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Futsal/Vincenti dentro

Pubblicato da: Categoria: SPORT

9
MAG
2014
Una finale persa non intacca l’anno da incorniciare del Futsal Cisternino. I giallorossi guidati da coach Castellana non sono riusciti nell’impresa di ribaltare il risultato dell’andata e ad aggiudicarsi la Coppa è stato il Perugia
 
Quanto più grande è l’ambizione, più grande è la delusione. E questo ci sta. Ma adesso, fermiamoci un istante. Ripensiamo a quanto è successo dallo scorso settembre ad oggi. Ripensiamo a quanta strada è stata fatta. Ripensiamo agli ostacoli superati, ai sacrifici fatti. Ripensiamo a come un gruppo di quasi perfetti sconosciuti sia arrivato sulla vetta d’Italia. Ripensiamo a quanta gente, partita dopo partita, si sia avvicinata a questa squadra, fino all'invasione del PalaTodisco. Cisternino ha comunque vinto. Cisternino si risveglia con l’amaro in bocca, ma può gonfiare il petto, orgogliosa di quello che ha fatto.
 
La Richard Smith, nel ritorno della finalissima di coppa Italia nazionale, deve assolutamente vincere e lo deve fare con due gol di scarto per poter ribaltare il 4-2 dell’andata a Perugia. L’impresa non riesce ai ragazzi di coach Castellana (al suo primo ko in finale dopo otto precedenti successi), sconfitti nel finale 4-1, nonostante una partita di gran carattere. Resta l’amarezza di aver sfiorato la possibilità di diventare la squadra di C più forte della nazione, ma la consapevolezza di aver realizzato, comunque, qualcosa di inimmaginabile ad inizio stagione.
 
Una cornice di pubblico spaventosa ed una coreografia da brividi, accolgono le due squadre in campo. Sulle tribune del PalaTodisco, lo sport, viene ancora inteso come ai vecchi tempi, quello che unisce, quello condiviso da ultras e famiglie; se l’Italia del futsal, da oggi, vorrà mandare una cartolina della bellezza di questo sport, prego accomodarsi, e servirsi dello spettacolo di questo 4 maggio 2014 in Valle d’Itria.
 
Impresa che sembra possibile quando, dopo 2’, su una punizione di seconda dal limite, De Matos infila la sfera sotto l’incrocio per il suo 80simo gol stagionale; è 1-0 e la Richard Smith sogna. Nemmeno un minuto però, ed ecco che Bei gela il PalaTodisco con una velenosa conclusione da posizione defilata che passa sotto le gambe di Martellotta e di Gelsomino per il momentaneo pari. Giallorossi che attaccano a testa bassa, col Perugia che si difende con ordine e cattiveria. Al 12’ arriva il sorpasso dei grifoni su azione di ripartenza, con ancora Bei protagonista, che dagli otto metri lascia partire un destro micidiale sotto la traversa. Poco dopo, intervallo di circa un quarto d’ora per l’infortunio dell’arbitro Colombi, sostituito da Marangi di Varese, presente per l’occasione come spettatore in tribuna. Si riparte e il match vede i giallorossi sempre più aggressivi, ma Fiorucci alza una vera e propria saracinesca davanti alla sua porta. Si va a riposo sul 2-1 Perugia.
 
Il secondo tempo è la fotocopia del primo, con un autentico forcing giallorosso, che va però a cocciare contro un estremo ospite in giornata di grazia ed una difesa formato muraglia. Castellana, a 22’ dalla fine, decide di avanzare Gelsomino come portiere di movimento. Nonostante decine di occasioni, pali e traverse, non c’è verso di superare Fiorucci. Richard Smith che alza così bandiera bianca, subendo nel finale le ultime due reti di Albani e Caraffini. Finisce 4-1, con lo sportivissimo pubblico cistranese che rende onore a vincitori e vinti.
 
La Richard Smith Cisternino può dormire sonni tranquilli, orgogliosa di questi due anni, dei sei trofei in bacheca, di un secondo posto nazionale, di aver regalato uno spettacolo che resterà nella mente e nei cuori di tutti i presenti per sempre. 
 
 


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