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CHE BUONE LE ORTICHE!

Pubblicato da: Categoria: Curiosità

13
SET
2018

È vero, sono urticanti ma cotte sono davvero gustose e versatili per numerose ricette. Noi ve ne proponiamo una: l'unica accortezza è un paio di guanti per pulire le foglie prima di metterle in pentola

La campagna è spesso ricca di preziose piante spontanee che ignoriamo o distruggiamo per pulire i campi. Ad esempio, quando si sente parlare di ortica ci viene subito in mente qualcosa di fastidioso e irritante; sostanzialmente è un'erbaccia che infesta i nostri terreni. In realtà non è proprio così. L'ortica è una pianta erbacea sicuramente famosa per il suo potere urticante ma spesso sconosciuta per le sue proprietà benefiche e curative.
Innanzitutto va precisato che va raccolta con i guanti e che il suo effetto irritante lo perde sbollentandola; per questo diviene un ottimo alimento.
Dal punto di vista nutrizionale, l'ortica è un eccellente prodotto ricco di fosforo, ferro, vitamina A, vitamina C, calcio e potassio. E' stato riscontrato scientificamente che ha effetti depurativi e proprietà diuretiche e antireumatiche.
Proprio leggendo un libro sulle erbe dei monaci benedettini di Norcia ho scoperto quanto preziosa sia l'ortica e a tal proposito vi propongo un piatto dal gusto molto particolare, in cui l'amaro si sposa perfettamente con la delicatezza del riso.



Risotto all'ortica
(per 4 persone)

350 gr di ortiche
300 gr. di riso Vialone Nano
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
40 gr. di burro
1 bicchiere di vino bianco secco
1 cipolla bianca media
1 carota
1,5 litro di brodo vegetale
80 gr di parmigiano reggiano
sale
pepe nero

Procedimento:

Come preparare le ortiche:
Lavare le ortiche utilizzando un paio di guanti in quanto è noto il loro potere urticante. Sbollentare in acqua leggermente salata per circa 5 minuti, scolare e strizzare. Quando si saranno raffreddate, sminuzzare le ortiche con un coltello e tenerle da parte.
Per il brodo vegetale:
In una casseruola, portare ad ebollizione 2,5 l di acqua con una cipolla bianca media, uno spicchio d'aglio, una carota, una patata media, una costa di sedano e qualche sua foglia, una foglia di alloro e un rametto di prezzemolo. Cuocere per circa 45 minuti. Salare a piacere e filtrare con un colino.
Il brodo vegetale si può conservare in frigo per massimo 3- 4 giorni.
Se non si ha tempo di realizzarlo si può sostiture con quello granulare o liofilizzato, facendo sempre attenzione a che non abbia conservanti, coloranti e grassi idrogenati.
Per il risotto:
Fare un trito di cipolla bianca e carote  - personalmente trovo che la carota smorzi l'amarognolo dell'ortica - che verranno soffritte in una casseruola con un filo d'olio extravergine di oliva e una noce di burro.
Mettere a tostare il riso, preferibilmente qualità Vialone Nano in quanto scuoce difficilmente e assorbe molto bene i liquidi ed essendo ricco d’amido è ottimo per i risotti.
Dopo 3-4 minuti, sfumare con il vino bianco e aggiungendo poco per volta del brodo vegetale, portare a cottura.  
A metà cottura, dopo circa 15 minuti, aggiungere le ortiche precedentemente sbollentate.
Al termine togliere la cesseruola dal fuoco, incorporare una noce di burro freddo, il parmigiano reggiano grattugiato, una leggera grattata di pepe e mantecare. Coprire con un coperchio e lasciare riposare per 2-3 minuti.
Per accentuare il sapore, dopo aver impiattato si può aggiungere un cucchiaino di parmigiano.
Buon appetito!

 



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