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Emanuele Cristofaro /«Abbiamo fatto la nostra scelta»

Pubblicato da: Categoria: POLITICA

27
MAR
2015
Parliamo di Statte, dell’attività da consigliere comunale e con gli occhi puntati alle regionali. Cristofaro: «Senza Fitto non si vince. Per Taranto, io sto con Perrini»
 
Consigliere, come giudica l’attività politica svolta da parte della Amministrazione comunale della sua città?
«L’attività politica svolta da parte dell’amministrazione comunale di Statte è senza ombra di dubbio ormai, lacunosa sotto ogni punto di vista. Un Comune come il nostro, all’interno del quale insistono grandi aziende come Ilva e Italcave avrebbe meritato sino a oggi degli amministratori in grado di garantire un rispetto e una salvaguardia dell’ambiente ben maggiore di quanto fatto sino ad oggi. Tasse altissime, carenza di servizi primari e la quasi totalità di assenza di infrastrutture, tese ad uno sviluppo economico e socioculturale. Queste sono problematiche annose, che si tramandano sin dall’inizio degli anni ’90, quando Statte ottenne non con poche difficoltà l’autonomia tanto agognata dal capoluogo di provincia».
Quale è il suo ruolo in Consiglio comunale?
«In consiglio comunale sono capogruppo consiliare della lista Alleanza Stattesi Autonomi e presidente della Commissione Consiliare Controllo e Garanzia. Il ruolo che cerco di svolgere quotidianamente con passione e dedizione e quello di controllare e vigilare sull’operato della maggioranza. Ovviamente, primario su tutti, è il ruolo di portavoce delle istanze dei cittadini».
Quali sono state le iniziative intraprese e le proposte lanciate al gruppo di maggioranza?
«Le iniziative intraprese dal 2011 a oggi sono state molteplici e tutte ricche di soddisfazioni personali. Nel 2012, 2013 e 2014 insieme ad un gruppo di amici fidati e con la collaborazione fondamentale dei commercianti di Statte abbiamo organizzato diverse manifestazioni culturali e di spettacolo che sono state in grado di portare in piazza e per le strade del paese circa 4 mila cittadini. Statte Moda, Festa della Puccia su tutte. Sul piano strettamente politico invece, quello senz'altro più importante, sono stato firmatario di un esposto indirizzato alla Procura della Repubblica di Bari, affinché facesse luce sul mancato pagamento da parte dell'Ilva Spa delle relative tasse Ici-Imu al Comune di Statte, Comune all'interno del quale ricade circa il 40% di questa azienda. Alla maggioranza nel corso degli anni, ho contestato un'assoluta lontananza dai problemi reali dei cittadini. Ho chiesto personalmente la modifica di diversi regolamenti comunali ormai obsoleti e superati, quello sui dehors, quello sulla sponsorizzazione di aree verdi, quello dell'adozione delle stesse aree da parte di privati cittadini. Richieste senza alcun esito. Ho chiesto molteplici volte come presidente della Commissione Controllo e Garanzia che fossero stanziati senza indugio dei fondi per i cittadini colpiti dal tornado del 28 novembre 2012. Richieste tutte cadute nel dimenticatoio, alle quali non è stata prestata la minima attenzione.
 
Puntiamo per un attimo gli occhi sulle imminenti elezioni regionali. Anche lei pensa che “Senza Fitto non si vince”?
«E’ proprio vero… senza Fitto non si vince, senza se e senza ma. Se il centrodestra pugliese vuol provare a riconquistare dopo dieci anni gli scranni più alti della Regione Puglia, non può fare a meno di Raffaele Fitto e di tutti i coloro i quali insieme a lui hanno costruito un partito, come quello di Forza Italia in questi anni». 
 
Chi potrebbe essere il punto di riferimento e l’uomo giusto per la nostra provincia? 
«Anche in questi caso ho un solo nome in grado di rispecchiare le aspettative di un territorio così ampiamente bistrattato in tutti questi anni: Renato Perrini.
Conosco Renato da diversi anni ormai, e so che lavoro immane egli stia svolgendo per raggiungere questo importante traguardo come quello dell'elezione a consigliere regionale. Ho avuto modo di incontrare insieme a lui più volte tanti amici e tanti elettori in ogni angolo della provincia ionica, e una delle qualità che vengono apprezzate in lui sono la sincerità e l'onestà intellettuale. D'altronde un uomo che si è fatto con le sue mani, non potrebbe agire diversamente. Siamo con Renato in questa strenua battaglia. Senza alcun indugio». 
 



Commenti:

Ing. Raffaele VINCI 27/MAR/2015

Da passato consigliere comunale condivido perfettamente quello che tu giustamente hai asserito !!!

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