Un incontro per parlare di corruzione e di strumenti legislativi a disposizione con uno dei protagonisti di Mani Pulite, ora a capo dell'Associazione nazionale dei Magistrati
Piercamillo Davigo, fresco di nomina a presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati, è stato invitato a Taranto dal locale club Lions per parlare di corruzione.
Secondo il noto magistrato gli strumenti normativi sono inadeguati per lottare contro il fenomeno della corruzione; parlando della legge Severino nello specifico ha affermato: 《non serve a nulla, é fantascienza, Star Trek》. Anche il costume e l'atteggiamento sociale propendono, a differenza che nel resto d'Europa, per ritenere meno gravi i reati commessi dai colletti bianchi che invece sono i più lesivi e per certi versi assimilabili a quelli connessi dalla criminalità organizzata. In ultimo il magistrato ha evidenziato come gli stessi organi di polizia sono di fatto predisposti a reprimere i reati immediatamente visibili e non quelli di corruzione che richiedono accertamenti e tecniche di investigazioni più sofisticati. Anche le norme sul bilancio favoriscono la creazione di fondi neri e quindi la corruzione.
Appassionato l'intervento di Antonella Montanaro che si è soffermata sull'incidenza della prescrizione nei processi per casi di corruzione la quale per sua natura è un reato nascosto. Nessun appunto sulla polizia giudiziaria che lavora molto bene anche rispetto a questi fenomeni criminali. 《Occorre incentivare - ha detto Montanaro - strumenti di premialità che consistano in sconti di pena per chi, coautore di reati di corruzione, collabora con gli investigatori. Vanno anche potenziate le operazioni sotto copertura e le intercettazioni estendendo ai casi corruzione la disciplina prevista per i casi di criminalità organizzata e terrorismo (le intercettazioni preventive decise dal Procuratore senza avallo del GUP)》.
Nel suo intervento Nicolangelo Ghizzardi ha difeso il contenuto delle dichiarazioni di Davigo sul rapporto tra corruzione e politica e ha raccontato casi di corruzione di cui si è occupato quale PM delineando infine i fattori distintivi della mediazione illecita rispetto alle attività di lobbing consentite dalla legge.
A chiudere l'incontro, infine, l'intervento di Mirella Casiello, Presidente Oua, che ha salutato il presidente Davigo e ha auspicato la collaborazione di ANM con avvocatura la quale è protagonista del medesimo processo in cui sono parte fondamentale i giudici.