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A Crispiano le tasse non aumentano

Pubblicato da: Categoria: POLITICA

18
NOV
2013

 

Tasse, sempre tasse; c'è chi le aumenta (il comune di Martina Franca), chi le diminuisce (il comune di Locorotondo) e c'è chi riesce a mantenersi agli stessi livelli del 2012 senza bastonare ulteriormente i cittadini. Quest ultimo è il caso di Crispiano dove, il 6 novembre scorso, la Giunta Comunale ha approvato lo schema di bilancio di previsione con aumenti di tasse pari a zero. A comunicarlo è l'assessore al bilancio Vito Paciulli:  
"Quasi ogni giorno si leggono sui giornali articoli in cui i vari assessori comunali tentano di giustificare gli aumenti di tasse a cui stanno ricorrendo in occasione dell’approvazione dei bilanci di previsione 2013.
Mi sembra giusto quindi comunicare, con orgoglio, che a Crispiano non ci sarà per il 2013 nessun aumento di tasse. Infatti il 6 novembre 2013 la Giunta Comunale di Crispiano ha approvato lo schema di bilancio di previsione con le relative delibere di accompagnamento da cui si evidenzia che vengono confermate tutte le aliquote dell’anno scorso.
Si è voluto dare, in questo modo, un forte segnale di discontinuità con la passata Amministrazione che solo negli ultimi 2 anni aveva aumentato la tassa sui rifiuti del 40%, l’IMU sulle seconde case del 20%, l’addizionale comunale IRPEF del 60% oltre agli aumenti sulla TOSAP (tassa sull’occupazione del suolo pubblico) e sull’imposta di pubblicità per le imprese.
L’Amministrazione guidata dal nuovo Sindaco Ippolito si è resa conto che i cittadini, in questo periodo di forte crisi economica, non avrebbero potuto sopportare ulteriori aumenti, per cui sono stato incaricato, come assessore al Bilancio, a porre in essere tutti gli accorgimenti possibili per raggiungere l’obiettivo, non facile, di non prevedere aumenti.
Gli ostacoli da superare erano tanti ed è opportuno ricordare, tra l’altro, che:
-come per quasi tutti i comuni anche Crispiano ha dovuto subire un taglio di circa 300.000 euro di trasferimenti dallo Stato (Fondo di solidarietà comunale);
-è stato necessario prevedere fondi aggiuntivi per la messa in sicurezza degli edifici pubblici su cui per anni non è stato posto in essere nessun intervento e i Vigili del fuoco sono intervenuti con tutta una serie di prescrizioni;
-nel 2013 ci sono state le elezioni comunali per la cui organizzazione si sono sostenute spese extra (allestimento dei seggi, pagamento di presidenti e scrutatori, pagamento di straordinario elettorale, pagamento del trattamento di fine mandato al sindaco uscente Laddomada ecc.).
Nonostante ciò, con un grosso sforzo, posto in essere principalmente dal Settore finanziario, e con il contributo dei dirigenti dei vari settori e di tutti gli assessori si è fatta una attenta analisi dei risparmi che si potevano attuare e dei relativi tagli alla spesa. Per fare un esempio posso ricordare come semplicemente aderendo ad una convenzione prevista per i Comuni dalla CONSIP si è potuto
risparmiare circa il 40% delle spese telefoniche. In questo caso ciò che lascia perplessi è che questa operazione poteva essere fatta già da diversi anni con grandi risparmi per l’Ente.
Grazie a tagli alla spesa per circa 250.000 euro, agli introiti previsti per gli accertamenti TARSU e IMU relativi al 2009 e 2010 e all’applicazione dell’avanzo di amministrazione è stato possibile raggiungere l’obiettivo prefissato.
Questo personalmente lo ritengo solo un punto di partenza in quanto in questi pochi mesi mi sono reso conto del duro lavoro che ci attende per rimettere in sesto una macchina amministrativa che è apparsa come se in questi anni fosse stata abbandonata a se stessa. Ed è un punto di partenza anche per quanto riguarda il monitoraggio dei conti del Comune che sicuramente va approfondito nella speranza di non trovare sorprese sgradite…
Tutto deve partire dalla consapevolezza che solo una corretta gestione delle risorse finanziarie può rendere possibile una adeguata azione amministrativa. Se non ci sono risorse non ci sono manutenzioni, servizi efficienti, opere pubbliche, manifestazioni culturali, assistenza sociale, ecc.. .
Il mio impegno personale sarà quello di far comprendere a tutti i dipendenti comunali, ed in primis ai dirigenti, che i soldi che si trovano a gestire sono di tutti noi cittadini e, specialmente in questo periodo difficile, devono eliminare al massimo sprechi ed inefficienze.
Il mio è un lavoro oscuro e silenzioso ma credo che la gente sia stufa di gente che urla, litiga, promette senza mantenere e si aspetti gente che lavora e si impegna per il bene della comunità. Tutta l’amministrazione, a cominciare dal Sindaco Ippolito, è consapevole delle difficoltà che ogni giorno si presentano e va sottolineato che in questi primi mesi si è lavorato essenzialmente su emergenze causate dall’incuria della passata amministrazione.
Fa sorridere, pertanto, che chi ha amministrato male Crispiano per tanti anni, dopo pochi mesi si permette di dare giudizi definitivi sull’operato di questa amministrazione."


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