MENU

SEGNALIBRO/IL SENSO DELLA VITA

Pubblicato da: Categoria: CULTURA

13
NOV
2018

Quindici diversi viaggi nella storia, per rivivere ogni volta lo stesso secolo, il ventesimo, chiedendosi cosa fare per cambiarlo e, soprattutto, se farlo. Harry August, il kalachakra, rinasce dopo ogni sua morte, sempre nello stesso punto e momento, conducendo il lettore all’interno di svariate avventure, pur conoscendone, spesso, già il finale.

Se poteste rivivere ancora e ancora, più e più volte, la vostra vita cosa fareste? Cambiereste qualcosa? Compireste scelte differenti?
Magari un nuovo amore, un diverso tipo di carriera. Forse cambiereste aria, vivreste altrove. Oppure girereste il mondo, cercando di conoscere e di vedere il più possibile.
Mi sono chiesta più volte cosa farei io, durante la lettura di questo incredibile romanzo.
Probabilmente vivrei sulla base del “senno di poi”, una delle locuzioni più sentite quando, a distanza di tempo, ci si pente di una scelta compiuta. “Col senno di poi questa tale cosa l’avrei fatta diversamente”. Ecco. Se rivivessi la mia stessa vita per la seconda, terza, quindicesima volta, potrei sperimentare diversi stili, prendere ogni volta decisioni differenti, raddrizzare il tiro.
Tutto ciò per quanto riguarda la sfera individuale, si intende.
Eppure, se si avesse davvero la possibilità di rivivere lo stesso secolo, non si potrebbe fare a meno di chiedersi se non fosse il caso di cambiare la storia, esattamente ciò che si chiede Harry August, protagonista del fantasy storico di Claire North, tra i più particolari romanzi di genere mai letti.
Insomma, che senso ha rivivere più volte il ventesimo secolo, sapere dell’Olocausto, del Vietnam, di Cernobyl e non fare nulla, assolutamente nulla per cambiare il corso della storia?
Cambiarlo, però, condurrebbe inevitabilmente a un mondo diverso. E se fosse addirittura peggio del precedente? Se ciò che si conosce fosse preferibile, malgrado tutto, all’ignoto?
Può un uomo giocare a essere Dio, sconvolgendo i piani a suo piacimento?
Claire North si interroga e ci interroga su tutto questo, attraverso una storia che ha dello straordinario. Sconvolgente è, infatti, la capacità di tessere le fila di tutte le quindici vite di Harry August, mantenendo coerenza narrativa, attendibilità e precisione.
La sua penna si libra in ognuna della dimensioni spazio-temporali da lei create, scrivendo un romanzo godibilissimo e interessante, che si offre di dare risposte al lettore sulle domande che da sempre affliggono l’uomo: chi siamo davvero? Da dove veniamo? E che senso ha tutto questo?
Forse una risposta prova a darcela davvero, o forse no e ci lascia con più interrogativi di quanti ne avessimo prima di intraprendere questa lettura.
Ma non è forse questo – rimescolare le carte, portare a riflessioni sempre più profonde, insinuare dubbi – il compito di ogni buon romanzo?

 



Lascia un commento

Nome: (obbligatorio)


Email: (obbligatoria - non sarà pubblica)


Sito:
Commento: (obbligatorio)

Invia commento


ATTENZIONE: il tuo commento verrà prima moderato e se ritenuto idoneo sarà pubblicato

Sponsor