Con l'ingresso dei mezzi e degli operatori pronti a montare le attrazioni nel recinto del campo di calcio, si va realmente verso quella che per la città di Martina Franca, senza se e senza ma, è una svolta epocale figlia di due grandi protagonisti: gli assessori Nunzia Convertini e Gianfranco Palmisano.
La storia insegna che ogni cambiamento provoca degli scossoni che a volte fanno "paura" a prescindere, e lo spostamento delle attrazioni al Pergolo è uno di questi quindi, con molta probabilità, musica e voci saranno sopravvanzate dalle polemiche e dai pareri che si divideranno, come sempre accade, tra i pro e i contro.
Nei prossimi giorni i martinesi saranno chiamati a una "prova da sforzo" non indifferente, ma facilmente superabile: lasciare a casa le auto e utilizzare i mezzi pubblici. Non sarà facile, ma nemmeno tanto difficile. Basterà lasciare le chiavi nel cassetto insieme alle polemiche e ai facili populismi che le accompagnano. Per rtirare le somme c'è sempre tempo e cominceremo a farlo da martedì prossimo.
Intanto da venerdì sera, quando le luci si accenderanno insieme alla musica e al vociare della gente, partirà l'anno "zero" della Festa Patronale ripensata e rimodulata a misura di città moderna. Un anno "zero" dal quale non si potrà più tornare indietro.