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BarBer on the beach

Pubblicato da: Categoria: EVENTI

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LUG
2016
La parola d’ordine per l’estate appena arrivata è ubbidire al capriccioso richiamo della schiuma lasciata dalle onde e da quella massaggiata in viso dal BarBer che ha la potenza di visione che connota l’originalità del suo progetto. Due passi avanti e uno sguardo al lavoro passato per apprendere e migliorarsi. Di cosa parliamo? Beh, state a sentire cosa “Il ragazzo di bottega” - cresciuta nel salone di un barbiere - si è messa in testa
 
Oltrepassare il confine che divide l’impossibile dal possibile, un curioso “luogo” che va aldilà del tradizionale salone da parrucchiere. Il BarBer si presenta come una versione favolistica della tavola apparecchiata del cappellaio matto: un tè, un caffè, un dolcetto e nel frattempo mani in faccia e forbici in testa. Una coccola da regalarsi d’inverno e adesso anche d’estate, in una location del tutto nuova, ma stessa formula di successo.
Il BarBer quest’anno, al posto del secchiello e della paletta, mette in valigia forbici, pennelli, schiuma da barba e rasoi, e li porta al lido LullaBay di Ostuni in versione Bio!
L’evoluzione è ovunque, anche il linguaggio cambia: da parucchiere a hairstylist. Lo chiediamo al volto dietro al BarBer: Doriana Borgo.
“Come definisci te stessa e il tuo personale percorso?”
《Beardstilyst? Ahah no scherzo. Diciamo che ho studiato e lavoro abbastanza da riuscire a fare tutto il mio lavoro al meglio. Ho iniziato come "ragazzo di bottega" in un barbiere. Avevo 17 anni. Poi scuola, corsi e tanta pratica. Viaggi, e occhi dappertutto. L'ispirazione e la moda sono ovunque. Ho aperto il mio BarBer quasi 5 anni fa e tutti storcevano il naso. Adesso son tutti “barber”!》.
Stile, Look, Personalità: A cosa ti ispiri e come definisci il tuo personale stile?
《Non saprei. Questo dovremmo chiederlo agli altri. Diciamo che io amo la semplicità. E l'eleganza, che è fondamentale e, da bravi italiani, dovremmo imparare a non perderla per strada.
Amo far sentir bene la gente, in salone cerchiamo l'assoluta forma di benessere e la offriamo ai nostri clienti. Dalla musica, al benessere, alla bellezza》.
Progetti per l’estate: Il salone si sposta in un’altra location più estiva. Cos’è il “Bio BarBer”?
《Ecco la novità! Il progetto era già stato pensato per l'anno scorso ma poi per mancanza di tempo ho dovuto accantonarlo. Da quest'anno porto per la prima volta su un lido il BarBer, ma in una veste nuova esclusiva e naturale al 100%. Ci saranno infatti trattamenti specifici After Sun per viso barba e capelli e tante sorprese. Sarò al lido Lullabay ogni fine settimana》.
Che significa fare l’hairstylist in salone e farlo invece in un contesto insolito, come la spiaggia?
《Significa allargare il concetto di bellezza e benessere in un posto che è sempre stato culla delle due cose. Non possiamo togliere l'estate ai nostri clienti, ma possiamo accompagnarli al mare con le nostre coccole》.
Maniaci del benessere e dell’estetica, si acquistano sempre più prodotti biologici da mettere in tavola. In testa e sul viso, invece? Quali prodotti usi e consigli ai tuoi clienti?
《Negli ultimi anni si è riscoperta questa tendenza al naturale. Io sono sempre stata attenta che i prodotti usati in salone non fossero testati su animali, fossero privi di sls ecc. Siamo attente alla differenziazione e ai materiali usati. Ecco per il Bio BarBer ho scelto prodotti preparati a mano, vegetariani e biologici al 100%. Il bio BarBer è tutto da scoprire, credimi》.
Inseguendo il necessario desiderio di dare forma alle idee, il BarBer quest’estate si tira fuori dal grigiore della città e si sposta il fine settimana nel suggestivo lido LullaBay, l’eden della giovinezza. “Non dimenticate che la terra si diletta a sentire i vostri piedi nudi e i venti desiderano intensamente giocare con i vostri capelli” (cit. K. Gibran), non dimenticate neppure che la natura ha già creato tutto ciò di cui possiamo avere bisogno. L’attenzione al biologico non è solo in tavola, ma anche differenti attività commerciali possono fare attenzione ai prodotti utilizzati e/o venduti, al rispetto dell’ambiente differenziando i rifiuti, affidandosi a prodotti cruelty free.
Non avevamo dubbi che il BarBer avrebbe cercato la maniera adatta per portare avanti i suoi progetti anche d’estate: l’originalità che lo contraddistingue lo evolve con sempre maggiore evidenza.
 
JAR ON THE BEACH: MANGO E PAPAYA
INGREDIENTI per 1 vasetto:
-    1 vasetto di yogurt di soia all’ananas ( o yogurt greco, versione vegetariana);
-    5-6 biscotti digestive;
PER LA SALSA MANGO E PAPAYA
-    1- 2  mango;
-    1- 2 papaya;
-    2 cucchiai di zucchero di canna integrale;
-    1 limone (solo succo);
Lavate i frutti esotici e privateli della loro buccia, con un coltello prelevate la polpa e tagliate a dadini. Trasferirli in una pentola capiente, sul fuoco, a fiamma bassa.  Aggiungere due cucchiai di zucchero; lasciate che la frutta appassisca per 30 minuti, poi unite il succo del limone e cuocete altri 10minuti, la salsa sarà pronta quando avrà una consistenza densa. Lasciare raffreddare.
Nel frattempo preparare i vasetti, alternando alla base uno strato di biscotti ( è possibile aggiungere anche frutta secca a piacimento), lo strato di yogurt e per ultima la salsa di mango e papaya.
 


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