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Tutti sotto lo stesso cielo, quello pugliese

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

25
AGO
2016
Quello appena trascorso, targato 2016, potrebbe essere consegnato alla storia come il “Ferragosto di tutti” nel senso che ha segnato finalmente il riscatto di tutti i pugliesi che hanno potuto godere in pieno le gioie e i piaceri della festa più calda dell'anno
 
In questa estate così social la tradizione e l’innovazione si sono ritrovate a  braccetto, ma la tradizione ha dovuto anche fare i conti con le esigenze di oggi.
Così, ad esempio, sono state sempre di meno le casalinghe che hanno preparato le tradizionali teglie di pasta al forno e di parmigiana per affidarsi all’esperienza e alla fantasia dei bravi cuoci pugliesi.
Le cifre parlano della presenza in tutto il territorio pugliese, dal Gargano al Salento, di due milioni di presenze italiani e stranieri che, vincendo la paura di probabili attentati, si sono dati alla pazza gioia.
Tutte le strutture ricettive, dagli alberghi ai bed & breakfast, dagli agriturismo ai posti più impensati, è stato registrato il tutto esaurito.
Finalmente l’ha fatta da padrone il sole mentre i piromani si sono concessi una pausa buona per loro e per tutti.
Nonostante la cancellazione della manifestazione molto seguita negli anni scorsi de “L’Isola che vogliamo” l’isola artificiale della Città Antica ha fatto registrare un boom di presenze turistiche italiane e straniere anche alla grande novità loro offerta; l’apertura di numerosi e straordinari ipogei, alcuni dei quali con accesso diretto dal mare e resi ancora più belli con piante ornamentali e ogni altro accorgimento che ha rappresentato un importante bigliettino da visita per il capoluogo ionico.
Non si può non sottolineare il grande contributo offerto per questa iniziativa da Nello De Gregorio che il prossimo 10 settembre riceverà il Premio “Saturo d’Argento” per l’Archeologia, riservato a coloro che si sono distinti nel settore.
La tradizione ha trionfato a tavola e nei paesi con un passato ricco di storia come  a Panni, in provincia di Foggia, dove si è svolta la processione del grano o nella salentina Torre Paduli dove si è svolta la finta danza dei coltelli per continuare con gli altarini di San Rocco a Rutigliano o le tante feste patronali a terra e per mare con una particolare attenzione verso la Stella Maris.
Purtroppo si devono registrare complessivamente sette decessi dovuti ad altrettanti incidenti stradali sul nostro territorio regionale ma sia il 14 che il 15 il cielo pugliese si è illuminato dei fantasmagorici fuochi di artificio che hanno avuto negli straordinari fuochi di San Rocco a Locorotondo il momento più alto con la competizione fra tre ditte specializzate nei fuochi pirotecnici.
Taranto e la sua provincia hanno offerto il massimo della ospitalità e al Castello Aragonese soltanto il giorno di Ferragosto sono stati 1970 i visitatori, mentre nello stesso giorno al MarTa tutti i visitatori, tutti paganti, sono stati 3500.
Ferragosto a Taranto ha significato anche attenzione per gli ultimi e per gli abbandonati, lo dimostrano le numerose presenze alle due mense della Caritas cittadina e la bella iniziativa organizzata da due associazioni di volontariato cittadina che hanno portato cibo e bevande ai senza dimora e ai tossicodipendenti, unitamente a tanta musica e ad esempi di tanta solidarietà umana come la scena dell’ex tossicodipendente che, avendo riconosciuto un suo ex compagno di sventura, ancora alle prese con la droga, lo ha abbracciato teneramente tra la commozione di tutti.
Anche il Lungomare di Taranto si è ripopolato di gente che si è accontentata di consumare un semplice gelato, il resto è racchiuso nell’Almanacco che stiamo per andare a presentare.
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Ferragosto col sole ma per Taranto anche con una bella pioggia di ben 27 milioni di euro liberati dal Cipe per i nostri beni culturali di cui 5,8 milioni per il Parco Archeologico di Manduria, 2.5 per il MarTa, circa 4 milioni di euro per l’ex convento di Sant’Antonio, 5 per il Parco Archeologico Saturo di Leporano e 2 per i siti archeologici di Taranto.
Intanto continuano ad affiorare dal sottosuolo e dal mare beni archeologici di grandissima importanza con ritrovamenti in via Liside di una tomba antica a fossa, invece lungo il litorale di Marina di Pulsano è stata ritrovata un’ancora di 2 mila anni fa unitamente ad altri tesori archeologici depositati sul fondale del mare pulsanese.
 
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Chi apre e chi chiude nel borgo umbertino di Taranto. Il 13 scorso ha chiuso i battenti la storica Coin per fare spazio ad una nuova filiale della Oviesse, mentre hanno avuto inizio i lavori nella sede della ex Banco di Napoli dove troverà sistemazione un maxi store del Gruppo Benetton. Due le novità della nascente attività commerciale di via D’Aquino: resterà intatta la facciata storica del Banco di Napoli mentre all’interno giochi di luce e di immagini renderanno piacevole e accogliente l’accesso al mega store.
 
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Monta la polemica sull’uso o meno dei burkini nel nostro Paese. Una sola riflessione: siamo veramente strani perché predichiamo il rispetto delle tradizioni altrui ma poi nella pratica facciamo di tutto per ostacolarlo. C’è da dire che i burkini non sono i bikini, non mostrano, ma coprono e abbondantemente il corpo della donna. Ci vengono in mente a tale proposito le belle immagini fotografiche della Taranto degli anni ’30 dove possiamo vedere le nostre nonne in mutandoni, le suore in riva al mare dietro la ringhiera coperte dal collo alle caviglie. Ma quelli erano altri tempi.
 
