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Verso il futuro con la Scuola Specialisti dell´Aeronautica Militare

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

13
FEB
2020

Sul ruolo che l'innovazione italiana riveste a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (Iss), L'astronauta  dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), pilota sperimentale dell’Aeronautica militare italiana con il grado di Colonnello, Luca Parmitano aveva dichiarato al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che "L'Italia è sul podio" delle tecnologie per lo spazio. Un riferimento chiaro al modulo europeo Columbus, e la navetta americana Cygnus recentemente agganciata alla Iss per portare rifornimenti, costruiti in Italia.

Per quattro volte si è infilato nella tuta spaziale e aggrappandosi alle maniglie esterne della Iss ha lavorato nel vuoto alla manutenzione dell’esperimento Ams-02, l’Alpha magnetic spectrometer, per il rilevamento delle particelle.

Nella missione dell’Agenzia spaziale europea, denominata Beyond, Parmitano ha seguito oltre duecento esperimenti, sei dei quali sviluppati dall’Agenzia spaziale italiana (Asi). Tra i settori di ricerca: fisiologia umana, biochimica, biologia, dimostrazione tecnologica, osservazione della Terra. Negli ambiti di indagine, lo studio della reazione del corpo umano durante una lunga permanenza nello spazio, dal punto di vista nutrizionale, dell’apparato uditivo e delle radiazioni assorbite al di fuori dell’atmosfera terrestre.

Lo scorso 5 febbraio, l’astronauta italiano ha passato il comando al collega russo Oleg Skripocka. Aveva sostituito nel ruolo di responsabile, il 2 ottobre, Alexei Ovchinin. È stato il terzo europeo a ricoprire questo incarico, e il primo italiano.

Dagli interni della Stazione spaziale internazionale alla sua Sicilia, Parmitano ci ha regalato un album di immagini per accorcia le distanze tra passato e futuro. Tra i ricordi del suo viaggio durato sei mesi ci sono le emozioni vissute a bordo della base orbitante, dai panorami mozzafiato, le passeggiate spaziali e gli esperimenti scientifici.

Il comandante della Scuola Specialisti

Un viaggio verso un futuro su un mondo nuovo durante l’Open Day della Scuola Specialisti dell’Aeronautica Militare a cui hanno partecipato oltre 500 studenti delle ultime classi degli Istituti Superiori delle provincie di Caserta e Benevento. L’Open Day “Voliamo verso il futuro” si inserisce in un contesto più ampio di relazione con il territorio e con i giovani in particolare. E’stato preceduto da un’intesa attività di comunicazione sulla missione e i compiti dell’Aeronautica Militare, negli Istituti superiori di tutta la provincia di Caserta che hanno ospitato numerose conferenze tenute dal personale della Scuola Specialisti, con la partecipazione di oltre 1500 studenti.

La manifestazione, organizzata dalla Scuola Specialisti dell’Aeronautica Militare in collaborazione con il 9° Stormo di Grazzanise, l’Ufficio Meteorologia dello Spazio dell’Aeronautica Militare, l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte/Istituto Nazionale di Astrofisica e l’Associazione Arma Aeronautica, Sezione di Caserta, è stata una concreta occasione per conoscere la missione e i compiti dell’Aeronautica Militare ed esplorare i processi di formazione ed addestramento della Scuola Specialisti che mirano a stimolare nei militari in formazione, processi di miglioramento continuo,

Marte è l’unico pianeta del Sistema Solare che l’uomo possa pensare di poter colonizzare un giorno, perché è quello con la struttura e le condizioni più simili a quelle della Terra. E’ stato delineato lo scenario internazionale e i programmi a breve termine finalizzati all’acquisizione di conoscenze e tecnologie che possano permettere, tra circa 10-20 anni, lo sbarco degli esseri umani su Marte.

Il viaggio nel mondo dell’aeronautica e dello spazio è partito da molto lontano, proprio dal pianeta Marte, Francesca Esposito, coordinatrice nazionale della Divisione di Planetologia ed esplorazione del Sistema Solare della Direzione Scientifica dell’Istituto Nazionale di Astrofisica ha presentato le tappe fondamentali dell’esplorazione del pianeta, le conoscenze acquisite e il ruolo giocato dall’Europa e in particolare dall’Italia.

Fondamentale anche l’intervento del tenente dell’Aeronautica Militare, Adriana Marcucci che si occupa di “Space Weather” (Meteorologia dello Spazio) nell’ambito del Centro Operativo per la Meteorologia dell’Aeronautica Militare. Lo Space Weather, o Meteorologia Spaziale, è la disciplina che studia le condizioni fisiche dello Spazio tra il Sole e la Terra, si descrivono i flussi di plasma di origine solare, le condizioni del campo magnetico interplanetario, la radiazione elettromagnetica presente tra l’atmosfera solare e l’atmosfera terrestre, di particolare interesse per le applicazioni operative nel campo della difesa.

Dalla teoria alla pratica, gli studenti hanno visitato i laboratori didattici di avionica e dei motori aerei, sezionati a scopo didattico, del Centro Polifunzionale della Scuola Specialisti, dove i giovani  hanno potuto toccare con mano la realtà aeronautica e conoscere le dinamiche formative legate all’istruzione teorica, tecnica e pratica dei futuri specialisti, la loro professionalità e il loro ruolo in Aeronautica Militare, dalla viva voce dei protagonisti del processo formativo e di addestramento. 

Attenzione e interesse hanno dimostrato gli allievi per la stazione meteo istallata presso il centro polifunzionale della Scuola Specialisti, utile per comprendere il processo di raccolta dati ed elaborazione delle previsioni meteo del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare. Dati che costituiscono un importante impegno per l’ambiente perché raccolti quotidianamente, sono indubbio patrimonio nazionale per lo studio del sistema climatico e vengono utilizzati dalle organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali per il monitoraggio dei cambiamenti climatici e la variazione della composizione dell’atmosfera a livello globale. L’approfondimento sul meteo è poi stato completato dallo stand divulgativo dell’Associazione Arma Aeronautica, Sezione di Caserta, per la salvaguardia del Pianeta attraverso la diffusione della conoscenza tecnica e scientifica della Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia.

Gli studenti hanno conosciuto alcune delle realtà più operative dell’Aeronautica Militare, di stanza presso il 9° Stormo di Grazzanise, come i Fucilieri dell'Aria con i loro assetti, un veicolo protetto da trasporto Iveco VTLM Lince, utile a garantire la sicurezza delle istallazioni aeroportuali nei contesti operativi in cui l’Aeronautica Militare è chiamata ad operare. e un HH 212, elicottero del 9° Stormo, che permette all'Aeronautica Militare di assicurare il servizio di ricerca e soccorso sull’intera Penisola e acque territoriali. L’Osservatorio Astronomico di Capodimonte/INAF è stato presente con un interessantissimo stand di divulgazione scientifica sull’esplorazione dello spazio e del “pianeta rosso”.

 

 



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