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Storia militare / Le basi segrete della X° Flottiglia MAS

Categoria: CULTURA

27
NOV
2019

Nel corso della prima guerra mondiale la Regia Marina sperimentò i primi attacchi subacquei contro le grosse unità da battaglie austro ungariche, ormeggiate nel porto di Pola. L’Ufficiale del Genio Navale Raffaele Rossetti dopo accurati studi, ideò una potente carica esplosiva denominata Mignatta. La grossa carica veniva collocata su un siluro navale, completamente modificato nella sua struttura originale che permetteva ai due operatori subacquei  di navigare in immersione fino a raggiungere in profondità lo scafo delle unità e poter collocare la carica esplosiva sotto la carena . Furono costruiti in gran segreto due esemplari ,S1 e S2 e la notte tra il 31 ottobre e il 01 novembre 1918 ,gli Ufficiali Rossetti e Paolucci, dopo essere stati rimorchiati dalle torpediniere in prossimità del porto di Pola, superarono le ostruzioni nemiche e collocarono la mignatta sotto la carena della Corazzata austriaca VIRIBUS UNITES, causando il suo affondamento.

Questa potente arma nel 1935, durante la crisi bellica etiopica, fu nuovamente oggetto di studi da parte dell’alto Comando della Regia Marina, in quanto considerato un potenziale mezzo di offesa per poter contrastare la reale minaccia della Flotta Inglese. Per molto tempo la vecchia mignatta venne  ignorata ma con l’avvento dei nuovi scenari bellici la Regia  marina avviò gli studi di modifica e progettazioni che furono affidati a due giovani ufficiali del Genio navale, Teseo Tesei e Elios Toschi, entrambi abili palombari, sulla base dei prototipi S1 e S2. Nel frattempo presso la base di La Spezia, venivano sperimentati in gran segreto i nuovi autorespiratori per i sommozzatori.

Dopo quasi un anno, nel novembre del 1936, dopo numerose modifiche e prove tecniche, i due ufficiali consegnarono il nuovo prototipo, denominato SLC-(Siluro a Lenta Corsa).  In realtà era un siluro modificato interamente nella sua struttura originale della vecchia versione . Il soprannome di Maiale venne attribuito dal TV Durand de la Pen, in quanto a fine esercitazione lo uno sfogo d’aria emesso dalle tubazioni  sembrava il verso del maiale, da lì scaturì la celebre frase:”attracca il maiale”. Lo SLC veniva guidato da due Sommozzatori, muniti di maschere e autorespiratori e attraverso una closhe, situata sulla sella del guidatore veniva azionato il timone e le alette direzionali posizionate  in coda, permettendo al mezzo di navigare in qualsiasi direzione. Navigazione in immersione  resa possibile anche da una serie di strumenti fosforescenti situati nel quadro strumenti che contenevano anche una bussola magnetica e  i voltometri per il controllo degli accumulatori elettrici che azionavano il motore da 11,1Hp. Sul lato di guida erano posizionate delle leve per lo sfogo dell’aria, per il tubo di allagamento e la leva per l’immersione.Alla prua del SLC era collocata la testata esplosiva da 230 Kg di tritolite che veniva sganciata dagli operatori e collocata  sotto la carena della nave, sospesa con una catena ancorata fra le alette direzionali dell’unità. Successivamente regolavano il timer della spoletta e si allontanavano per cercare di ritornare sul sommergibile o  se impossibilitati nel rientro a loro consapevole, prima di lasciare il mezzo azionavano l’autodistruzione.

 DATI TECNICI DELL’SLC NEL 1940:

Lunghezza : 6,70 m ——- Profondità d’uso: 25/30 m.

Diametro: 533 mm———-Motore elettrico da 11,1 Hp.

Velocità Max 4,5 nodi ——Autonomia: Max 12 miglia

Armamento : Testata da 230 Kg.—-Equipaggio: N°2 Sommozzatori

 

LE BASI SEGRETE DEI MEZZI D’ASSALTO

Oltre alla base segreta di Bocca di Serchio, situata nelle vicinanze della tenuta reale di San Rossore (Pisa), in Spagna allo scoppio della guerra, furono internati dei piroscafi mercantili italiani. Nel porto di Cadige si trovava il Piroscafo Cisterna Fulgor, e fu trasformata in base d’appoggio per gli operatori subacquei ed i relativi mezzi trasportati con il Sommergibile Scirè, comandato dal Comandante JunioValerio Borghese.Furono svolte da quella base le celebri Operazioni belliche denominate , BG1,BG2,BG3 e BG4, dove i mezzi SLC con i loro eroici equipaggi e Uomini rana affondarono e danneggiarono numerose navi mercantili e militari e parte di loro perì o furono catturati e fatti prigionieri dagli inglesi.

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