Chissà quante volte la questione ambientale ha assunto una posizione centrale nell’ambito di dibattiti internazionali, una vera e propria crisi ecologica che ha scatenato la necessità di ricercare soluzioni volte alla sostenibilità del nostro impatto sull’ambiente … ecco com’è nata la green economy. Informare e avvicinare le nuove generazioni a una tematica così importante e quanto mai attuale risulta prioritario, per questo l’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Leonardo da Vinci” di Martina Franca ha ospitato una conferenza tenuta dai professori Grazia Cecere, diplomata proprio al Da Vinci nel 1999 e attualmente docente Associato in Economia presso Telecom Ecole de Management, Institut Mines Telecom in Francia e ricercatrice associato al RITME, Université Paris Sud e il consigliere regionale Francesco Laddomada, avvocato e docente di diritto ed economia presso l’ICG di Manduria.
Grazia Cecere ha aperto il dibattito illustrando l’interesse politico-internazionale volto allo sviluppo sostenibile, soffermandosi sui principi fondanti dell’economia verde: il risparmio energetico e la riduzione dell’inquinamento inteso come il risultato dello sfruttamento indiscriminato delle risorse. La docente ha inoltre sottolineato l’importanza della regolamentazione nella raccolta dei rifiuti ai fini di un’innovazione brillante e al tempo stesso rispettosa del benessere collettivo.
“Innovazione” torna ad essere la parola chiave nella seconda parte del convegno, nella quale Francesco Laddomada si è concentrato sulla tematica della brevettazione, precisandone l’evoluzione temporale negli ultimi trent’anni e analizzando il posizionamento tecnologico della regione Puglia. Il brevetto, strumento di tutela legale delle invenzioni tecnologiche ritenute potenzialmente sfruttabili in ambito industriale, svolge un’importante funzione di monitoraggio sul processo innovativo e consente di individuare gli ambiti di specializzazione tecnologica anche in riferimento al resto d’Italia.
Sull’esempio di eccellenza della professoressa Grazia Cecere, la conferenza, oltre all’aspetto puramente formativo, ha evidenziato l’importanza dello sviluppo di una curiosità costruttiva da parte delle giovani menti, un’esortazione allo studio, alla ricerca , al desiderio di scoperta e innovazione, il tutto volto all’arricchimento personale ancor prima della formazione e realizzazione professionale.