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Categoria: POLITICA
"Era il 20 giugno del 2006 quando mi fu notificata un'ordinanza di custodia cautelare con il sequestro dei miei beni. La Camera dei deputati, nonostante la mia richiesta di autorizzare l'arresto la respinse all'unanimità ", è il primo commento di Fitto. "Oggi sono molto soddisfatto per la sentenza di assoluzione con formula piena, ma al tempo stesso molto amareggiato. Non è il giorno delle valutazioni o dei commenti né tantomeno delle polemiche o dei festeggiamenti. - continua Raffaele Fitto - Ringrazio i miei avvocati Francesco Paolo Sisto, Luciano Ancora e Angelica Loiacono per la straordinaria dedizione e competenza. In pochi minuti mi sono passati nella mente quasi dieci anni della mia vita. Il mio pensiero va soprattutto a mia moglie, ai miei figli a tutta la mia famiglia, che nei momenti più difficili sono stati sempre al mio fianco con discrezione e affetto insieme con tanti amici che non hanno mai dubitato della mia onestà ."
Per l'onorevole Gianfranco Chiarelli "La assoluzione di Raffaele Fitto, che arriva dopo circa 10 anni di vero e proprio calvario, dovuto purtroppo ai tempi biblici della nostra giustizia, per i quali da tempo ci battiamo, non può che essere accolta con grande soddisfazione, sopratutto da chi, come me, ha sempre creduto che la verità alla fine sarebbe venuta a galla. Resta il rammarico di una vicenda che ha prodotto fango e veleni, in particolare da parte di chi da sempre fa del giustizialismo un' arma di lotta politica."
Sullo stesso tenore il commento del consigliere regionale Renato Perrini: "Non posso che unirmi, con affetto personale, al coro di quanti hanno accolto oggi con soddifazione la assoluzione, perchè il fatto non sussiste, dell'amico Raffaele Fitto. Finalmente si è posto fine ad un lungo calvario e a quella gogna mediatica che purtoppo colpisce in modo particolare un uomo pubblico quando è ingiustamente accusato."
