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Bancomat/Se a prelevare sono i ladri

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

3
MAG
2013

 

A Fragagnano, Torre santa Susanna e Cavallino tre colpi in due giorni
 
Vero è che il momento che stiamo vivendo non è tra i più fiorenti, vero è che la crisi economica ha investito la maggior parte della piccola e media impresa, vero è anche l’elevato tasso di disoccupazione, soprattutto giovanile, ma bypassare tutto questo prendendo di mira gli sportelli automatici di banche e poste non è la soluzione migliore. 
In questi ultimi giorni numerosi sono stati gli assalti ai Bancomat. Sicuramente si tratta di professionisti, di gente esperta, persone del settore, con anni di esperienza. Per ultimo, nella notte di domenica 28 aprile, sconosciuti hanno fatto esplodere il bancomat dell’ufficio postale di Fragagnano. Un colpo andato a vuoto perché i malfattori dopo lo scatto dell’allarme hanno pensato bene di andar via. Rapido l’intervento dei militari dell’Arma dei Carabinieri che giunti sul posto hanno effettuato i rilevamenti del caso e procedono con le indagini. Un bottino, che a quanto pare, poteva fruttare ben 15 mila euro ai malviventi.
Andato a buon fine, invece, un colpo simile ai danni di uno sportello automatico di Torre Santa Susanna fatto saltare da una bomba. Incasso di circa 70 mila euro. L’operazione messa a segno all’alba di sabato 27 aprile, è stata effettuata da sconosciuti che hanno utilizzato gas per generare una forte esplosione e prendere possesso del denaro. L’assalto ha distrutto lo sportello automatico del Banco di Napoli di via Roma. Anche qui sul posto i Carabinieri che indagano per scoprire gli autori del gesto.
Altro attacco ai danni di uno sportello automatico, del leccese, a Cavallino, dove con lo stesso metodo utilizzato, lo scoppio di una bomba, dei ladri hanno tentato di rubare le banconote contenute nel bancomat. Tempestivo l’arrivo degli agenti della Polizia che hanno messo in fuga i malfattori. Le telecamere di sorveglianza dell’istituto bancario Apulia hanno fatto vedere tre uomini col volto parzialmente coperto, i quali dopo aver prima forzato la porta di accesso del bancomat, posizionano un ordigno. Bottino magro in questo caso, solo qualche banconota prima di fuggire.
Ecco la lista dei tre assalti ai danni degli sportelli automatici, dal tarantino al brindisino per poi andar a finire nel leccese. Certamente, sono solo tre eventi simili, nell’arco di due giorni, che fanno riflettere e comprendere l’aria che in questo momento stiamo respirando.
 


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