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Ora si indaga da parte degli organi competenti sulle polveri della Cementir a motivo di un esposto presentato dai familiari di un operaio deceduto forse a causa delle stesse polveri.
 
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Fronte infuocato quello della scuola, infatti per un verso c’è chi si dispera all’idea di raggiungere entro il 1° settembre la nuova destinazione di  cattedra al Nord per effetto di quella buona scuola di Renzi che più danni non poteva produrre. E’ vero che l’80% delle cattedre disponibili sono al Nord il che fa pensare che i laureati del Nord non vogliono fare i professori lasciandolo fare a noi del Sud ed ecco che si innesta a tale proposito la polemica stupida che viene spolverata ogni anno quando si appende che la Puglia è capace di maturare un numero alto di giovani con 100 e lode, quasi 2/3 di quelli lombardi. Pronta la reazione maliziosa con l’accusa che i nostri docenti del Sud sono di manica larga. Il fatto è che ci casca anche la Giannini che, sollecita come non mai, dispone una indagine conoscitiva del fenomeno. No, cari amici nordisti, da noi non si fanno pasticci o imbrogli, i nostri ragazzi sono veramente i più bravi d’Italia  e lo dimostrano quando decidono di lavorare nelle grosse realtà di grande spessore culturale menando vanto così al nostro Sud e all’intero Paese senza dimenticare che noi del Sud siamo stati  cresciuti con il latte della cultura classica che al Nord non hanno mai conosciuto a partire dalla stessa Lombardia che nel suo nome tiene in vita il ricordo dei Longobardi che certamente non sono stati maestri di cultura e di civiltà.
 
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A metà settembre al Mercato di via Archimede ai Tamburi ritorneranno gli ambulanti dopo 4 anni di assenza dovuta al cedimento del suolo a causa di una vasta voragine.
 
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La Croce Rossa Italiana ha fornito una nuova ambulanza per il 118 e per un’altra per il Moscati.
 
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Si prevede una vendemmia record con un raccolto superiore al 15% rispetto allo scorso anno grazie al clima ideale che ci sta dando un ottimo prodotto che porterà gli operatori del settore a fare affari per 10  miliardi di euro.
 
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Ogni turista spende in Puglia in media 50 euro al giorno. Sono 132.550 gli addetti al settore turistico mentre in Puglia gli stranieri hanno speso 494 milioni di euro. Il Salento è molto ricercato dalle fasce giovani mentre la Valle d’Itria da quelle più alte.
 
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Sarà consegnata ai primi di settembre la ristrutturata scuola Deledda ai Tamburi mentre sono stati stanziati 1 milione e mezzo di euro per i lavori al 2° e 3° piano del Paisiello.
 
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A settembre sarà inaugurato ufficialmente il Muba, il Museo della Basilica di San Martino a Martina Franca che sarà sistemato nello storico Palazzo Stabile. Intanto a Ferragosto è stato già visitato da 300 persone.
 
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Sabrina Misseri potrebbe lasciare il carcere entro il prossimo 15 ottobre per i raggiunti termini di carcerazione preventiva ma la Magistratura sta cercando di far sì che tale termine possa slittare di ulteriori 6 mesi.
 
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Ryanair non sembra intenzionato a finanziare a riapertura per voli civili dell’Arlotta di Grottaglie ma ci si sta adoperando perché ciò accada visto il vento positivo che soffia in favore dell’aeroporto grottagliese.
 
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Negli ospedali pugliesi sono in servizio 21.670 addetti, ma ne occorrono 30.303. Si è sotto organico di 9 mila unità operative compresi gli amministrativi e gli ausiliari.
 
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Incredibile ma vero, sembra che l’atleta di Taranto la cui tomba e i cui resti stanno attirando grandi flussi turistici sia morto all’età di 30 anni per intossicazione da arsenico presente nei frutti di mare.
 
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Il sindaco di Taranto Stefàno ha varato a nuova giunta dalla quale sono assenti i cosiddetti “esperti esterni”, quindi una giunta composta soltanto da consiglieri comunali. Alcuni commentatori politici hanno detto che è una ottima occasione per questi assessori per farsi campagna elettorale anticipata in previsione delle elezioni di Primavera. Ma così non è, secondo noi, perché gli assessori, almeno con il sindaco Stefano, hanno margini di operatività molto ristretti perché devono dar conto quotidianamente del loro operato al primo cittadino.
 
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L’ultima di questa settimana è veramente incredibile a descriversi. Il noto avvocato tarantino Nicola Russo propone che Taranto dalla Puglia sia annessa alla Basilicata, ma dimentica che, come recita un noto proverbio, “tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”. Eh sì, avrà pensato l’avvocato: Matera ha le montagne e i sassi e Taranto il mare, quale connubio migliore? Dimentica, o fa finta di dimenticare, che in questi casi l’iter è lunghissimo perché si deve rispettare la volontà degli abitanti attraverso apposito referendum, e poi siamo sicuri che ai tarantini piacerà ritornare ad essere lucani o calabri come scrisse il poeta latino Virgilio? E ai materani piacerà avere i tarantini come membri di una stessa nuova realtà per nulla geografica e storica? Ma ci sa tanto che si tratta solo di una operazione politica.


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