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La Parrocchia del Carmine di Martina Franca si appresta a vivere i festeggiamenti in onore della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo e tra le tante iniziative previste, si inserisce la presentazione di "Chiesa anno zero†(Una rivoluzione chiamata Francesco) di Gianni Di Santo che, con questo libro, propone ai lettori i cambiamenti che si stanno verificando nella Chiesa in questi ultimi decenni.
L’evento, organizzato dall’Azione Cattolica Diocesana, si svolgerà lunedì 14 luglio – ore 20:30 – nella chiesa del Carmine di Martina Franca. A questo appuntamento culturale, che sarà moderato da Pasquale Massafra (consigliere diocesano dell’ACI), oltre allo stesso Gianni Di Santo, parteciperanno: Rocco D'Ambrosio (docente universitario della gregoriana) e Vincenzo Di Maglie (docente e presidente diocesano di ACI).Â
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"A un anno dall’elezione di Francesco, la Chiesa si appresta a combattere la sua ultima battaglia. Riuscirà a vincerla? Un libro appassionato, per chi vuole capire cosa sta davvero accadendo con il pontificato di papa Bergoglio.
Da quel 13 marzo del 2013 nulla è come prima. La Chiesa universale è come attraversata da un vento che spazza via antiche sicurezze e porta nuova aria fresca. La rivoluzione chiamata Francesco stupisce i cuori del popolo dei fedeli e accarezza quello dei lontani. Non si tratta solo di cambiare lo Ior e la curia romana. C’è molto di più. A cambiare, o forse a essere ancora più fedele alla “buona notiziaâ€, è l’essenza stessa della Chiesa. Lo sanno le Chiese sorelle, ormai sulla traccia di un dialogo ecumenico che con Francesco ha ripreso vigore e forza. Lo sanno le donne, non più messe ai margini dell’attività pastorale e missionaria. Lo sanno i preti, che dovranno giocoforza riconsiderare il modo di essere servi del Cristo agli occhi degli uomini. Lo sanno vescovi e cardinali, scesi dai loro abiti d’oro e d’argento e costretti a scegliere il pastorale di legno. Lo sanno i tanti cristiani sparsi nelle aree più difficili di un pianeta dove il cristianesimo è deriso e messo ai margini. A rischio del martirio."