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In classe e a casa/I consigli del prof

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

27
SET
2013
I consigli di un esperto per i genitori e i loro ragazzi dopo il ritorno a scuola. Attenzione a zaini pesanti e spuntino di metà giornata
 
Le vacanze sono finite da tempo. Per gli studenti il ritorno a scuola si è materializzato già da qualche giorno. E con esso diventa estremamente utile fornire ai genitori qualche consiglio che, se seguito correttamente, permetterà ai diretti interessati di conoscere uno sviluppo fisico ottimale. La fascia d’età interessata è quella dai 6 ai 14 anni. I preziosi consigli arrivano dal professor Antonio Giunto, dottore in Posturologia e docente di educazione fisica dell’Aosta di Martina. Zaini troppo pesanti, alimentazione di metà giornata: sono solo due degli argomenti che il professor Giunto sviscera con estrema attenzione per consentire alle famiglie di provvedere in merito.
CORRETTI METODI DI SCRITTURA Il genitore deve rivolgere molta attenzione nel momento di una produzione scritta. Il bambino tende a ruotare il foglio o a ruotare il corpo intorno allo stesso, avvicinandosi con gli occhi verso la scrittura. Tutto questo potrebbe essere un inizio di disturbo oculare. Particolare attenzione bisogna prestare all’illuminazione della stanza. Alcune scoliosi hanno origine da disturbi percettivi degli occhi.
ZAINI Cinque bambini su dieci soffrono di dolori lombari. Lo zaino deve essere portato il più alto possibile e possibilmente ancorato alla vita. E mi dispiace non aver visto, finora, alcuno zaino con questa caratteristica. In più lo zaino deve essere leggero, con schienale imbottito e spallacci morbidi. Il suo peso non deve superare il 20% del peso corporeo del bambino. Bisogna evitare assolutamente di far portare lo zainetto solo con una spalla, di sollevarlo rapidamente, di correre proprio con la zainetto in spalla, perché con il collo, prolungando in avanti per compensare il peso dello zaino, ci sarebbe un maggiore carico sul tratto lombare. In più evitare di tirare un compagno per lo zainetto. E’ preferibile posizionare i libri più pesanti sulla parete dello zaino che va a contatto della schiena, mentre a scalare i libri più leggeri. 
ATTIVITÀ MOTORIA Consigliabile frutta di stagione o pane ai cereali o integrale per evitare obesità e sovrappeso. Dobbiamo sfatare il mito del nuoto. Non è lo sport per eccellenza per un bambino, bensì uno complementare. Diventa d’eccellenza per chi soffre di ernie e chi non può disputare attività fisica a corpo libero. Si indeboliscono i muscoli della colonna vertebrale. Il nuoto va benissimo, ma ripeto, è complementare. Il bambino deve svolgere preferibilmente ginnastica artistica o pallavolo, perché non sono monolaterali, vedi basket e tennis. E come in tutte le discipline, molto importante è il livello d’esperienza dell’istruttore. 
DISTURBI OCULO MOTRICITÀ Nell’ambito della clinica posturologica, rivestono particolare interesse le alterazioni della oculomotricità, vale a dire difetti di convergenza oculare e gli strabismi latenti (forie). Tali alterazioni sono responsabili di asimmetrie di tensione a carico dei muscoli assiali. Per le intime connessioni neurofisiologiche che garantiscono la sinergia dei movimenti degli occhi con quelli del collo e degli arti inferiori, in patologia se un occhio converge di meno, il nostro sistema posturale si adatta nel tentativo di aiutarlo, assumendo posture sbagliate. Pertanto è necessario, ogni due anni, effettuare una visita oculistica e optometrica per evitare, nel primo caso che l’alunno abbia un deficit visivo che andrebbe a compromettere l’apprendimento cognitivo, mentre nel secondo caso ad assumere una postura sbagliata. Inoltre si deve evitare di studiare o guardare la tv in posizioni sdraiate sul letto e sul divano. Altrettanto importante controllare, o sostituire, gli occhiali nei bambini dai 10 ai 13 anni, a causa della crescita puberale che potrebbe cambiare l’asse ottico e visivo e quindi renderli inadeguati.
PARAMORFISMI Dalla scomposizione della parola paramorfismi, (parà significa “non troppo lontano” e morfè significa “forma”, ndr), si fa scaturire il seguente significato: lieve devianza delle forme corporee o meglio atteggiamenti scorretti del corpo. La causa è la posizione del corpo non corretta, il rilassamento e l’irrigidimento di alcuni muscoli, l’ipocinesia (carenza di movimento). Sulla colonna vertebrale possiamo avere degli atteggiamenti scorretti sul piano frontale e sul piano sagittale. L’atteggiamento che si può evidenziare sul piano frontale è la scoliosi, che è una deviazione laterale della colonna vertebrale, verso destro o verso sinistra. Le cause della deviazione non sono chiare. Gli atteggiamenti che si possono verificare sul piano sagittale sono quello cifotico, che si associa di solito alle scapole alata abdotte, e l’atteggiamento lordotico è quello che presenta scapole alate addotte. Questi atteggiamenti, come già abbiamo detto, sono causati dall’ipotonia di alcuni muscoli.
DISFORMISMI Dalla scomposizione della parola disformismo (dis significa “contrario” e morfè “forma”), scaturisce il conseguente significato del termine: alterazione della forma, deformità. Queste alterazioni sono deformazioni strutturali. Nella scoliosi si evidenzia una rotazione dell’asse verticale della vertebra. Sono patologie. Per avere una buona strategia d’intervento è necessario un attento controllo dell’ortopedico.
 


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