Si avvicina la scadenza del 30 giugno e la "mannaia" dell'Ecotassa incombe su molte città pugliesi, compresa Martina Franca. A intrevenire oggi è il consigliere regionale Antonio Martucci che chiede alla Regione di predisporre "opportune forme di rientro anche per quei Comuni che tale risultato non sono i grado di garantirlo e che altrimenti porterebbero i cittadini a pagare un’Ecotassa alle stelle."
“Il meccanismo incentivante innescato, nelle intenzioni, dallo strumento dell’Ecotassa, si sta rivelando deleterio per l'economia dei bilanci degli Enti comunali. - così il Consigliere Regionale Antonio Martucci, che si rivolge all’Assessore alla Qualità dell'Ambiente Lorenzo Nicastro - Lo strumento sanzionatorio mette in ginocchio i Comuni pugliesi, compresi quelli che sono già pronti a partire con nuovi piani rifiuti costruiti con criteri finalizzati ad aumentare le percentuali di differenziata. È arrivato il momento – dice Martucci – di trovare soluzioni alternative, che non possono evidentemente essere delle semplici proroghe. Occorre trovare uno spazio di intervento capace di mettere a sistema le politiche ambientali dell’intera Regione, perché non si può da un lato aumentare le procedure burocratiche (mi riferisco all’approvazione dei piani rifiuti negli Aro, ndr) e dall’altro lato punire i Comuni poco virtuosi e in tutto questo senza trovare alcuna soluzione alla questione”.
È all’Assessore Nicastro che si rivolge Martucci: “Si cerchino subito delle strade differenti: sì alla sanzione dei Comuni poco virtuosi, sì a chi invece lavora bene, ma si eviti di ragionare con i paraocchi, perché in questo particolare momento storico di crisi non è assolutamente possibile mettere mano così pesantemente sulle casse dei nostri Comuni”.
Troppi sono gli Enti per cui, in assenza della quota certificata di differenziata al 30%, la tariffa raggiunge cifre che schizzano quasi al doppio del costo.
L’art. 29 della L.R. 45/2013 dice che tutti i comuni che nel mese di giugno 2014 raggiungeranno una differenziata superiore del 5% rispetto alla media del periodo settembre 2012-agosto 2013 avranno alcune agevolazioni sull’Ecotassa. In pratica se a giugno avranno migliorato la percentuale di differenziata di almeno un 5% potranno non versare la differenza tra la vecchia ecotassa e la nuova alle casse regionali.
“Oggi occorre fare molto di più – conclude Martucci – perché è necessario che la Regione predisponga opportune forme di rientro anche per quei Comuni che tale risultato non sono i grado di garantirlo e che altrimenti porterebbero i cittadini a pagare un’Ecotassa alle stelle”.