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Vacanza vera, finanziere finto

Pubblicato da: Categoria: CRONACA

22
MAG
2014

 

In seguito alla segnalazione del gestore di un’attività di affitta camere ubicata nel centro di Varese, che riferiva della presenza di un sedicente Capitano della Guardia di Finanza in servizio ad Agrigento, qualificatosi esibendo una placca metallica raffigurante lo stemma araldico del Corpo senza fornire ulteriori documenti, i militari del Nucleo di Polizia Tributaria iniziavano una serie di accertamenti volti ad individuare ed identificare compiutamente tale persona, il cui nominativo non risultava appartenere alla Guardia di Finanza.

La truffa era ben congegnata: la sera prima dell’ultimo pernotto presso la struttura, il sedicente capitano aveva richiesto una ricevuta fiscale (ove aveva fatto inserire, tra gli altri dati, il proprio nominativo preceduto dal grado, l’indicazione del Reparto presso il quale dichiarava di prestare servizio), ma non aveva provveduto a saldarla, indicando al titolare che la somma dovuta sarebbe stata pagata dal Corpo della Guardia di Finanza.

Poiché il soggetto era ancora alloggiato presso la struttura ricettiva a Varese, i militari del Nucleo di Polizia Tributaria si sono posizionati nelle adiacenze dell’ingresso della struttura ricettiva fino alla mattina del giorno seguente quando, in base alla descrizione fornita dal gestore della struttura, è stato individuato e controllato il falso ufficiale che risultava privo di qualsiasi documento identificativo. È stato così accompagnato presso gli uffici della caserma della Guardia di Finanza per procedere alla sua completa identificazione. Nell’occasione il soggetto riferiva di aver gettato, in un cassonetto dei rifiuti, un portatesserino con annesso distintivo in metallo riportante le insegne della Guardia di Finanza ed altri suoi documenti di riconoscimento, ma le ricerche dei documenti effettuate nel luogo indicato dal soggetto davano esito negativo. Diverso invece il risultato della perquisizione personale e della camera in uso al “capitano”: infatti, lui veniva trovata in possesso di una pistola giocattolo di plastica di colore nero, priva dei contrassegni di sicurezza (tappo rosso sulla canna). Poi, all’interno della sua auto e di proprietà di una sua conoscente, veniva trovato un porta-tesserino con annesso distintivo in metallo riportante le effigie della Repubblica Italiana - “Guardia di Finanza” con all’interno una patente di guida intestata ad un cittadino italiano nato e residente ad Agrigento, oltre a tessere prepagate e bancomat nominative; veniva anche rinvenuto l’originale della ricevuta fiscale rilasciata dall’affittacamere.

Il falso capitano è stato segnalato alla locale Autorità Giudiziaria per tentata truffa ai danni del gestore della struttura ricettiva, usurpazione di funzioni pubbliche e sostituzione di persona; la finta pistola e la placca metallica venivano sottoposte a sequestro. Sono in corso ulteriori accertamenti volti ad individuare eventuali ulteriori abusi che possano essere stati perpetrati dal falso ufficiale durante la sua permanenza a Varese. 



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