Per l’autunno/inverno 2015 si torna indietro nel tempo. Cloche e grandi cappelli ci salveranno lo spazio in casa, ci proteggeranno dalla pioggia, dal freddo e dagli occhi indiscreti. Intanto a Torino con una mostra si celebra uno degli accessori più amati dalle nostre nonne
Il sogno di ogni donna? Avere un armadio “senza fondo” che possa contenere vestiti, scarpe e frivolezze a volontà! Indossare cose belle e nuove ogni giorno secondo l’umore, il lavoro e il fidanzato.
Ahimè, non so se avete notato che le case di nuova costruzione stanno diventando casette… rimpicciolendo gli spazi utili alle nostre volubilità, povere noi, dove andremo a finire! Ma niente paura, gli accessori possono diventare nostri alleati e complementi d’arredo: appesi qua e là come quadri, borse, collane, anelli, sciarpe, i cappelli risolveranno i problemi dentro e fuori casa! Devi solo lasciarti ispirare dalla fantasia e dai nostri suggerimenti… Belen non lo ha fatto e vedete cosa è successo al matrimonio di Elisabetta Canalis: Stefano vestito come un tronista (senza calze a un matrimonio no!) e lei con scollatura e lato b in esposizione (1), per di più, durante una cerimonia religiosa! Non sono bigotta ma non toglierei mai la scena alla sposa, per giunta mia amica!
Ma passiamo agli accessori “must have” per questa stagione autunno/inverno, che in un tocco daranno nuova luce al vostro vecchio cappotto (ops, vintage!). Impossibile da non avere il cappello in feltro falda larga nero, color tabacco o amaranto (2), H&M e Zara come al solito ne hanno di belli ed economici. Il capello lungo è gradito, altrimenti per chi ama il corto, riducete l’ampiezza della falda e passate al cappello tipo “bombetta” (3). Se volete personalizzare il tutto, un tocco hippy con applicazione di fiori e piume per rendere il vostro cappello unico e giovane (4. Indietro nel tempo modello Gucci 2011). Se vi sentite fortemente ispirate vi consiglio un piccolo viaggetto, infatti Torino, a Palazzo Madama presso la sala tessuti, ospita la mostra Chapeau Madame, che raccoglie ottanta cappelli, di signore torinesi, che raccontano “ il gusto e lo stile della moda femminile dagli anni Venti agli anni Sessanta del Novecento”, precisamente dal 1920 al 1970. (5. Chapeau Madame, cappello in feltro Maria Guy, Parigi, 1925 ca.; 6. Cappello di piume Maria Ennas, Torino, 1965 ca.; 7. Cappello in panno Modisteria torinese, 1938-40,8 Dior; 9. Immagine dell’allestimento mostra).
Non perdete tempo, con un piccolo passo indietro nel tempo il vostro look sarà bello e sofisticato senza trucco e inganno!