Sul concorso che ha portato alla contemporanea assunzione di 15 dipendenti al comune di Martina Franca (14 oltre l'unico posto messo in bando), dopo i mormorii di strada, arrivano i primi interventi scritti. Ad "aprire le danze" è l'ex consigliere comunale Franco Mariella che, esprime le proprie perplessità sulla proceduta adottata e chiede al Sindaco di fare chiarezza.
"Gentile Direttore,
le assunzioni al Comune di Martina Franca non ripropongono il miracolo dei pani e dei pesci al quale una facile e azzeccata ironia può fare pensare. Bandire il concorso per un istruttore amministrativo e vederne assunti 24 è il completamento di una procedura che fa temere un problema grave per la pubblica amministrazione della Città.
Il percorso del provvedimento è tutto un programma: si parte dal fabbisogno di personale con 10 unità lavorative per la categoria e si arriva, dopo quattro delibere di giunta, alle 24 assunzioni con provvedimento di qualche settimana fa.
Il fabbisogno del personale è l'atto principale che presuppone lo svolgimento del concorso. Come il fabbisogno sia stato corretto in corso d'opera più volte e con la procedura concorsuale ancora aperta, è un mistero che gli uffici e chi li sovrintende, cioè il Sindaco, devono spiegare alla città. Anche il Consiglio di Stato, riferendosi ad analogo caso di un'amministrazione locale, qualche mese fa ha sentenziato sulla impossibilità di tali ampliamenti nel numero di assunzioni. Bisogna evitare, si legge in un commento alla sentenza, di andare a "deprecabili favoritismi" invece che all'esatta copertura dei posti previsti dal fabbisogno, per la funzionalità dell'ente. La sentenza del Consiglio di Stato è scaturita dalle norme del testo unico sul funzionamento degli enti locali. Ci devono spiegare, gli uffici e chi li sovrintende, come sia stata interpretata quella norma e come si possano spendere centinaia di migliaia di euro in più all'anno per garantire quegli stipendi in più rispetto alla somma derivante dal fabbisogno.
Per la categoria C1 Istruttori Amministrativi il fabbisogno per il triennio 2013-2015, come deliberato dalla giunta comunale 17 mesi fa, è di dieci unità. Quelli vanno assunti. Resta misterioso come si sia indetto ed espletato un concorso per una sola unità quando c'era il fabbisogno di dieci, ed evidentemente c'erano anche le risorse. Si poteva fare subito un concorso per dieci posti e sicuramente sarebbe stata più ampia la platea dei concorrenti.
C'è poi il caso particolare di un consigliere comunale che, non lasciando la sua funzione di consigliere, ha partecipato al concorso. Certamente è pura casualità il fatto che fosse arrivato ventiquattresimo dopo la prova scritta e che di lì a breve fosse portato a ventiquattro il numero dei concorrenti da assumere. Pura casualità, infatti quel consigliere è poi arrivato quattordicesimo, al termine della prova orale. La prima fase delle assunzioni ha riguardato 15 persone. Però quel consigliere comunale, che ora tale non è più perché si è dimesso, dovrebbe spiegare questo: nella seduta di consiglio comunale di approvazione del bilancio, quel consigliere, che era già iscritto al concorso per diventare dipendente, a parte il voto sul bilancio fece anche un intervento in consiglio, parlando della bontà dell'azione amministrativa e specificando, come punto qualificante di tale azione, l'implementazione della pianta organica. Quindi, votato il bilancio che prevede anche le risorse per le assunzioni fra cui la sua, e detto anche perché lo votava, e fatto tutto questo quando già concorreva per essere assunto, oggi si trova assunto. Ecco, dovrebbe spiegarci questo percorso. Ma sono anche altre le cose che andrebbero spiegate. Chiedo lo faccia il Sindaco. Io vorrei sapere dal signor Sindaco se sia al corrente di ciò che prevede il testo unico sul funzionamento degli enti locali a riguardo delle funzioni del Sindaco. Serve per capire se lui davvero sovrintenda a questo procedimento amministrativo che presenta elementi di scarsa chiarezza. Sempre dal Sindaco vorrei sapere se si tratti della stessa persona che 25 anni fa, da responsabile sindacale, agì perché venisse annullato un concorso dalla procedura non chiara e rivelatasi non corretta. Oggi che è Sindaco terrà lo stesso atteggiamento per approfondire un provvedimento che, come ho già avuto modo di esprimere, non sembra chiaro?"