Occhio all’arrivo della primavera, la moda 2016 promette un eccesso di stampa floreali politicamente scorrette. Non esagerate, usatele a somministrazione graduata onde evitare piantagioni urbane di donne geneticamente modificate. Floreale è bello, con parsimonia però
Saldi finiti, non ci pensiamo più. La primavera è (quasi) alle porte, e la mia rinite allergica lo sa. Fiori, polline, colori, caldo e gran voglia di rinnovare il guardaroba. Nulla di nuovo il mood floreale è sempre sul pezzo, in questo 2016 nella versione macro. Per cominciare in maniera graduale in queste giornate calde ma senza sole un mini abito leggero da indossare con collant dai toni del grigio e fiori colorati di fuxia (1 Vero Moda).
Il mio preferito assolutamente il modello gonna a pantalone con taglio a campana, interessante la proposta di Mint&Berry (2), da completare con una camicia rose a pois, micro vs macro (3). Per gambe lunghe e sederini sodi lo short fa sempre la sua p..azzesca figura… nulla è cambiato in fatti dalla primavera 2012 quando Zara vendeva mini pants a profusione (4), oggi potreste trovare il modello vita alta (5) e la vostra dovrà essere molto stretta. Se poi a tutto questo ben di Dio ci aggiungete un seno sodo, la tutina mini farà al caso vostro(6). “Contenitivo” e modaiolo lo zaino flower di Accessorize (7). Puro stile #comepiaceame per Dolce &Gabbana con il suo cappottino primaverile rosso con applicazione di grandi margherite (8). Brutto e unico, il pantalone “inciso” con lavorazione outcut di Rosie Assoulin (9), da dimenticare i sandali in tappezzeria floreale di Laurence Decade.