Taranto/I Carabinieri hanno arresto per evasione il 25 enne tarantino, Cataldo Pizzolante. Sottoposto da luglio 2013 alla detenzione domiciliare, ieri mattina aveva pensato bene di allontanarsi arbitrariamente da casa, ma è incappato nei serrati controlli che la Compagnia Carabinieri di Taranto, ha messo in atto per monitorare le persone sottoposte a misure di prevenzione e sicurezza, ed in particolare nei confronti di coloro sottoposti agli arresti domiciliari. In tale contesto, una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile, dopo essersi recata presso l’abitazione del giovane, ed aver ripetutamente suonato il campanello, non ricevendo risposta, attendeva nei pressi, e dopo circa due ore di appostamento, notava Pizzolante, una loro vecchia conoscenza, saltare dal ballatoio attiguo alla sua abitazione e rincasare come se nulla fosse. I militari, dopo essersi fatti aprire la porta, accompagnavano il giovane negli uffici della Caserma “Ugo de Carolis” dove, dopo le formalità di rito, veniva dichiarato in stato di arresto per evasione e, su disposizione del P.M. di turno, tradotto nuovamente presso la propria abitazione in attesa dell’udienza per direttissima che si è svolta questa mattina. Subito dopo la lettura della sentenza, che lo ha visto condannato a mesi 8 di reclusione in carcere, Pizzolante è stato accompagnato presso Casa Circondariale di Taranto.
Taranto/Quando si sono accorti di essere finiti nella rete dei controlli dei Carabinieri della Motovedetta CC 818 “Enea Codotto”, hanno cercato di disfarsi del novellame pescato ma le maglie erano molto strette e così ci sono stati presi. Nei guai sono finiti 2 pescatori tarantini, già noti alle forze dell’ordine. A bordo di 2 gozzi, alla vista di un mezzo navale dell’Arma in attività di pattugliamento lungo la fascia costiera, hanno subito cercato di allontanarsi. Tempestivamente fermati in località “Lido Azzurro”, sono stati trovati in possesso di 35 chilogrammi di novellame fresco di sarda ed alici, destinato alla vendita al dettaglio, per un valore commerciale stimabile in circa 1000 euro. Il prodotto ittico sequestrato è stato distrutto mediante affondamento in mare aperto.
San Pietro in Bevagna/In vista della stagione estiva, i Carabinieri della Compagnia di Manduria hanno intensificato i controlli finalizzati a prevenire reati in genere, specie nelle località rurali ed in quelle balneari. In tale serrato contesto, ieri è incappato A.A., un 56enne incensurato originario di Lecce, residente in Germania, ma domiciliato in una contrada marittima di Manduria. I militari della Stazione Carabinieri di Manduria hanno individuato l’uomo alla guida del suo furgone con targa tedesca, in atteggiamenti sospetti tali da far scattare la perquisizione sul veicolo all’interno del quale, sono stati rinvenuti: un revolver lanciarazzi di fabbricazione tedesca con cinque cartucce a salve, 50 cartucce calibro 7,65, un manganello in plastica lungo circa 40 cm ed uno telescopico. Estendendo successivamente la perquisizione presso il domicilio, nell’armadio della camera da letto, i Carabinieri scovavano altre armi illegalmente detenute: una carabina calibro 22 l.r., di nazionalità tedesca ed una carabina ad aria compressa cal. 4,5 marca Umarex.
I Carabinieri stanno approfondendo gli accertamenti per verificare la provenienza delle armi, che insieme alle munizioni ed al resto, sono state poste sotto sequestro. Per il responsabile invece, tenuto conto del suo essere incensurato, è scattata la denuncia in stato di libertà.