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Igor Raskovic/LA MIA SECONDA CASA

Pubblicato da: Categoria: SPORT

14
SET
2012
Con il capitano di mille avventure targate Due Esse Basket Martina, analizziamo il momento in casa bluarancio in vista del campionato di Serie B/dill che partirà ufficialmente il prossimo 30 settembre contro il Corato
 
Presentato lo scorso 10 dicembre - a Palazzo ducale - il roster della Due Esse Basket Martina che prenderà parte al prossimo campionato di Serie B/dill. Seduti tra i banchi della Sala Consiliare anche gli atleti della Basket School Martina, formazione che si appresta ad affrontare il suo secondo campionato consecutivo di Serie D. La concomitante presentazione delle due società è la testimonianza di come i due sodalizi martinesi stiano viaggiando sulla stessa lunghezza d’onda. Nel corso della serata, alla presenza del primo cittadino Franco Ancona ed esponenti della Giunta e del Consiglio, sono stati illustrati i diversi passi svolti dalla prima realtà cestistica martinese nel corso degli anni, ma soprattutto sono stati annunciati quelli che intende portare a termine nel breve periodo. Per quanto riguarda il futuro, risulta particolarmente significativo l’accordo raggiunto tra le due realtà cestistiche di casa nostra che permetterà ai migliori atleti del settore giovanile bluarancio di disputare il campionato di Serie D. A margine del pubblico incontro, abbiamo scambiato qualche battuta con Igor Raskovic, capitano della Due Esse Basket Martina.
Capitan Raskovic, con quale stato d’animo ti prepari ad affrontare la tua terza stagione con i colori della Due Esse Basket Martina?
«Sono sereno e pronto per un altra stagione (spero entusiasmante) a Martina! Qui mi sento come a casa, conosco tanta gente ed ho molti amici. È bello poter dire che sono al terzo anno nella stessa squadra soprattutto al giorno d’oggi dove è così facile cambiare!». 
Lo scorso anno, la Due Esse Basket Martina è stata la vera sorpresa del campionato concludendo la regular season in seconda posizione alle spalle della corazzata Agrigento e precedendo formazioni ben attrezzate per la categoria. Sfortunato il finale, ma stagione da incorniciare ugualmente. In cosa è cresciuta la squadra dopo un campionato così?
«Siamo cresciuti tutti: giocatori, società e anche i nostri tifosi. Credo che gli addetti ai lavori debbano darci un po’ più di credito visto che è da due anni che portiamo a casa ottimi risultati». 
Il prossimo torneo, invece, come sarà?
«Noi partiamo ringiovaniti e con un budget per l’ennesimo anno più basso. Sarà dura visto che tanti giocatori sono scesi nel nostro campionato da categorie importanti. Spero solo che i tifosi si divertano...».
Quali sono le formazioni più accreditate per concludere la stagione nelle prime posizioni?
«Trapani, Ostuni, Roseto su tutte... Sono città con grande tradizione cestistica: negli anni passati hanno avuto squadre anche in serie A1. Noi cercheremo comunque di portare più in alto possibile la città di Martina Franca».
Quale ruolo potrà recitare la Due Esse Basket Martina?
«Siamo un’incognita, un cantiere aperto. Stiamo lavorando per riuscire a essere a ridosso delle favorite, cercando di vincere le partite davanti al nostro pubblico».
Come procede la preparazione?
«La preparazione è “tosta”, come ogni anno. Noi atleti facciamo solo tre cose: ci alleniamo, mangiamo e dormiamo... Un mese e mezzo dedicato al nostro corpo per raggiungere la miglior forma in vista del campionato».
Che impressione ti hanno fatto i nuovi arrivati in bluarancio?
«Sono tutti dei gran lavoratori, non mollano mai. Sono sorpreso dai nostri giovani martinesi che ogni anno migliorano e spero si possano far valere in un futuro molto vicino».
Accordo DueEsse – Basket School. Qual è la tua opinione a riguardo?
«È una grandissima opportunità per il movimento del basket di casa nostra. Non conosco bene il passato, ma posso dire che ne gioveranno tutti i giovani di Martina e quelli che hanno voglia di praticare dello sport sano».
Concludendo, quale messaggio vuoi inviare ai tanti tifosi della Due Esse Basket Martina?
«Solo due parole: siete grandi. Ci siete sempre e spero continuiate a seguirci con quella passione e quel calore che vi contraddistingue. Vorrei vedere qualche volto giovane e nuovo in più al Palazzetto la domenica... credo che il basket sia uno sport pulito e divertente!». 
 


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