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Massafra, verso le amministrative /"Non prometto posti di lavoro, mi impegno per crearli"

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

12
MAG
2016
Alle imminenti elezioni amministrative del Comune di Massafra, sono sei i candidati a sindaco. Oggi incontriamo un veterano della politica governativa cittadina, Giuseppe Cofano
 
In città, il candidato sindaco della Costituente di Centro lo identificano tutti come ‘Cofano 1’. Quell’uno sottintende tanto il suo primo mandato a primo cittadino ricevuto nel 1994, quanto l’esigenza di un distinguo per omonimia con un altro ex sindaco, ‘Cofano 2’, l’architetto, anch’egli eletto negli anni scorsi massima autorità cittadina. In questo caso omonimi, perché cugini. Intanto oggi è bene conoscere Giuseppe Cofano 1, dottore commercialista, già revisore dei conti, da molti massafresi, ancora stimato sindaco del passato. Un uomo tutto d’un pezzo. Il dott. Cofano, dismessa la fascia tricolore nel 2000, ha proseguito il suo impegno politico in consiglio comunale, occupando i banchi della minoranza. A lui si devono tantissime rivelazioni circa l’operato delle amministrazioni guidate da Martino Tamburrano. ‘Rivelazioni’ confortate da denunce documentate e accolte dagli Enti di riferimento, più volte trasmesse alla stampa e rese note alla popolazione. ‘Rivelazioni’ che hanno sovente evidenziato incongruenze di Bilancio, o Concorsi per acquisizione a ruolo Amministrativo Comunale alquanto sediziosi. 
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Insomma, non si può negare che l’operato del consigliere di minoranza, Giuseppe Cofano, in questi ultimi dieci anni, abbia svolto sagacemente il compito ascrittogli. Lo ha fatto come pochissimi suoi colleghi dell’opposizione. Del resto, quello di Tamburrano e la sua Giunta è sembrato essere un governo assoluto e incondizionabile. “In questa tornata elettorale avrei voluto restarne al di fuori” afferma il candidato sindaco della CdC, sottolineando che lunge da lui il sotteso proposito di guadagnarsi solo un posto in Consiglio: “Mi candido per vincere!”. Il dott. Cofano perora in proposito un aspetto importante per lui “fare il sindaco significa impegnarsi per almeno dieci ore al giorno, occupando tanto il ruolo di maggioranza che di minoranza”. Intanto, nonostante i tempi brevi in vista delle Amministrative di giugno, si sono disposte altre due Liste a sostegno della sua candidatura: Iniziativa Democratica Puglia e Democrazia Cristiana Puglia. Ciò, malgrado la preoccupazione di poter governare un comune a rischio default.
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“Abbiamo superato i 15 milioni di debito nei confronti della Cisa e a novembre 2017 conosceremo il responso del ricorso” sottolinea, decisamente preoccupato il dott. Cofano. E non è la sua unica preoccupazione. Quindi dichiara che, ricevendo dai cittadini il mandato per amministrare Massafra, “ per prima cosa dovrò riorganizzare gli uffici comunali, al fine di consentire maggiore produttività e non assistere all’assenza di impiegati usciti per un banale caffè con una fila di gente in attesa, o ritrovarsi con un Ufficio Anagrafe aperto solo dalle ore 09.00 alle 12.00; interrompere lo sperpero di denaro pubblico derivato dalla cattiva gestione attuale che ha procurato enormi danni finanziari alla collettività massafrese; per non parlare dei dirigenti che abbiamo, a dispetto di un decreto del Presidente della Repubblica che definisce il concorso superato dai suddetti  illegittimo”. Infatti Cofano ha sottolineato sin dal 2010 tale assurdo proprio in Consiglio. Oggi ricorda di essere stato inascoltato e, a suo dire anche “insultato” da coloro che, invece, avrebbero dovuto almeno valutare le sue osservazioni sul buon utilizzo delle risorse per il ristoro ambientale, quanto per l’illecito dei concorsi dirigenziali: “evitando la regalia di suoli comunali a imprenditori privati, sullo scomputo degli oneri di urbanizzazione; approvando lottizzazioni in sei giorni, quando c’è gente che vorrebbe costruire una stanzetta ed è costretta aspettare anni” . “E che dire dei ‘buoni pasto’elargiti e passati da circa 30/32 mila a 90mila?! Una firma legale, solo la firma, affidata all’avvocato amico pagata 7.000,00” chiosa l’esponente della CdC.  Panorama che fa emergere un forma gestionale clientelare, con errori che, come sottolineano gli esponenti delle liste a supporto della candidatura del dott. Cofano, “hanno generato uno sfrenato protagonismo e stravolto anche l’ideologia politica di appartenenza, anche in vista dei continui cambi di casacca e discutibili accordi e inciuci hanno così svenduto la realtà e le identità partitiche, tanto da degenerarle, propiziando in questo modo la nascita di molte Liste Civiche che, comunque, al loro interno ospitano candidati di varia estrazione politica in cerca di vittoria pur di occupare ad ogni costo una poltrona”. 
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Insomma, per converso alle tantissime incongruenze attribuite alla decennale Amministrazione Tamburrano, il candidato sindaco Giuseppe Cofano, sostenuto dalla sua coalizione, indica quella che dovrà essere la sua etica gestionale per la città di Massafra: “non un programma faraonico, ma pochi punti essenziali per rendere vivibile il nostro territorio, con impegno, sacrificio e dedizione da investire sul recupero di risorse finanziarie, oggi necessarie per far fronte ai debiti potenzialmente pendenti. Non ci sono promesse di posti di lavoro, perché non ce ne sono. Piuttosto spendersi insieme per crearli. Nessuno si aspetti da noi cene, o contributi in denaro per riuscire in questa elezione. Unico mio impegno è e sarà perseverare gli interessi dei cittadini senza favoritismi, o discriminazioni, ma con equità, giustizia, trasparenza e legalità”.
 


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