La Corte suprema indiana ha ammesso il ricorso dei due maro' contro l'utilizzo della polizia Nia antiterrorismo e ha sospeso il processo a loro carico presso il tribunale speciale. La prossima udienza, che entrerà nel merito del ricorso, si terrà tra quattro settimane.
Nell'udienza, durata pochi minuti, Mukul Rohatgi, il legale dei marò, ha illustrato il ricorso in cui si chiede di annullare l'intero procedimento giudiziario compresa la denuncia iniziale.
Questa decisione apre nuovi scenari sulla vicenda e fa nutrire buone speranze per un ritorno in patria dei due militari italiani.