Pochi minuti fa con un post su Facebook, il sindaco Ancona informa che: sul portale governativo all’indirizzo http://www.governo.it/Notizie/Ministeri/dettaglio.asp?d=74091è stato comunicato il differimento della scadenza della maggiorazione TARES per il 2013. Sarà dunque possibile pagare tale maggiorazione entro il 16 gennaio 2014.
“L’ennesima giravolta da parte del Ministero - ha dichiarato l’assessore al Bilancio, Lorenzo Basile – che, dopo aver creato caos e confusione agli Enti Locali e ai cittadini, viene fuori con un ulteriore provvedimento di proroga in prossimità dalla scadenza prefissata.”
Di sicuro un gran bella novità, solo che cliccando sul link indicato dal Sindaco si arriva dritti - dritti a una nota del 12 dicembre scorso che parla di IMU - TASI _ TARI e dove, in tema di TARES, si legge: "Entro lo stesso termine (16 gennaio 2014 ndr) deve essere versata la maggiorazione TARES per il 2013, nel caso in cui il Comune non abbia inviato il relativo bollettino in tempo utile per far rispettare ai contribuenti la scadenza del 16 dicembre 2013." Questo differimento dei termini, a quanto si capisce, non è per tutti mentre l'odierna comunicazione arrivata da Palazzo ducale a poche ore dalla scadanzA, pur essendo datata 12 dicembre, sembra generalizzata ed assume il sapore della beffa soprattutto per chi ha fatto anche ore di fila per poter pagare regolarmente.
In realtà è stato presentato un emendamento alla Legge di Stabilità che prevede questa ipotesi di differimento generale ma, appunto, al momento è solo un emendamento. Se poi a Palazzo ducale hanno maggiori informazioni sarebbe meglio, una volta tanto, che fossero un attimino più chiari.