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La Banda centrale della Marina Militare, una storia legata a filo doppio con la città di Taranto

Pubblicato da: Categoria: CULTURA

20
GEN
2022

Nel mese di gennaio del 1965, su diretto interessamento degli ammiragli Murzi, Michelagnoli e con il consenso dell’allora Capo di Stato Maggiore della Marina ammiraglio Giurati, presso la base principale della Marina Militare a Taranto, furono riunite le quattro Fanfare musicali per la costituzione del nuovo Corpo Musicale della Marina Militare.

Per la prima volta nella storia della Marina fu istituita presso la sede di Taranto, la Banda Centrale della Forza Armata, solitamente concentrate nella Capitale.

La Banda era costituita da ottanta sottufficiali appartenenti alla categoria Musicante, molti di loro con elevata anzianità di servizio e da personale volontario e di Leva con la categoria Musicante.

La direzione del nuovo complesso bandistico militare fu affidata al vincitore del concorso nazionale (indetto in data 28 febbraio 1963) per Maestro Direttore con il grado di Guardiamarina (DCM) al già Capo Musica Vittorio Manente, divenendo il primo Maestro Direttore della Banda Centrale della Marina Militare.

La Città bimare e i suoi cittadini da sempre amanti della buona musica accolsero con profondo orgoglio l’istituzione della Banda Centrale della Marina ricordando in un passato ormai remoto le magnifiche esecuzioni della Regia Fanfara Navale diretta da valenti Capi Musica e della Banda Comunale diretta dai celebri Maestri Bastia e Colucci che si avvicendavano ad eseguire pagine di musica sinfonica, classica e lirica sul palco di legno, collocato sul Corso due Mari, di fronte agli storici Gran Caffè Europa e il Greco per cinque sere al mese e ogni domenica mattina.

E’ doveroso ricordare e precisare che la Regia Marina sin dall’Unità d’Italia disponeva presso la Base militare della Città di La Spezia diverse Fanfare dei Regi Equipaggi imbarcate sulle Unità di Divisione e per ciclicità storica le Fanfare furono riunite per ordine dell’Alto Comando della Regia Marina per costituire il Corpo Musicale della Regia Marina, affidato al primo vincitore di concorso nazionale per Maestro Direttore, con il grado di Sottotenente (CRE) a Sebastiano Matacena, già Capo Musica della rinomata formazione.

Dopo il congedo del Maestro Matacena, la rinomata Banda fu diretta da prestigiosi Capi Musica e subito dopo il primo conflitto mondiale per un breve periodo sul podio salì il Maestro Alessandro Vessella con il grado di Capitano facente funzioni.

Successivamente la Regia Marina indisse un secondo concorso nazionale per Maestro Direttore e nel 1920 fu vinto dal giovane Maestro Pietro Carlo Aghemo con il grado di Sottotenente del CREM.

In poco tempo il maestro Aghemo conseguì notevoli successi nazionali e internazionali elevando il prestigio della Banda della Regia Marina e inserì nell’organico alcune sezioni di strumenti ad arco, violini, violoncelli, contrabbassi, arpe e pianoforte trasformando la grande Banda in Orchestra della Regia Marina.

Nel 1941 a guerra inoltrata la Città di La Spezia fu pesantemente bombardata dagli alleati e in quel frangente furono distrutte diverse infrastrutture militari fra cui le installazioni dove era ubicata la sala prove e il deposito degli strumenti della Regia Banda.

Il bombardamento causò molte vittime fra il personale musicante e l’intero strumentale con gran parte del repertorio musicale fu completamente distrutto.

Per tali motivi l’alto Comando sospese le attività della Regia Banda e il rimanente del personale musicante fu assegnato nelle varie Fanfare poste alle dipendenze del comando della Milmart e della Squadra Navale.

Dopo l’armistizio dell’otto settembre 1943 presso la Base di Taranto, sotto il comando interalleato fu ripristinata la Fanfara Dipartimentale, composta da circa trentacinque elementi fra sottufficiali e personale volontario e con notevoli difficoltà tecniche/logistiche, riprese la sua funzione d’origine, fra cui il servizio denominato “La Ritirata“ eseguita ogni sera dalla Fanfara per il rientro della franchigia dei marinai dall’Ammiragliato fino all’ingresso principale dell’Arsenale militare.

La Fanfara si integrò musicalmente con le antiche tradizioni della Città di Taranto, rinforzando in particolare modo l’antico legame con i Riti della Settimana Santa Tarantina che dopo la sospensione, durante il periodo bellico, furono ripresi nel 1945, grazie all’intervento dell’Arcivescovo dell’epoca con il benestare del Comando interalleato.

Dal 1945 in poi la Fanfara Dipartimentale dopo la costituzione della Marina Militare, oltre a essere imbarcata sulle Unità Navali ammiraglie, svolse importanti manifestazioni militari e civili dirette dagli  anziani Capi Musica, gestiti dall’attenta guida del Maestro Aghemo, il quale dal 1947, rientrato in servizio, svolse l’incarico di Ispettore e Coordinatore dell’intero Corpo Musicale della Forza Armata, presso il Ministero Marinafino al 1954.

