Pubblicato da: 
Categoria: SPORT
Dopo il brusco stop casalingo di domenica scorsa contro il Fondi, il Martina di Di Meo si prepara alla trasferta abruzzese in casa de L’Aquila. Servono punti per scuotere la classifica e mantenersi nella parte alta della graduatoria
Nell’ottavo turno del campionato di Seconda Divisione di LegaPro, il “Tursi” di Martina Franca ritrova il significato della parola “sconfitta” dopo due anni in cui se n’erano perse le tracce. Si ferma a venticinque gare la striscia d’imbattibilità dei biancazzurri tra le mura amiche, proprio contro chi meno te l’aspetti: il Fondi, formazione che nell’arco del campionato aveva totalizzato appena due punti e tra l’altro reduce dal cambio di allenatore. Una debacle del tutto imprevista, anche dall’ultimo dei pessimisti. Due a quattro il risultato finale di una gara in cui le occasioni non sono mancate per entrambe le squadre, dove ha prevalso un Fondi capace di sfoderare una prova di grande spessore. Sviste arbitrali da parte, il Martina non ha mostrato la stessa vivacità delle migliori prestazioni casalinghe, tenendo un ritmo piuttosto basso. Il tecnico Di Meo al termine della gara ha riconosciuto l’approccio sbagliato dei suoi uomini: «Loro sono venuti a Martina con il coltello tra i denti. Abbiamo subito un gol di mano e non ci è stato assegnato un rigore limpido, ma non sto qui a trovare una giustificazione. Nel momento in cui potevamo rimettere il risultato in sesto, ci sono stati errori in fase difensiva. Mi assumo tutte le responsabilità di questa sconfitta. Onore ai tifosi che hanno incitato la squadra fino alla fine».
In settimana si è fatto sentire il vicepresidente del Martina, Adriano Favia. Il primo pensiero è per i ragazzi della curva biancazzurra: «Vorrei ringraziarli di cuore. I loro cori si sono contrapposti alle critiche di un’altra parte della tifoseria. È stata una gara strana, dove non abbiamo espresso il nostro potenziale. Vogliamo invertire la rotta, e stiamo lavorando in questo senso. Comprendo le critiche, fanno parte del calcio. Anch’io, al termine dell’incontro, ero deluso come molti tifosi ma resto fiducioso riguardo il nostro lavoro e quello di tutta la società». Capitolo a sé per l’arbitraggio della gara: «Quello che ho visto domenica ha davvero dell’incredibile. Lungi da me esprimere giudizi sulla terna arbitrale, i loro errori fanno parte del gioco ed è giusto che vengano compresi perché possono accadere. Allo stesso tempo, mi sembra giusto, in modo educato e civile, pretendere maggior attenzione dalla classe arbitrale rispetto a questi accadimenti. Il Martina, così come le squadre che affronta sia chiaro, merita rispetto».
La prossima gara dei biancazzurri è in programma domenica 28 ottobre (15) in casa de L’Aquila, così come indica il calendario della Seconda Divisione (girone C) per il nono turno. La formazione abruzzese non è irresistibile davanti al proprio pubblico, mentre appare più a suo agio in trasferta, anche se è reduce dalla netta sconfitta patita sul campo della capolista Aprilia. Proprio la squadra laziale, ha la possibilità di mettere a segno il primo tentativo di fuga, battendo in casa il Poggibonsi che attualmente è in terza posizione con sette punti di ritardo. La classifica, Aprilia a parte, è davvero molto corta: dieci squadre in sette punti nella parte nobile, mentre sette formazioni sono racchiuse in quattro punti nei bassifondi.
