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Saperi e sapori/ Il cibo migliore del mondo

Pubblicato da: Categoria: CULTURA

5
FEB
2016
Si è parlato di biodiversità, di dieta mediterranea e del potere officinale di alcune piante del nostro territorio alla presentazione del volume “Il giardino mediterraneo”, a Crispiano, presso l’I.I.S.S. “Elsa Morante”. Un patrimonio “verde” purtroppo gravemente in pericolo
 
 
Si è tenuto presso l’I.I.S.S. “Elsa Morante” di Crispiano la presentazione del volume “Il giardino mediterraneo” del Servizio Biblioteca e Comunicazione Istituzionale del Consiglio Regionale della Puglia – Alda Editrice –, curatrice del volume Anna Rita Somma.
In una sala piena di professori ed alunni ha suscitato vivo interesse e attenta partecipazione l’argomento centrale sviluppato da relatori, cioè il valore della biodiversità, i quali hanno messo a fuoco l’importanza del Mediterraneo, una delle principali eco-regioni del pianeta terra, che, per la ricchezza della sua biodiversità, risulta essere tra i più importanti ecosistemi del mondo.
La biodiversità del Mediterraneo è descritta dal nostro Ministero dell’Ambiente in conformità con le indicazioni fornite dalla Convenzione Internazionale sulla Biodiversità emanata a Rio de Janeiro nel 1992, convenzione sottoscritta dall’Italia e che costituisce il fondamentale quadro di riferimento per quanto concerne la salvaguardia e l’uso durevole della Biodiversità.
È stata, quindi, esaltata la biodiversità  come bellezza infinita e fonte di vita, soffermandosi particolarmente sulla biodiversità vegetale, sottolineando l’autosufficienza della pianta, che si nutre “da sola con il sole”.
Da qui a passare a ricordare il potere officinale di alcune tra le innumerevoli piante il passo è stato breve: aglio, alloro, salvia, rosmarino, peperoncino, carciofo nano, per esempio, veri e propri antibiotici naturali.
Che dire poi della “Dieta mediterranea”, dichiarata di recente Patrimonio immateriale dell’UNESCO?
I nostri orti producono alimenti belli a vedersi per i loro colori e, soprattutto, buoni per qualità organolettiche, garantendo cibo sano per un’alimentazione atta a favorire e contrastare le grandi malattie sociali che affliggono la nostra epoca, dalla obesità alle patologie cardiovascolari, dai tumori alle epidemie più diffuse.
In un mondo sempre più alla ricerca vitale di quantità e qualità di alimenti necessari alla sua stessa sopravvivenza l’Expo 2015 di Milano ha, intelligentemente, scelto come suo tema “Nutrire il pianeta”, occupandosi delle tecnologie, delle innovazioni produttive, delle tradizioni dei popoli, della cultura e della creatività legati al settore dell’alimentazione e quindi del cibo. Se la salute è il bene primario della vita allora è fondamentale curare l’alimentazione di ogni giorno, che dovrebbe essere sempre più consapevole nella scelta di ciò che mangiamo e fondarsi su alimenti di origine vegetale quali cereali, legumi, ortaggi e frutti, limitando il consumo di carne, di alcolici e di sale, di cui possiamo in Puglia disporre in quantità e varietà straordinarie.
A tal proposito è stato menzionato il conservatorio botanico “I Giardini di Pomona”, in contrada Figazzano in agro di Cisternino, nella bellissima Valle d’Itria, famoso per il suo frutteto e la straordinaria varietà di alberi di fico; gli agrumeti del Gargano, in cui le piante di agrumi danno vita a splendidi giardini profumati; i frutti e le uve autoctone presenti in tutta la Puglia.
La tavolozza dei colori dei nostri frutti, inoltre, costituisce un godimento anche per gli occhi e se è vero che la “cucina è un’emozione”, come ricorda Heinz Beck, vi sono piatti della tradizione dei paesi mediterranei che suggeriscono autentiche sinfonie di sapori.
Con grande convinzione i relatori, a questo punto, hanno fatto riferimento alla necessità inderogabile di combattere contro le gravissime minacce che provengono da una sconsiderata antropizzazione delle coste del Mediterraneo, che sta seriamente mettendo a rischio specie, habitat e interi ecosistemi del nostro patrimonio naturale.
L’urbanizzazione sempre più estesa del territorio, l’uso intensivo di fertilizzanti ricchi di azoto e fosforo e la conseguente eutrofizzazione delle acque, l’inquinamento dovuto alle acque di scarico contenenti metalli pesanti e organoclorurati, la crescente espansione del turismo, gli sversamenti di idrocarburi, l’introduzione di specie alloctone, il prelievo delle risorse ittiche caratterizzato da sfruttamento intensivo e mancata applicazione di metodiche ecocompatibili sono i veleni letali che l’uomo, più come folle tiranno della natura che come sovrano saggio e intelligente, sta spargendo a piene mani sulla terra, incurante dei gravissimi rischi per la vita sulla terra derivanti da una rottura scellerata dell’equilibrio ambientale.
A questo proposito la dott.ssa Patianna si è soffermata sul problema della indispensabile tutela del patrimonio ambientale, compito, questo, certamente dalle Istituzioni preposte ma anche di ogni singolo cittadino, chiamato ad assumersi la responsabilità di preservare e custodire la bellezza del creato attraverso una capillare educazione al rispetto dell’ambiente ed ha concluso con una interessante proposta: creare e coltivare un orto botanico, preposto alla conservazione della biodiversità, nel bellissimo palazzo del Settecento, sede del’I.I.S.S. “Elsa Morante a Crispiano”.
 
 


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