera, in vari quartieri cittadini, si sparano fuochi di artificio. Certamente si tratta di feste condominiali o famigliari. Il fatto è che per fare ciò occorre una regolare autorizzazione; resta comunque il fatto che i rumori provocati danneggiano gli ammalati e gli anziani e gli animali. E’ stato lamentato anche lo schiamazzo notturno, che continua fino all’alba, in posti di ristoro che, avendo realizzato dei gazebo, ritengono di disturbare la quiete notturna ai cittadini che abitano nei dintorni, come anche ciclisti che lanciano le loro moto a tutto gas nel cuore della notte. Chi dovrebbe vigilare?
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Nei giorni scorsi si è parlato di risanamento della Città Antica ricordando che dai 24.528 abitanti del 1861 si è passati ai 2.400 abitanti di oggi. Sono stati risanati palazzi ma subito dopo occupati da abusivi. Si tengono in piedi ruderi di palazzi che potrebbero crollare da un momento all’altro. I tarantini non dovrebbero dimenticare che già nel maggio 1975 ci fu un crollo in Vico Reale che costò la vita a sei malcapitati.
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Il Comune ha deciso di restaurare due palazzi storici e uno in Vico Nove Lune su via Garibaldi. Il Palazzo Carducci sarà adibito ad attività culturali, il Palazzo Troilo a servizi sociali e il palazzo di Vico Nove Lune che affaccia su via Garibaldi a struttura ricettiva.
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In via Duomo e in via Cava sono apparse di recente panni sciorinati al vento e al sole alla maniera delle strade napoletane. E’ una immagine folcloristica ma, al tempo stesso, denota come in questi casi è proprio la mancanza di spazi che determina la necessità di ricorrere a questi stratagemmi pur di poter stendere i propri panni.
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Ha suscitato orrore e vibrata protesta nei giorni scorsi la notizia che a Manduria è stato ucciso e macellato il daino Bambi. Il fenomeno della caccia vietata ad animali indifesi è qualcosa che indigna e non poco perché crediamo che si debba ancora molto lavorare perché prevalga la cultura del rispetto e della salvaguardia degli animali.
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Il Tribunale del Malato e Cittadinanzattiva hanno fatto conoscere la fotografia delle liste di attesa in Puglia per le prestazioni sanitarie. Ebbene, il 10% dei pugliesi rinuncia alle cure a causa dei costi elevati e, tanto per fare un esempio, occorrono in media 140 giorni di attesa per una mammografia.
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Un tunnel di 3 mila metri che unisce la Calabria e la Sicilia è stato scoperto dagli archeologi. Risale all’epoca delle guerre puniche vinte dai Romani. Nel tunnel poteva entrare una persona alla volta; nel corso della scoperta sono state individuate zone che presentano panchine usate come posti a sedere e come camere di stoccaggio. Il tunnel si trova a 200 metri di profondità.
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Una importante decisione è stata assunta recentemente dalla Giunta regione pugliese che ha approvato il Piano di Riparto, a favore dei Comuni Pugliesi, dei contributi per la fornitura gratuita o semi-gratuita dei libri di testo per l’anno scolastico corrente per complessivi circa 8 milioni e mezzo di euro. Ne potranno beneficiare sia gli studenti delle medie e delle scuole superiori i cui genitori devono certificare il loro Isee inferiore ai 10.632 euro.
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Per la gioia dei bimbi, ma anche di tanti tarantini tradizionalisti, da qualche giorno è stata riaperta la grande vasca dei cigni della Villa Peripato. Era stata chiusa perché non era più possibile mantenere nello stato di degrado in cui si trovava quella vasca che ha fatto incantare anche noi durante la nostra infanzia.
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Siamo ormai abituati ad alternare la nostra dieta mediterranea e i nostri cibi con la cucina cinese, quella giapponese, quella indiana e messicana. Intanto l’Unione Europea autorizza a portare sulle tavole degli italiani, a partire dal gennaio 2018, anche gli insetti da mangiare. La decisione non piace alla Coldiretti perché da una sua indagine mangiare gli insetti piacerebbe a uno su due italiani. Intanto nel mondo sono già 2 mila le specie considerate commestibili, ma sarà necessaria la tracciabilità. Chi ha già provato questi insetti dichiara che hanno sapori che si avvicinano ai sapori che noi riscontriamo nei cibi che fino ad oggi abbiamo tranquillamente consumato.
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Questa notizia potrà sembrare andare controcorrente, ma così non è, infatti è stato accertato che la pasta allunga la vita ed è stato reso noto proprio nella giornata mondiale dell’alimento. E’ risultato che la pasta è il cibo più amato e consumato dagli italiani non soltanto perché è buona e appetibile, ma anche perché il basso indice glicemico della pasta riduce il rischio di malattie cardiovascolari e del diabete. Inoltre la pasta ha un alto potere saziante e la lunga digestione rallenta la comparsa degli attacchi di fame.
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Sembra che forse sia giunto il momento buono perché l’Arlotta, l’aeroporto grottagliese, possa finalmente vedere realizzati i voi civili. C’è infatti la delibera della Giunta Regionale e spetterà ad Aeroporti di Puglia attivarsi per la sua concretizzazione. Intanto sono scattate pronte le proteste dei brindisini e dei leccesi che si oppongono a tale decisione e a tale uso dell’Arlotta ma dimenticano che l’aeroporto ha la pista per voli più grande dell’intera Regione.
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Nei giorni scorsi si è svolta nella Pineta Cimino la seconda edizione tarantina della “Spartan Race”. Sono stati ben 4.500 gli iscritti a questa edizione. Purtroppo, rispetto all’edizione dello scorso anno, sono stati pochi i tarantini che hanno partecipato a questa edizione. Si sta già pensando di confrontarsi con il Comune e con la Regione per mantenere nel capoluogo ionico l’importante competizione che, ed è stato dimostrato lo scorso anno, può portare benefici economici, come attestano i dati.
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Sabato e domenica scorsi i tarantini a migliaia si sono alternati nella Base Navale della Marina Militare per visitare quella che è stata definita “la nave più bella del Mondo” e la “regina dei Mari”. La Vespucci ha incantato adulti e bambini. La Vespucci fu varata il 22 febbraio 1931 e svolge la funzione di addestramento all’arte della navigazione. Pesa 4,200 tonnellate, il suo scafo è lungo 82 metri e con il “fuoritutto” arriva a 101 metri. E’ larga 15 metri e mezzo. Ci sono circa 36 chilometri fra cavi e cordame e a bordo ci sono 2 motoscafi, 2 motobarche, 2 motolance e una baleniera a poppa che può essere usata sia a remi che a vela. L’equipaggio si compone di 164 unità fra ufficiali, marescialli, sergenti e truppa. Sono 130 le persone dell’Accademia Navale di cui 30 facenti parte dello staff e 100 allievi.
