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Risultati/Stalle, altro che stelle

Pubblicato da: Categoria: POLITICA

31
MAG
2013
Flop dei grillini. Lizzano, Palagianello, Pulsano e Crispiano in mano al centrodestra, ballottaggio a Manduria tra Luigi Morgante (PDL) e Roberto Massafra (Lista civica)
 
A urne aperte, primo dato importante -oltre che prevedibile- l’allarme emanato dal cosiddetto partito del non voto o dell’astensionismo che si attesta, in media, intorno al 25%. Successivamente il segnale negativo, uscito dalle urne, del flop del Movimento capeggiato da Beppe Grillo, dove i 5 stelle hanno ottenuto uno scarso risultato in tutti i comuni della provincia ionica. Ultimo dato analizzato è il successone del Centrodestra e del Popolo della Libertà e la sconfitta del Partito Democratico, reduce da inchieste di cronaca di alto target. 
Lente di ingrandimento puntata a Crispiano, roccaforte del centrosinistra, che dopo dieci anni di governo lascia la sua eredità al neo Sindaco Egidio Ippolito con la sua lista Per cambiare Cripsiano. Ottiene 4835 voti contro i 3294 di Anna Sgobbio (Paese futuro), invece per il grillino Umberto Marchetti nulla da fare con le sue 280 preferenze.
Un significativo risultato, dovuto in gran parte all’impegno e alla capacità di gestione del Vice Coordinatore del PDL tarantino Renato Perrini.
Bis anche a Lizzano, Pulsano e Palagianello, dove trionfa il Popolo della Libertà riconfermando i sindaci uscenti Dario Macripò, Giuseppe Ecclesia e Michele Labalestra.
In questi comuni il centrodestra si allunga di parecchio contro gli avversari che rimangono dietro a guardare.
Vittoria, già scontata, a San Marzano di San Giuseppe del deputato Giuseppe Tarantino che spazza via tutti attestandosi di gran lunga al primo posto con i suoi 2367 voti, pari al 39,78%. 
Occhi indirizzati tutti su Manduria, dove le previsione sono state azzeccate: in effetti si aspetterà altri 15 giorni per conoscere il nuovo sindaco. Volano al ballottaggio Luigi Morgante del PDL e Roberto Massafra rappresentante di una lista civica. Vantaggio di 222 preferenze di Luigi Morgante che si attesta al 26,76% pari a 2.757 contro il 24,6 pari a 2.535 preferenze di Roberto Massafra. Dietro ai due la candidata espressione del Partito Democratico Maria Grazia Cascarano con 2.087 voti pari al 20,25%.
Questo è il risultato di una competizione elettorale che ha visto una serie di ostacoli e di barriere per tutti i partiti, ma possiamo certamente constatare che il movimento ribelle di Grillo si rileva inesistente e che in giro si sente aria di centrodestra.
 


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