Manca poco alla seconda edizione del Premio dedicato al ceramista pugliese Nicola Fasano, una serata fortemente voluta dal figlio Giuseppe per valorizzare il capitale umano della generosa terra di Grottaglie
Lo scorso anno, a fine agosto, si tenne la prima edizione del Premio dedicato al ceramista pugliese Nicola Fasano, nella bella location della “Masseria dell’Arcivescovo” di proprietà di Giuseppe Fasano, figlio di Nicola e patron del premio.
Fu una splendida serata ma soprattutto un successo per il circuito culturale e giocoso che riuscì a sviluppare. La prima edizione scrisse il capitolo d’esordio di un evento che certamente, anno dopo anno, saprà trovare nel dinamico Giuseppe Fasano colui che saprà mettere in evidenza le peculiarità di un’azione artistico-culturale iniziata dal padre Nicola e continuata dai diretti discendenti.
L’edizione 2018 si terrà il 29 di settembre al Parco della Civiltà a Grottaglie, un grande spazio verde attrezzato, recuperato dopo anni di abbandono, che dispone, tra l’altro, di parco giochi, area ristoro, percorso vita e benessere, spazio yoga e fitness, dog's city park, orto botanico e anfiteatro: insomma, questo spazio urbano recuperato rappresenta una bella novità per la città delle ceramiche.
Il clichè dell'edizione targata 2018 fa leva sulla cultura: l'incipit del premio è all’insegna della cultura, affidato al prof. Francesco Lenoci che illustrerà le potenzialità del sud nel campo della cultura e dello sviluppo turistico passando attraverso una conoscenza più approfondita dell’opera che Nicola Fasano seppe realizzare per la sua “bottega” e per la sua Grottaglie.
Chi ha conosciuto Nicola Fasano ne parla come un artista vero, autentico figlio grottagliese, capace di tramandare l’arte ceramica ai figli e ad altri ceramisti, ma anche di aver voluto e saputo dialogare con migliaia di visitatori che chiedevano di vedere il suo laboratorio, di conoscere dalla sua voce e di guardare plasmare con le sue mani l’amorfa argilla che, magicamente, acquistava forme e figure di grande fascino.
Chi lo ha conosciuto nel suo storico laboratorio oggi ritorna volentieri, non soltanto perché il figlio Giuseppe è il degno continuatore della tradizione ceramistica dei Fasano, ma anche per la suggestione che il sito offre con i forni e i resti archeologici di una zona che sfida i secoli.
A lui piaceva fasi vedere dagli studenti, ma anche dai numerosi turisti italiani e stranieri con il grembiule sporco di argilla, con le mani alle prese con il tornio per dare forma originale a questo prodotto della terra, verso il quale sarebbe bello e utile che le nuove generazioni si avvicinassero con un senso di gratitudine e di attenzione per scoprirne i diversi significati.
Se Nicola Fasano è stato tutto questo, era giusto che Giuseppe dedicasse ogni anno al padre uno spazio riservato a coloro che veramente amano la cultura della ceramica e che continuano ad apprezzarne il valore. Giuseppe, come già fece il padre Nicola, rende varia e attraente di anno in anno la sua produzione portandola in tutto il mondo.
Per il resto se è vero che “squadra vincente non si cambia”, allora è comprensibile come il patron del premio abbia per il secondo anno voluto affidarsi alla professionalità del team di ExtraMedia, il gruppo editoriale del settimanale Extra Magazine (che è anche media partner dell’evento). A presentare l'evento sarà il direttore di Extra, Rosa Colucci.
Gli ingredienti sono quelli tradizionali della musica e di un buffet adatto al clima che si intende creare.
Tra le note della musica ci saranno delle novità che ci piace tenere ancora nascoste per non perdere il fascino della scoperta “in diretta”.
Possiamo solo anticipare che sarà proclamato ufficialmente il vincitore dell’edizione del Premio “Nicola Fasano” 2018, scelto da una esperta commissione presieduta dallo stesso Giuseppe Fasano, seguito dalla seconda tranche di premiati, che vedrà alternarsi sul palcoscenico personaggi del mondo della cultura, dell’imprenditoria, del commercio e della società, dal mondo della sanità e del volontariato che nella provincia ionica sta scrivendo un'importante pagina di storia del territorio.