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RICORDANDO UN MAESTRO/Vittorio Manente, Direttore della Banda Centrale della Marina

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

29
MAR
2018

Autore di un repertorio legato ai riti religiosi tarantini, è stato ed è attraverso le sue opere un simbolo dell'inscindibile il legame che da sempre esiste tra Taranto e la Marina Militare

Il suo nome è legato al titolo di Maestro Direttore della Banda Centrale della Marina Militare. Entrato nella banda della Regia Marina come suonatore di Flicorno Tenore ha vissuto la sua carriera nelle varie vicissitudini storiche prima e dopo del secondo conflitto mondiale fino a diventare nel 1964, Direttore del Corpo Musicale della marina Militare in qualità di vincitore di concorso nazionale. Ha creato il rinomato Gran Complesso Bandistico Ministeriale della Marina Militare, raggiungendo i 102 esecutori inquadrati nel ruolo di Sottufficiali Musicanti, svolgendo innumerevoli concerti nella Nazione e all’estero, trasmessi più volte sulle reti nazionali ed europee ma il suo vero legame attraverso la Banda è riverso nella Città di Taranto. Infatti è inscindibile il legame  che da sempre esiste tra Taranto, la Marina Militare e il popolo tarantino che ama la Banda militare e nel tempo ha apprezzato il suo ruolo comunicatore ed il valore artistico. Nel 1976 la Banda  Centrale della Marina per la prima volta ha eseguito il concerto dei riti della passione presso la Chiesa di San Domenico su iniziativa dell’Arciconfraternita dell’Addolorata e su gentile concessione del Comando Maridipart Taranto. Il primo impatto del Maestro Manente con la tradizione dei riti della settimana santa risale all’immediato dopoguerra, precisamente nel 1946 quando giovane sottufficiale insieme a una quindicina di colleghi, furono chiamati a rinforzare le file della banda Municipale di Taranto per espletare i famosi riti religiosi. Per lui fu un vero sforzo fisico, definito da lui stesso una vera maratona. Da quel lontano giorno in lui scaturì una tale e struggente passione da strumentare in breve tempo per grande banda le celebri marce funebri come Gravame, Mamma, A Vittorio Emanuele, Giovedì Santo etc.etc. Il successo delle sue strumentazioni eseguite con la grande Banda Militare nella Chiesa di San Domenico nel tempio sacro del popolo tarantino fu immediato e ben presto il Maestro compose in omaggio alla Madonna Addolorata  il celebre poema funebre intitolato ”Mestizia” donando l’opera all’Arciconfraternita. Questo evento ad oggi persiste, infatti quest’anno si è svolta la 46^ edizione del concerto eseguito dalla Fanfara di presidio del Comando di Marinasud Taranto. Il Maestro Manente ha lasciato oltre duecento trascrizioni per grande banda (per organico Vesselliano) di celebri pagine sinfoniche, opere liriche e celebri Overture che presto la famiglia del Maestro si appresterà a donare ufficialmente alla Biblioteca Comunale di Taranto in modo da consentire studi settoriali e consultazioni a tutti. Inoltre a breve uscirà un libro itinerante sulla Storia della Banda della Marina Militare.



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