L’Under21 della LC PokerX e il Real Statte, di ritorno dalle Final Eight pescaresi, sono pronte a rituffarsi nei campionati d’appartenenza. Per i martinesi, domenica 10 marzo la festa per la conquista del terzo titolo consecutivo (su tre)
Dal 1° al 3 marzo, i parquet (neri) di Pescara e Montesilvano sono stati i palcoscenici delle fasi finali della Coppa Italia di futsal di Serie A1 maschile, Under 21 e massima Serie A femminile. A portare in alto i colori della nostra Puglia e, ancor più orgogliosamente, della provincia ionica ci hanno pensato le prurititolate ragazze del Real Statte allenate da coach Tony Marzella e i biancazzurri(ni) della LC PokerX guidati dal tecnico Piero Basile. Se per le stattesi l’appuntamento è fisso da anni, per i giovani martinesi si è trattata della terza partecipazione (al debutto fu subito titolo).
FUORI A TESTA ALTA
Si ferma ai quarti di finale l'avventura della LC PokerX alle Final Eight Under 21. Il sorteggio aveva riservato, per i ragazzi di Basile, la formazione detentrice del titolo: gli oranges del Kaos Bologna, la stessa squadra che nel 2011 fu superata al debutto assoluto dei martinesi, primo scoglio di una cavalcata ancora viva negli occhi (e nei cuori) dei tifosi (e simpatizzanti) della LC. La gara, disputata venerdì 1 marzo, è stata assai avvincente con le due squadre a battagliarsi fino alla fine dando ragione alle previsioni della vigilia. A rompere le ostilità, il bomber di casa Scatigna che in appena 14 scarica la rabbia agonistica in una conclusione imparabile per l'estremo emiliano. La LC domina, il Kaos si fa sorprendere. Il raddoppio di Caio Junior è il preludio a una gara a senso unico. Chi conosce il futsal (o semplicemente lo segue con affetto) sa bene che gare "a senso unico", in competizioni di questo genere con le migliori formazioni del panorama futsaliano nazionale, non esistono. Sorte ha voluto che un Titon (in gran forma, quattro le sue reti), Tuli (MVP del torneo per l’U21) e Drago costruissero la rimonta necessaria (6 a 2 per gli emiliani il finale) per superare il turno e qualificarsi in semifinale (saranno poi battuti in finale dall'Asti per 5 a 2). Resta l’orgoglio per tutto il sodalizio di via Rosmini di aver preparato la competizione nel migliore dei modi, facendo i conti con la non perfetta condizione atletica di elementi fondamentali per lo scacchiere biancazzurro (vedi Lisi e Solidoro). Intanto, domenica 10 marzo i ragazzi di Basile concluderanno il proprio campionato d’appartenenza (girone S) –dopo esserselo matematicamente aggiudicato con largo anticipo- davanti al proprio pubblico al PalaWojtyla nell’ultima giornata da disputare contro lo Sport Five Putignano. Appuntamento fissato alle 11.
AD UN PASSO DAL SOGNO
Non riesce il colpo della coccarda tricolore al Real Statte che deve fermarsi davanti al Sinnai per 3-2. Una gara equilibrata praticamente sino alla fine e decisa dal gol della fuoriclasse Lucileila a metà ripresa. La squadra di Tony Marzella ha confermato di essere tra le migliori d’Italia, nonostante il successo più importante non sia arrivato. Adesso l’obiettivo rimane quello dei playoff scudetto e di un primo posto da blindare nelle ultime tre gare di campionato. Il tecnico delle stattesi ha commentato così la tre giorni pescarese: «Probabilmente abbiamo assistito alla Final Eight più equilibrata della storia dove sono arrivate in semifinale le squadre migliori della serie A, tra cui le tre prime in classifica dei rispettivi gironi. Poteva vincere chiunque, ce la siamo giocata contro un Sinnai che alla fine ha avuto la meglio. Faccio i complimenti per la vittoria alla società sarda perché ha dimostrato di aver costruito una formazione di alto livello. Brave anche alle mie ragazze che hanno dato tutto e sono arrivate a 10 minuti dalla fine in vantaggio. Potevamo andare sul 3-1 poi un episodio ha deciso la partita. Peccato, ma va bene così perché con i nuovi innesti abbiamo dimostrato di tenere il passo a un livello di futsal femminile sempre più in crescita. A Pescara –ha concluso mister Marzella- abbiamo dimostrato di essere a buon punto e dobbiamo, come ho sempre detto, migliorarci. Andiamo avanti consapevoli che il percorso intrapreso è quello giusto».