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NUVOLETTE /L´uomo che uccise Federico II

Pubblicato da: Categoria: nuvolette

7
DIC
2017

E siamo al nono volume della collana MiDi Fumetti per il Sud. Un vero e proprio western ambientato nel XIII secolo. “Il fiore e la serpe” è il racconto degli ultimi giorni di Federico II, magistralmente ricostruiti da Francesco Olivieri (alias Frekt) -al suo esordio come sceneggiatore di fumetti- e disegnati da Sanse (pseudonimo di Mattia Sanseverino). Un altro piccolo gioiello

In un vero e proprio western ambientato nel XIII secolo, “Il fiore e la serpe” è il racconto degli ultimi giorni di Federico II, e ne indaga il lato misterioso, di cui molti storici parlano ma che pochi conoscono: quella spasmodica fame di conoscenza che porterà l’imperatore a compiere gesti da folle più che da “meraviglia del mondo”. Le diverse leggende legate al mito dell’imperatore vengono collegate tramite falsi storici, in una fiction che cerca una spiegazione al mistero della sua morte, della quale nessuno è riuscito a dare una spiegazione convincente. I testi sono di Frekt e i disegni di Sanse.
Frekt, pseudonimo di Francesco Olivieri, nasce a San Giovanni Rotondo. Si trasferisce a Milano per studiare informatica e si laurea e si specializza in Intelligenza Artificiale. Dalla sua tesi ha pubblicato due articoli, presentati nel 2009 al WOA di Parma e al Web Intelligence/IAT Workshops di Milano. Le sue grandi passioni, fumetti, cinema e videogiochi, lo portano a iscriversi al corso di teatro al Centro Teatro Attivo di Milano e poi ai corsi di Sceneggiatura e Fumetto alla Scuola Superiore d’Arte Applicata del Castello Sforzesco. Questa è la sua prima pubblicazione a fumetti.
Sanse, al secolo Mattia Sanseverino, è nato e cresciuto a Milano. Dopo il diploma al Liceo Artistico di Brera, prosegue gli studi nel capoluogo lombardo, laureandosi in Illustrazione all’Istituto Europeo di Design. Inizia presto a operare come illustratore nel campo editoriale. Attualmente collabora con piccole e grandi realtà milanesi.
Forse ci ripeteremo, ma anche questo nono volume della collana Midi Fumetti per il Sud è un piccolo gioiello. Testi, ritmi e disegni sono a livelli altissimi, senza trascurare la ricostruzione su una delle tante ipotesi fatte dagli studiosi sulle cause della morte dell’imperatore. Fu avvelenato? Soffocato dal figlio naturale, poi legittimato, Manfredi? Vittima di una grave patologia addominale? La sua morte rimane un mistero...
Della collana “Midi - Fumetti per il Sud” sono previste dodici uscite, ma alla Gazzetta del Mezzogiorno, visto il successo che sta riscuotendo la collana, si sta pensando di continuare.
L’obiettivo di questa iniziativa editoriale ideata e realizzata -lo ricordiamo- per i 130 anni della Gazzetta, come si legge nella presentazione: «è quello di esplorare ed approfondire la conoscenza del territorio, immergendosi nella sua storia, cultura, natura e società tra passato e presente, con storie originali. L’utilizzo della “graphic novel”, strumento sempre più in uso ed apprezzato nella comunicazione contemporanea, consente di analizzare temi importanti in modo immediato ed accessibile».
Gli eleganti volumi (48 pagine a colori su carta da 150 g, formato 17x24 cm, brossurati con cucitura filo refe e copertina con alette da 15 cm) sono in vendita con cadenza mensile in tutte le edicole della Puglia e Basilicata a 5 euro, oltre il costo del quotidiano. La collana “MiDi - Fumetti per il Sud” è curata da Marco Gastoni. Il progetto editoriale è di Gianni Miriantini (Hazard Edizioni), ed è nato proprio da una sua idea. Successivamente i volumi verranno distribuiti in libreria su tutto il territorio nazionale (ma questa volta a 10 euro). Se ne avete perso qualcuno, richiedeteli in edicola: è l’unico modo per averli tutti al prezzo vantaggioso di 5 euro ciascuno.
Dopo il nono volume, ci aspetta (per ora) il decimo: “1945: Li chiamavano Lupi Sordi” (di Luigi Zetti, 6 gennaio 2017); l’undicesimo: “Taras, l’atleta di Taranto” (di Olga Mazzolini e Samuele Sambuco, 3 febbraio 2018) e il dodicesimo: “Matera, coi Sassi nel cuore” (di Antonio Mirizzi e Salvatore Centoducati, 3 marzo 2018) che si preannunciano -anche questi- molto interessanti. In attesa, naturalmente, del nuovo piano editoriale con gli altri titoli che, secondo Donato Iacobbe della Gazzetta del Mezzogiorno, dovrebbero aggiungersi a quelli già annunciati. Iniziativa imperdibile.

 



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