Riparava un guasto alla rete fognante in viale della Stazione, quando all’improvviso un’ondata di acqua e liquami lo travolse uccidendolo. Una morte orribile, una morte sul lavoro. Questo era quanto il destino aveva riservato ad Angelo Marotta quel lunedì 31 ottobre di nove anni fa.
Angelo e la sua famiglia ancora aspettano giustizia e, per quello che può servire, un giusto risarcimento.
In occasione di questo anniversario la Segreteria cittadina del Partito dei Comunisti Italiani ha inviato al Prefetto di Taranto e al Sindaco di Martina Franca l'ennesima richiesta per l'intitolazione di una strada cittadina all'operaio Angelo Marotta. (scarica allegato)
Intanto in viale della Stazione resta sempre e soltanto quel mezzo blocchetto sbecchettato dove il ricordo e la pietà umana spingono a deporre un fiore per “quell’operaio” così frettolosamente dimenticato e ignorato dalla città e da chi la amministra