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I bambini

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

28
DIC
2012

 

L’esercizio preferito dai mass media di tutto il mondo, all’approssimarsi di un nuovo anno, rimane la designazione del personaggio pubblico che ha caratterizzato, con la sua opera e la sua personalità, i dodici mesi in scadenza. Quasi sempre la mediocre fantasia che affligge gran parte dei pennivendoli in circolazione, e non mi riferisco solo ai giornalisti nostrani, appunta la propria attenzione sul Pontefice di turno piuttosto che sugli statisti, o sugli uomini politici, o i maghi della finanza, o gli economisti di grido, o ancora peggio sulle divinità del calcio e del mondo effimero dello show biz.
L’ho sempre considerata un umiliante prova di sudditanza psicologica nei confronti del “potente più potente” del momento. Ma siccome non fa parte della mia forma mentis tagliare giudizi “a prescindere”, per partito preso, ho deciso questo anno di approfittare dell’ospitalità che il nostro Direttore mi offre da molti mesi per provarmi a designare chi sia stato, a mio avviso, il personaggio dell’anno 2012. Appena ho iniziato a prendere in rassegna gli avvenimenti di questo ennesimo annus horribilis alla ricerca di un uomo, o una donna, o anche un gruppo di persone che possano aver dato un segno di speranza a questa umanità ormai rassegnata all’inedia, ebbene è come se un velo si sia squarciato improvvisamente sulla cataratta dell’ovvietà che ci condanna alla cecità morale.
E ho visto i volti dei bambini del mondo!
Tutto mi è sembrato così evidente e naturale: i bambini, l’unico futuro possibile su questo pianeta per la specie animale chiamata uomo, sono i personaggi di questo anno e certamente anche dei prossimi. Sono i 60 milioni di bambini che sono morti in questo anno, come ogni anno nel mondo, per denutrizione e per fame. Sono i milioni di bambini lasciati morire, per malattie curabilissime, dalle mani insanguinate delle multinazionali dei farmaci. Sono i milioni di bambini derubati della loro innocenza e reclutati nelle milizie disperate che in molti angoli del mondo combattono guerre sporche già perse prima di iniziare. Sono i milioni di bambini che hanno come unica casa le strade delle megalopoli del mondo e come unica fonte di sostentamento i furti e lo spaccio compiuti per conto di adulti senza scrupoli che hanno l’impudenza di ritenersi uomini. Sono i bambini vittime inconsapevoli delle stragi perpetrate da giovani uomini, loro stessi violentati e privati dell’infanzia. Sono i bambini violentati, nel corpo e nell’anima, ed uccisi dalle stesse persone disperate che li hanno messi al mondo. Sono i bambini, vittime innocenti, che muoiono per mano di uomini dai ventri obesi e dalle mani sudate, per dirla con De Andrè, che continuano a costruire case e scuole prive di ogni minimo requisito di sicurezza. Sono i bambini che soffrono e muoiono in conseguenza dell’oltraggio che noi adulti continuiamo a perpetrare nei confronti dell’ambiente che avremmo dovuto preservare e lasciare loro in eredità. Sono i nostri bambini, tutti i bambini del mondo, i veri eroi di questo maledettissimo anno che va a finire, i veri VIP che inutilmente molti cercheranno di individuare nel nulla delle così dette celebrità.
Per rendergli omaggio sarebbe sufficiente dedicare loro cinque minuti delle nostre a volte inutili giornate.
 


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