Il Coordinatore provinciale della Giovane Italia promuove un’iniziativa per chiedere le dimissioni del sindaco Stefàno
Finisce in rete, in particolar modo su Facebook, la raccolta firme per chiedere le dimissioni del Sindaco di Taranto Ippazio Stefàno. L’iniziativa politica promossa dal Coordinatore provinciale della Giovane Italia Mimmo Lardiello scaturisce dall’esito definitivo delle urne che martedì 26 febbraio ha dimostrato la mancanza di fiducia espressa dai cittadini tarantini nei confronti del primo cittadino. «E’ accaduto ciò che noi già sapevamo da un sacco di tempo, e cioè che Taranto non ha più il tempo di aspettare. Siamo di fronte a una attività amministrativa inesistente, un sindaco immobile e degli assessori invisibili e intanto la nostra città continua a soffrire», dichiara Mimmo Lardiello.
E’ partita in questi giorni una campagna adesioni online e una raccolta firme nella città di Taranto che vede coinvolti un numero elevato di giovani che condividono la stessa idea per consentire ai cittadini di poter tornare alle urne e scegliere una nuova amministrazione comunale capace di gestire le varie difficoltà che stiamo vivendo.
«Il fatto che a distanza di mesi non si sia ancora formata una giunta – commenta Lardiello – ha rappresentato un forte disagio per i cittadini, la situazione che la nostra terra sta vivendo in questo periodo non può continuare a essere ignorata dalla mancata attenzione degli amministratori».
«Non riesco a comprendere quale sia la funzione dei componenti dell’Amministrazione Stefàno in questi mesi e soprattutto quale sia il loro ruolo politico di indirizzo».
Cresce sempre più il numero degli aderenti a questa iniziativa che vede inoltre il coinvolgimento di gruppi di ragazzi che in giro per la città distribuiscono il materiale per raccogliere quante più firme possibili dando la possibilità, inoltre, di ricevere il materiale via e-mail scrivendo a staffippaziovaiacasa@gmail.com.
Il Coordinatore ricorda una delle questioni più recenti riguardante il rischio chiusura del politecnico, che secondo la sua idea, il problema non sia stato affrontato in modo decisivo e determinante.
«La questione del rischio chiusura del politecnico è stata affrontata dal nostro Sindaco con una semplice, inutile e disgustosa letterina. Non se ne può più. Questo atteggiamento rappresenta solo uno degli ultimi, ma la lista è molto più lunga. Le problematiche che attanagliano la città di Taranto sembrano non esistere per l’amministrazione comunale. Per questo, e tanti altri motivi, urleremo con forza le dimissioni del Sindaco».
«Certamente – conclude Lardiello - l’esito del voto del 24 e 25 febbraio ha determinato una risposta negativa per l’attuale amministrazione comunale sfiduciando direttamente il primo cittadino. Un'altra analisi importante va fatta, e cioè la grande richiesta dei cittadini di un ricambio della classe dirigente, di un ricambio generazionale. Ovviamente tengo a precisare che per ricambio o rinnovamento non si intende solo ed esclusivamente un ricambio inteso come dato anagrafico ma una trasformazione capace di dare spazio a chi con passione, impegno e con energia vuol dare il proprio contributo per fare crescere e sviluppare il proprio territorio. Attendo con ansia questo nuova opportunità che la nostra città si trova di fronte!».
Seguiremo con attenzione questa vicenda per raccontare successivamente il risultato numerico dell’iniziativa e osservare nei particolari le reazioni d’obbligo dei componenti della amministrazione targata Stefàno.