Italians Do It Better/Traduzione Sito Cercasi
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Italians do it better/Traduzione sito cercasi

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

21
MAR
2014
Contenuti accessibili e comprensibili a tutti: lo dice una direttiva a cui i Comuni devono adeguarsi, ma evidentemente – in quei “tutti” – non è compresa la stragrande maggioranza di possibili turisti. E le bellezze di Taranto – e di tutti i comuni pugliesi – ce le raccontiamo tra noi e noi
 
 
Taranto fa parte dell'Europa (e del mondo), i lettori certamente lo sapranno, ma al Comune di Taranto ne sono al corrente? Si parla tanto di rilancio del turismo ma non basta solo parlarne, si deve anche concretamente agire. Uno degli strumenti da sfruttare per lo sviluppo del turismo é il web. Internet rappresenta da tempo la vetrina di Enti Istituzionali, attività commerciali, grandi aziende e personaggi pubblici al fine di informare, promuovere attività, curare le pubbliche relazioni e per offrire servizi di pubblica utilità ai cittadini. Per quanto riguarda gli Enti (e non solo), é doveroso soddisfare un bacino di utenza il più vasto possibile per garantire a tutti, senza discriminazioni, i servizi informativi di cui l'Ente stesso dispone.
Navigando in internet abbiamo visitato il sito Istituzionale del Comune di Taranto e abbiamo scoperto che non c'è traccia della versione inglese delle pagine del sito né di un pulsante che consenta di tradurre istantaneamente una o più pagine. É una grave lacuna se si vuole davvero aprire le porte della città ai turisti di tutto il mondo dove si sa, la lingua più parlata è proprio l’inglese. Immaginiamo un turista che non conosce la lingua italiana: cerca informazioni su itinerari o determinati servizi del Comune di Taranto, naviga in internet sul sito del Comune e non trova nemmeno una parola in lingua inglese. Come potrà districarsi ? Noterà fin da subito le differenze con i siti di altri Comuni, si farà subito la sua idea non proprio positiva sull'accoglienza e sull'organizzazione della città e sarà costretto a rivolgersi altrove.
Eppure, stando alle disposizioni indicate nella direttiva (vedi didascalia), le pubbliche amministrazioni sono tenute a realizzare siti istituzionali che rispettino i principi di elevata usabilità e reperibilità, chiarezza di linguaggio e semplicità di consultazione per rendere i contenuti accessibili e comprensibili anche a chi non conosce la lingua italiana.
A onor del vero precisiamo che nessuna città pugliese ha predisposto nel sito del proprio Comune la traduzione delle pagine in inglese ma questa non può essere una giustificazione. Ed evitiamo di parlare della qualità e della funzionalità della maggior parte dei siti, in particolar modo di quello del Comune di Taranto che più ci interessa da vicino. Sono temi che preferiamo non trattare in questo articolo sebbene ci sarebbe non poco da dire anche su questo ma ci sembra incredibile constatare che nessun Comune pugliese sia sensibile alla traduzione del sito.
Per mera curiosità e spirito di “investigazione”, navigando in rete scopriamo che il sito del Comune di Fasano (www.comune.fasano.br.it) offre la possibilità di leggere le info turistiche anche in lingua inglese tramite apposito tasto sul quale fare click.
Il sito del Comune di Martina Franca invece presenta un tasto raffigurante la bandiera britannica: cliccandoci sopra vengono visualizzati in inglese la maggior parte delle voci del menu contestuale sebbene poi le notizie (e non solo) vengano comunque visualizzate in italiano tranne le informazioni turistiche. Ci chiediamo a tal proposito: a cosa serve tradurre la voce “Notizie” del menu in “News and alerts” se poi cliccandoci sopra appaiono le notizie… in italiano?
La stessa curiosità ci ha spinti a dare un’occhiata ai siti dei Comuni di altre città. Il sito del Comune di Milano offre la possibilità di tradurre l’intero sito in altre sette lingue tra le quali il cinese e l'arabo. Il sito del Comune di Roma invece permette di tradurre solo la sezione turistica (ovviamente molto ampia trattandosi della capitale) in altre quattro lingue. Il sito del Comune di Napoli consente di tradurre l’intero sito in inglese mentre quello del Comune di Torino in altre sei lingue.
Come detto, i siti degli altri Comuni pugliesi non sono messi meglio di quello del Comune di Taranto ma bisogna correre al più presto ai ripari se si vuole davvero iniziare a sviluppare il turismo e l’economia del territorio ionico pieno di storia e non certo di tutto ciò di cui si parla negativamente negli ultimi tempi.
Attendiamo pertanto risposte concrete dal Comune di Taranto.
 


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