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Villaggio Tradizionale ma pure digitale

Pubblicato da: Categoria: CULTURA

22
MAR
2013

 

Scoprire le tradizioni con il loro significato simbolico, mappare il territorio attraverso la rappresentazione digitale: ecco il ponte costruito tra cultura sociale e digitale in un progetto dell’ITIS Majorana di Martina Franca
 
Il Progetto Grundtvig, espressione europeista del nostro percorso di formazione, continua a macinare esperienze culturali e formative. L'analisi delle tradizioni della Valle d'itria, insieme ad un accurato studio analitico delle peculiarità del territorio, si combinano egregiamente con il percorso di studio tradizionale, in quanto tanti sono gli elementi di sinergia che rigenerano i percorsi di apprendimento. 
Ma andiamo per ordine. L'iniziativa è partita dalla prof.ssa Mariella Candio, docente di inglese presso la nostra scuola, nonchè  esperta di progetti europei. Estendere l'esperienza consolidata della progettualità inserita nelle normative europee, vedi Comenius, al corso serale, ha costituito novità nel territorio, oltre che un'impennata di interesse dei nostri alunni coinvolti in una prospettiva di conoscenza che varca i limiti spaziali imposti dalla quotidianità.
Il progetto ha denominazione Traditional Village For A Future Life, ovvero:  “Il villaggio tradizionale per una vita futura”. Gli studenti / tirocinanti avranno l'opportunità di conoscere usanze, lavori e mestieri tradizionali, il modo di vivere nei villaggi dei paesi europei.
Ogni nazione sceglie un percorso di analisi e conoscenze, in sintonia con il proprio territorio fisico e sociale. Il nostro corso serale, dopo attente considerazioni sulle caratteristiche del luogo, ha deciso di progettare un itinerario inerente le tradizioni gastronomiche, in quanto tessuto connettivo di un territorio che invia immagini dal sapore esclusivo dei nostri prodotti.
Nel nostro progetto è stata prevista una prima parte riguardante lo studio dei prodotti di base dei piatti tradizionali. A tale proposito ha avuto già luogo un interessante workshop, tenuto dal sig. Tanzarella, delegato WWF, sulle erbe spontanee, in quanto alimento di base di tanti piatti gustosi della tradizione della Valle d'Itria. Mantenere il giusto equilibrio tra uso tradizionale  ed esame scientifico delle erbe, ha costituito il sottofondo sonoro dell’intera conferenza.
Il secondo workshop, tenuto dalla prof.ssa Marisa Bellucci, ha esaminato la cucina murgese, intesa sia negli aspetti organolettici che in quelli socio-economici, delineando un terreno interessante di analisi dei tempi che furono.
Il coinvolgimento dei nostri alunni adulti in tale tipo di attività, ha determinato regressioni poetiche nella propria fanciullezza, in un processo di rivisitazione di esperienze connotate da un caldo sapore di antico. Il workshop, anche per la sapiente conduzione della prof.ssa Bellucci, si è colorato del bianco e nero del nostro passato, trasformando l’aria asettica tipica delle conferenze, in una morbida colorazione delle sensazioni, ascrivibile alle emozioni più recondite del nostro essere, spesso soffocate da una asettica professionalità.
Altri workshop sono in cantiere e riguarderanno il processo di trasformazione di questi prodotti, e prospettive di tipo commerciale.
 
In modo parallelo, gli alunni di quinta e di quarta classe, sotto l'attenta e sapiente regia del prof Petrosillo Angelo, De Pasquale Carmine e Sabrina Rizzo, docenti di informatica e sistemi, hanno preparato una mappa elettronica della Valle d'Itria e delle diverse nazioni che fanno parte dello stesso progetto. La mappatura riguarda elementi distintivi del nostro territorio, come i monumenti più importanti, piuttosto che le antiche masserie così come le bellezze del Barocco. Tali informazioni, saranno spedite al sito dell’intero progetto Grundtvig, approntato dal partner lituano, come elemento di pubblicizzazione del nostro territorio nelle nazioni partecipanti al progetto europeo.
Far lavorare i nostri alunni in un ambito di realtà, utilizzando gli strumenti dell’informatica che studiano durante l’anno, ci ha fatto intravedere interessanti percorsi curricolari, aventi come base organizzativa lo studio di casi concreti e la condivisione orizzontale dei lavori generati.
Per la cronaca le nazioni nostre partner, sono: Cipro , Estonia, Lituania, Francia, Spagna, Romania, Polonia, Turchia. E' prevista l'accoglienza e un meeting con le nazioni per il periodo 11-14 aprile.
Il meeting verrà organizzato all’interno del nostro Istituto e riguarderà lo scambio e condivisione dei lavori fin qui svolti dai nostri alunni. Nei giorni successivi è in via di definizione un progetto di conoscenza del nostro territorio attraverso percorsi e visite mirate.
E’ chiaro ed evidente che queste iniziative non sono il frutto di spontaneismo da parte di singoli docenti, ma vanno ascritte alla filosofia progettuale che il nostro Istituto persegue, e che vede nella dirigente Anna Ausilia Caroli, un essenziale punto di riferimento ideale e propulsivo di tali spinte, verso una scuola del progetto e della condivisione.
Il nostro corso serale, ancora una volta, si connota di progetti che atterrano sulla realtà territoriale, per conoscere, imparare a distinguere, uscire dal buio del sapere mediato. Noi ci crediamo.
 
*Docente ITIS Majorana di martina Franca
 


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