La squadra di Pettinicchio si appresta ad affrontare un girone di ritorno che richiederà carattere per conquistare la salvezza. C’è il Trani anche sulla strada della Juniores di Cazzarò
Ricomincia il campionato di Serie D. E il Taranto deve ripartire. Deve farlo con estrema fretta e, soprattutto, con la massima concretezza. Domenica si gioca la prima gara del girone di ritorno, la prima di un 2013 che sarà fondamentale per i colori rossoblù: la squadra di Giacomo Pettinicchio dovrà disputare una seconda parte di stagione super per tirarsi fuori dalla zona play-out e centrare la permanenza nel massimo torneo dilettantistico. La sosta per le festività natalizie è arrivata al momento giusto per Prosperi e compagni, dopo la brutta debacle di Francavilla e lo sfortunato passo falso interno contro la capolista Ischia che hanno costretto gli ionici a chiudere il 2012 con due sconfitte (tre in quattro partite disputate nel mese di dicembre).
ALLA SCOPERTA DEL TRANI Allo “Iacovone” domenica arriva la Fortis Trani per quella che rappresenta una autentica gara salvezza nonostante il Taranto vanti dieci punti in più dei biancoazzurri. Non attraversa un momento facile il prossimo avversario dei rossoblù, che occupa la penultima posizione in classifica con appena 8 punti. La società ha presentato solo qualche giorno fa il nuovo tecnico: si tratta del quarantottenne Osvaldo Aquino, guida che si candida a far bene nella categoria e che è reduce da un campionato (lo scorso) vinto alla guida della Lucchese, che ha portato alla risalita dall’Eccellenza alla Serie D. Conquistare la permanenza non sarà facile per i tranesi,ma il tecnico ci crede e vuol cominciare al massimo la propria avventura con la Fortis, facendo bella figura allo “Iacovone”.
QUI TARANTO In tutta risposta, Pettinicchio cercherà di dare una sterzata al cammino dei suoi. Per farlo, l’allenatore tarantino cambierà probabilmente modulo. La sosta è servita infatti a fare le prove generali del 4-2-3-1, che dovrebbe garantire una certa duttilità nelle due fasi ad una squadra che arranca nel trovare una propria identità. Certi assenti lo squalificato Cordua e l’infortunato Catalano che, così come Fumai e Battista, salteranno la gara con il Trani. In settimana problemi hanno accusato i due portieri Maraglino e Costantino e il centrocampista Gnoni, tutti costretti a letto dall’influenza. Chiaro, però, che il tecnico conta di recuperarli in tempo per domenica. Nel nuovo schieramento tattico, dunque, davanti a Maraglino dovremmo vedere all’opera Rosato, Terrenzio, Prosperi e Prete sulla linea difensiva; Stigliano e Vicedomini interni di centrocampo, con Papa, Mignogna e Faccini (al posto dell’infortunato Fumai) sulla tre quarti a supporto dell’unica punta Molinari.