MENU

La mafia uccide con il silenzio

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

24
MAR
2014

 

E' stata davvero una giornata molto particolare e intensa, quella che sabato scorso ha visto coinvolte tutte le scuole di Martina Franca. Ricordare o forse far conoscere per la prima la volta le storie e i visi di tante vittime innocenti di mafia, è stata un'iniziativa davvero lodevole e importate che, per una fatale coincidenza, ha assunto un aspetto ancora più pregnante visti i pochi che l'hanno separata dal brutale omicido di mafia che ha visto morire, sotto i colpi di pistola, una giovane madre, il suo figlioletto di tre anni e il suo compagno. 

All'Istituto Comprensivo "Amedeo D'Aosta" hanno scelto di intitolare l'Aula Magna a Graziella Campagna, la sedice uccisa solo perchè aveva trovato un "pizzino" all'interno di una giacca. Alla cerimonia sono intervenuti: la dottoressa Antonella Montanaro, Vice Procuratore della Repubblica, il Capitano della Guardia di Finanza Carlo Balestra, il consigliere regionale Donato Pentassuglia, l'assessore Gianfranco Palmisano, i consiglieri comunali Tommaso Caroli e Giuseppe Cervellera oltre, naturalmente, alla dirigente scolastica Donatella Rossi che ha fatto gli onori di casa. Particolarmente significativo è stato l'intervento, seguito con grande attenzione da tutti  i presenti, della dottoressa Antonella Montanaro (la versione integrale la trovate cliccando sul link https://www.youtube.com/edit?o=U&video_id=Oj_upXLbALU ) come toccante è stato il minuto di silenzio, proposto dal consigliere Giuseppe Cervellera e annunciato da tre squilli di campanella, in ricordo del piccolo Domenico morto per "mafia" a Palagiano. Da segnalare anche l'ottimo lavoro svolto dalle docenti che, con l'utilizzo di immagini di repertorio, hanno realizzato un breve documentario che ha ripercorso i momenti salienti di alcune delle pagine più buie della storia repubblicana.  

Natutale la soddisfaxzione dell'Ammnistrazione comunale e in particolare dell'assessore Antonio Scialpi, promotore dell'iniziativa. 

"Giornata di primavera particolare nelle scuole di Martina di ogni ordine e grado per la condivisione dell'intitolazione di aule speciali, palestre, saloni alle vittime innocenti delle mafie, scelti  in base a ricerche che Dirigenti, Docenti e studenti hanno curato in modo eccellente.

In alcune scuole, oltre alla presenza delle Forze dell'Ordine e di Autorità Istituzionali (Sindaco, Assessori e Consiglieri regionali e comunali) di dirigenti e di docenti, ci sono stati anche parenti delle vittime non solo per rendere omaggio solidale alla memoria ma anche per ribadire un impegno determinato sul piano dei valori di libertà, di giustizia e di rispetto della legalità.

Molto coinvolgenti ed emozionanti sono stati i lavori presentati dagli studenti che hanno proiettato video, pagine storiche su esponenti delle Forze dell'Ordine, magistrati, donne, bambini, tecnici, sacerdoti, letto messaggi e testimonianze raccolte in un lavoro di ricerca e di documentazione storica, eseguendo brani musicali.  Il filo conduttore è stato quello di sviluppare, o continuare ad articolare, progetti coerenti con il messaggio di don Ciotti: "La mafia si combatte anche con la cultura". Per questo la scelta degli spazi  scolastici come laboratori dove non solo si ricostruisce storicamente il fenomeno delle mafie ma dove si progetta, sul piano culturale e civile, il loro contrasto permanente, contribuendo a costruire un cambio culturale e di mentalità. Particolare emozione ha suscitato l'omaggio al piccolo Domenico Petruzzelli, il bambino di Palagiano  deceduto in seguito all'agguato di stampo mafioso avvento nei giorni scorsi sulla statale jonica 106, per il quale è stato osservato un minuto di raccoglimento.  Il 21 marzo di ogni anno ragazzi, giovani, docenti, famiglie ed autorità rifletteranno su questo problema con specifica  documentazione e con l'uso di tutti i linguaggi e strumenti.

