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Un povero separato

Pubblicato da: Categoria: CRONACA

20
MAR
2014

Aveva escogitato uno stravagante modo per evadere il fisco e truffare lo Stato al tempo stesso: lavorava “in nero” e fingendosi disoccupato percepiva illecitamente un’indennità a lui non spettante. Ma scoperto dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Terni l’uomo, di 43 anni e residente a Terni, è stato denunciato per indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato per aver illecitamente percepito dal competente Ufficio INPS l’indennità di disoccupazione a lui non spettante per un’ammontante di quasi 9.000 euro. L’attività delle Fiamme Gialle ha preso le mosse dall’esecuzione di accertamenti patrimoniali, reddituali e bancari delegati dal Tribunale Civile di Terni nell’ambito di una causa di separazione che lo ha visto coinvolto in prima persona. Sulla scorta delle risultanze acquisite, sin da subito sono apparse evidenti le discrasie tra i modesti redditi dichiarati e quelli ben più sostanziosi che sono stati meticolosamente ricostruiti dai militari della Guardia di Finanza e che l’uomo aveva “dimenticato” di esporre nell’apposita dichiarazione. Le minuziose attività investigative, condotte anche tramite una successiva attività di accertamento fiscale hanno permesso di quantificare in quasi 115.000 euro l’ammontare complessivo dei redditi derivanti dallo svolgimento “in nero” di attività lavorative totalmente sconosciute al fisco. Ma siccome l’appetito vien mangiando, l’evasore ternano sulla scorta del suo status di bisognoso - artatamente ideato per fini illeciti - ha perfino richiesto ed ottenuto all’INPS l’indennità di disoccupazione ordinaria per un ammontare di circa 9.000 euro, rappresentando, appunto, una situazione fiscale totalmente difforme da quella reale. Inutile dire che a conclusione delle attività esperite dai finanzieri l’uomo è stato denunciato alla locale Procura della Repubblica per la violazione dell’art.316 ter del codice penale per l’indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, con conseguente avvio, tramite la Direzione Provinciale dell’INPS di Terni delle procedure per il recupero delle somme illecitamente percepite. L’operazione di servizio odierna sottolinea ancora una volta l’impegno delle Fiamme Gialle non solo nel settore della tutela delle entrate ma anche in quello dello uscite del bilancio dello Stato, ovvero in materia di tutela della spesa pubblica nazionale, soprattutto in un periodo di difficoltà economica e di spending review come quello attuale, nel quale è sempre più richiesto il controllo contro ogni forma di spreco e di recupero delle risorse economiche.

 


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