La riqualificazione del borgo antico passa anche da “Medusa”, il mercatino dell’arte artigiana e del baratto che ogni sabato mattina fa da vetrina ad artisti ed artigiani locali, pronti a vendere speranza e talento. A spiegarcelo, uno degli organizzatori
Ogni sabato mattina, in Piazza Duomo, nel cuore del centro storico di Taranto, prende vita un coloratissimo mercatino dedicato all’artigianato e al baratto. Medusa, il suo nome, nasce grazie alla volontà di “quella Taranto che non dorme”, la stessa che passa notti insonni per ideare, organizzare, e combattere falsi pregiudizi nei confronti di un borgo antico che ha tutto la voglia di rinascere. Lana, legno, metallo, quadri, fotografie, stampe, abiti, odori, sapori, e note di risate rimbombano nella piazza nel via vai di curiosi viandanti, che nonostante il maltempo degli scorsi weekend hanno risposto al richiamo ammaliatore di Medusa. Degno di nota è il lavoro degli organizzatori che hanno coinvolto gli artigiani ed espositori stessi nell’aspetto relativo all’organizzazione, perché come sostiene Emilio Porchetti, uno degli ideatori del progetto, «l’unione fa la forza, e solo facendo rete tra noi e sostenendoci possiamo andare avanti …». Come dargli torto! Per saperne di più su Medusa ho parlato con Emilio... che ha coinvolto proprio tutti.
Da chi nasce l'idea del mercatino?
«L'idea nasce da me, Angelo Cannata dell'associazione Le Sciaje e Lino De Guido delle Belle Città. La volontà è quella di ravvivare il centro storico tristemente abbandonato creando una continuità di interessi e anche quella di fare incontrare le idee ed esperienze creative in una piazza, quella antistante al Duomo. Il cuore delle nostre radici è situato tra due ponti, quello che ci lega al passato e quello verso un futuro da ridisegnare facendo tesoro delle scelte sbagliate che ci hanno preceduto. Ogni luogo è pronto per qualsiasi cosa se c'è la volontà e la voglia di perseverare, di trasformarlo nella realtà che abbiamo desiderato».
C'è coesione tra gli addetti ai lavori?
«Tra organizzatori e artigiani si è subito creata una buona intesa tanto che già si stanno incontrando e organizzando per altre iniziative. Il livello degli artigiani posso tranquillamente dire che è alto».
Il centro storico di Taranto è pronto per attività del genere?
«La risposta è sì. Dopo “L'isola che vogliamo” (critiche sterili permettendo) tutti ci siamo resi conto di quanto possa essere contagiosa la gioia e la cultura inscenata in un posto magico come il nostro centro storico».
Medusa è il nome di una creatura mostruosa della mitologia greca, perché chiamare cosi questo evento ?
«Il nome medusa nasce dopo un'assemblea con gli artigiani con la volontà di creare un nome identificativo del mercatino per dargli un'identità. Dopo un brainstorming, (ho imparato cosa significa), il nome è stato proposto da Carla Sbiri, espositrice e artigiana proveniente dalla scuola orafa a Firenze: è piaciuto subito a tutti. Il volto di Medusa è su numerose antefisse arcaiche di Taranto di eccezionale bellezza; Medusa fu desiderata e contesa da molti pretendenti, e, come scrive Ovidio, “in tutta la sua persona nessuna parte era più splendida dei capelli...". Quindi possiamo dire di aver scelto questo nome perchè oltre al personaggio mitologico rimanda alla Taranto che fu e che ancora può essere... è riscoperta di storia, origini e cultura...».
Dammi un buon motivo per passare il ponte girevole e venire a farmi un passeggiata per via Duomo fino al mercatino. Il luogo comune vuole che non sia né tanto bello né sicuro.
«Ho girato la tua domanda agli espositori. Il perché lo puoi leggere attraverso alcuni i post che gli artigiani stessi hanno lasciato su Facebook:
Rosalia Lia D'Arcangelo: «...è da quando sono ragazza che la sento dire ‘sta cosa orrenda… vuoi un buon motivo? passare il ponte già quello è un buon motivo».
Michaela Puleo: «Emilio, vai e spacca, digli quanto è grande la voglia che abbiamo di cambiare le sorti di città vecchia, lì c'è la storia e da lì ricominceremo. Medusa è colei che attrae, e dobbiamo cercare di attrarre il più possibile, con la voglia di partecipare e fare di tutti!!!!».
Annicchiarico Sara: «Brava Rosalia, "passare il ponte è già un buon motivo", grande!».
Il mal tempo ha remato un po' contro… per questo weekend tutto dovrebbe procedere per il meglio…
«Il tempo meteorologico non riuscirà ad avere la meglio sul tempo... e quindi noi continuiamo, certi che la perseveranza alla lunga paga sempre».
Soluzione alla lamentela?
«Fare, fare, fare, non parlare e basta».
Come partecipare?
«Tutti gli artigiani possono prendere parte al mercatino presentandosi alle 9 in piazza Duomo. Per informazioni e dettagli è stata creata una pagina Facebook, ”Medusa, mercato dell’arte artigiana e del baratto”, inoltre ci si può rivolgere a tutti gli operatori commerciali e culturali di piazza Duomo».