L'Amministrazione Comunale ha apprezzato la grande sensibilità  mostrata, il diffuso coinvolgimento  e, pertanto, ringrazia i Dirigenti Scolastici, i docenti, gli studenti per l'impegno profuso, senza risparmiare energie, coinvolgendo i collegi dei docenti e i consigli di Istituti. Il Sindaco e gli Assessori esprimono particolare gratitudine ai parenti delle vittime presenti (presenti le famiglie Basile, Boscia e Tedesco),  alle Forze dell'Ordine e alle   autorità per la presenza nei singoli istituti scolastici." 

Questo  l'elenco delle personalità a cui sono stati intitolati gli  spazi scolastici: 

L’ I.C. “A. Aosta” a Graziella Campagna (Saponara, 3 luglio 1968 – Villafranca Tirrena, 12 dicembre 1985, giovane lavoratrice); l’ I.C. “A.R. Chiarelli”, nel plesso della Scuola primaria, a Stefano Pompeo (Agrigento, 7 maggio 1987 – Favara, 22 aprile 1999, ragazzo vittima della mafia), nel plesso della Secondaria  a Giovanbattista Tedesco(Montecalvo Irpino, 13 dicembre 1949 – Taranto, 2 ottobre 1989), carabiniere italiano, vittima della sacra corona unita (presente suo figlio Alessandro);  l’I.C. Giovanni XXIII e l’I.C. Grassi a Emanuele Basile (Taranto, 2 luglio 1949 – Monreale, 4 maggio 1980),  ufficiale dei Carabinieri ucciso da Cosa Nostra, insignito di Medaglia d'oro al valor civile alla memoria (per ricordare Basile erano presenti alla Giovanni XXIII dei fratelli del Capitano, componenti di Libera); l’I.C. “G. Marconi” a Don Giuseppe Puglisi, (Palermo, 15 settembre 1937 – Palermo, 15 settembre 1993) sacerdote italiano, ucciso da Cosa nostra; l’ITIS “E. Majorana”a Lea Garofalo (Petilia Policastro, 1974 – Milano, 24 novembre 2009), una testimone di giustizia, vittima della 'Ndrangheta); l’ “ITC L. Da Vinci” (Commerciale) e il Liceo Classico “T. Livio” - sez. scientifica a Giuseppe Impastato (Cinisi, 5 gennaio 1948 – Cinisi, 9 maggio 1978), giornalista, attivista e poeta italiano; l’Istituto “A. Motolese” a Rosario Angelo Livatino (Canicattì, 3 ottobre 1952 – Agrigento, 21 settembre 1990), magistrato italiano assassinato dalla Stidda; l’ “ITC L. Da Vinci” (Geometri) a Donato Maria Boscia(Corato 6 novembre 1957 – Palermo, 2 marzo 1988, ingegnere, medaglia d’oro al Merito Civile); l’Istituto ex Archimede a Rocco Dicillo (Triggiano, 13 aprile 1962 – Capaci, 23 maggio 1992), Agente P.S. della scorta di Giovanni Falcone, ucciso nella strage di Capaci; il Liceo Artistico Calò - sez di Martina a Michele Fazio (Bari 1986- Bari 2001), giovane vittima innocente della criminalità organizzata; il Liceo Classico “T. Livio” - sez. Classica a don Giuseppe Diana(Casal di Principe, 4 luglio 1958 – Casal di Principe, 19 marzo 1994),sacerdote, scrittore e scout italiano, assassinato dalla camorra.



Lascia un commento

Nome: (obbligatorio)


Email: (obbligatoria - non sarà pubblica)


Sito:
Commento: (obbligatorio)

Invia commento


ATTENZIONE: il tuo commento verrà prima moderato e se ritenuto idoneo sarà pubblicato

Sponsor