Dopo la costituzione della Banda Centrale della Marina nella Città bimare furono riprese le antiche tradizioni in particolare il concerto della domenica mattina eseguito nei giardini di Villa Peripato, un appuntamento musicale /culturale che richiamava la popolazione tarantina, da sempre amante della buona musica e nel contempo aiutava a dimenticare i ricordi negativi dovuti alla guerra, stimolando la rinascita di una città da sempre laboriosa e ricca di iniziative culturali e musicali.

Grazie alla fervente attività musicale svolta sul territorio la stampa locale attribuì al Maestro Direttore Vittorio Manente la rinascita dei legami affettivi e indissolubili che legavano da sempre i tarantini alla gloriosa Marina.

Cavalcando l’onda il maestro strumentò per grande banda numerose pagine di musica classica, sinfonica e marce militari proponendo l’ascolto durante l’esecuzione dei concerti al numeroso pubblico, ricevendo notevoli apprezzamenti in particolare dai musicologi e dai critici dell’epoca.

Agli inizi degli anni settanta al Comando del Maridipart Taranto, (sede dell’Ammiragliato) giunse la richiesta da parte dell’Arciconfraternita dell’Addolorata di far eseguire alla Banda Centrale della Marina Militare un concerto di musiche tradizionali tarantine da svolgersi durante i Riti della Passione a Taranto, presso l’antica Chiesa di San Domenico, ubicata nella Città vecchia.

Un concerto dedicato all’esecuzione delle celebri Marce Funebri tarantine, composte da importanti Maestri come Bastia, Rizzola, Consensi, Bonelli,Cacace e tanti altri che rispettavano i canoni della tradizione tarantina e il maestro Vittorio Manente, ricordando la sua partecipazione nel 1945 alle processioni dei Riti di Passione, in qualità di suonatore di Flicorno Tenore con la Banda Cittadina diretta dal Maestro Rizzola, in poco tempo per eseguire il concerto, strumentò per grande banda tutte le famose marce o poemi funebri tarantini, inserendo nel tempo anche le sue celebri composizioni funebri, successivamente donate all’Arciconfraternita.

Dal 1973 in poi questo importante legame culturale fra la Città di Taranto e la Marina Militare persiste attraverso l’esecuzione del celebre concerto che dopo il trasferimento della Banda Centrale presso la Capitale nel dicembre del 1991 è stato svolto brillantemente dalla Fanfara Dipartimentale, grazie all’impegno del personale Sottufficiale Musicante e dai Capi Musica che nel tempo si sono succeduti.

L’Associazione Storica Musicale Vittorio Manente,nata per divulgare l’antica storia della Banda della Marina e dei suoi Maestri Direttori da oltre tre anni sull’intero territorio jonico ha svolto numerose manifestazioni culturali intese alla diffusione dellaStoria della Musica con le Stellette.

 Fra gli eventi più importanti si possono citare:

- La presentazione del primo libro sulla storia della Banda della Marina, ”Vittorio Manente una vita in musica e stellette” edito dalla Casa Editrice MandeseTaranto, autore Michele Fiorentino;

-La Donazione al Museo Diocesano delle partiture manoscritte delle Marce Funebri composte dal M^ Vittorio Manente e l’esecuzione di un concerto di musiche sacre presso il Duomo di San Cataldo alla presenza di sua Eccellenza L’Arcivescovo di Taranto;

-La prima mostra storica/musicale effettuata presso il Castello Aragonese di Taranto alla presenza del CSM della Marina, Autorità civili e religiose e con la partecipazione della Fanfara di Presidio;

-Numerose Conferenze storiche svolte in diverse Città Pugliesi e in altre Regioni;

-La cerimonia e la stipula dell’atto di donazione delle strumentazioni per grande banda scritte dal M° Vittorio Manente, alla cattedra di Composizione e Strumentazione per Orchestra di Fiati del Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari, fra cui la partitura della colonna sonora del film” Waterloo” composta dal M°Nino Rota e commissionata al Manente con il relativo attestato di ringraziamento scritto su carta bollata dell’epoca a firma del Maestro Rota;

-Il concerto delle marce militari composte dal M°V. Manente eseguito presso l’auditorium Nino Rota di Bari dalle Fanfare di Presidio dell’Aeronautica Militare -Bari e dalla Fanfara di Presidio di Marina Sud Taranto;

-L’apertura alla consultazione dell’immenso archivio associativo a tutti gli studenti di composizione e strumentazione per orchestra di fiati dei Conservatori Italiani.

Doverosamente si sottolinea chel’operoso e certosino lavoro di divulgazione svolto sul territorio da parte dell’Associazione è inteso unicamente e senza scopi di lucro a onorare il prestigio della Marina Militare e tutelarela vera essenza storica, musicale e culturale che sin dagli antichi tempi accomuna la Musica alle Stellette.

Michele Fiorentino

La foto, appartenente all’archivio associativo, riquadra la Banda Centrale diretta dal M°V.Manente nel 1982 in Germania presso la Rende-Kaserm.di RENDSBURG in occasione della Settimana Velica a KIELIn 



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