Tutto quello che dovete sapere su questo alimento vegan. E se qualcuno dice che è poco saporito, noi vi diamo buone ragioni e una ricetta per affermare il contrario
Il Seitan è un alimento altamente proteico che si ricava dal glutine del grano tenero o dal farro. Una alternativa più che valida alle tradizionali fonti proteiche di origine animale. Non è un caso che il nome seitan tradotto dal giapponese significa “è proteina” (sei e tan). Tipico della cucina giapponese, il seitan è un alimento vegetale che, come il tofu, è diventato sempre più noto anche in Europa e Italia, soprattutto grazie alla diffusione dell’alimentazione vegana e vegetariana.
Si racconta che arrivò in Occidente soltanto verso la fine del diciottesimo secolo: le prime tracce riscontrate in letteratura sono ricollegabili ad un trattato italiano di fine ‘700, il De Frumento, in cui viene spiegato il modo di separare il frumento dal proprio contenuto proteico, ottenendo in questo modo il glutine.
Quali benefici ne ricaviamo dall’impiego di questo alimento nella nostra alimentazione?
Come accennato, il seitan è un alimento altamente proteico (18% di proteine vegetali) e povero di grassi (1,5%) e 120 kcal per 100gr. di prodotto. Va però consumato nelle giuste quantità e tempi. Infatti, è consigliabile assumere una porzione di seitan 1-2 volte alla settimana. Unica controindicazione è che non è un alimento adatto a celiaci o intolleranti al glutine perché composto principalmente da questo ingrediente.
E’ vero che un consumo massiccio di seitan può portare ad intolleranze al glutine? E’ la domanda per eccellenza che mette in allarme chi vuol provare questo alimento. “In tutti i casi in cui si aumenta il livello di concentrazione di un alimento si accentua il rischio che si sviluppino reazioni di ipersensibilità verso le componenti specifiche del cibo. Può avvenire ad esempio con i “forti” mangiatori di formaggio che spesso risultano reagire alle proteine del latte. Così può avvenire per il seitan (con sviluppo di reazione al glutine e al frumento)”, sostiene il Dott. Speciani. Pertanto vale la regola del principio di equilibrio e diversificazione degli alimenti assunti nella dieta.
Acquistabile nei negozi biologici, è sempre più frequente l’abitudine ad auto produrre il seitan a casa propria. in commercio, invece, lo troviamo come hamburger, spezzatino o cotoletta. Le preparazioni e le spezie impiegate nella produzione ne diversificano invece il sapore.