MENU

Fascia protetta (?)

Pubblicato da: Categoria: Flash news

23
MAG
2013

 

Incassato un voto più "contro" che a favore, Franco Ancona veniva ufficialmente proclamato sindaco di Martina Franca esattamente un anno fa. La vigilia del "compleanno" amministrativo, gli è stata rovinata dalle dimissioni di Franco Convertini e dalle fibrillazioni interne al Partito Democratico cose che, apparentemente, lo hanno lasciato imperturbabile. Durante la campagna elettorale Franco Ancona non si è sbilanciato nei proclami dei "primi cento" giorni, questo sicuramente per evitare bilanci frettolosi e generalmente in negativo, ma ora un anno è già passato e qualche somma bisogna pur tirarla.  Noi abbiamo pensato di lasciare a voi lettori questo compito, riproponendovi di seguito gli indirizzi programmatici di Ancona. Buona lettura e buon giudizio a tutti.

"Dal giorno dell’elezione a Sindaco ho presenziato a diverse manifestazioni e ho parlato in varie sedi istituzionali, ma l’emozione che provo in questa circostanza è singolare.

Sento forte la responsabilità del compito a cui la città mi ha delegato con il voto.

Con l’aiuto della Giunta e del Consiglio comunale, con la partecipazione viva degli stessi cittadini spero di essere sempre all’altezza e di non deludere le diffuse aspettative di buon governo.

Rivolgo, intanto, il mio saluto e il mio augurio ai Consiglieri comunali; un augurio particolare al neo Presidente dell’assemblea per l’alta responsabilità che egli ha di presiedere l’istituzione a cui è affidato il compito delle più importanti decisioni per il futuro della nostra città.

Ai giovani e ai Consiglieri che da oggi iniziano la prima esperienza, rinnovo l’auspicio di un’attività politica e istituzionale intensa e feconda; auspico, inoltre, che coloro che tra noi hanno maturato una esperienza istituzionale, facciano in modo che essi diventino nuova la classe dirigente della città.

Saluto calorosamente i cittadini e i tanti martinesi che, per ragioni diverse, vivono fuori anche in realtà geografiche molto lontane.

Un saluto particolare e un apprezzamento va agli operatori dell’informazione per l’essenziale ruolo che essi hanno svolto e svolgeranno  di raccordo tra le istituzioni e l’opinione pubblica cittadina.

Spero, come voglio, di essere in ogni momento il Sindaco di tutti.

L’affermazione elettorale e l’interesse trasversale per la nostra proposta  politico-amministrativa presentata nella competizione elettorale e premiata dagli elettori,  dimostrano che  i cittadini hanno avvertito come non più rinviabile l’esigenza di un cambiamento radicale nel governo del Comune.

In questi ultimi anni di immobilismo amministrativo la politica ha abdicato al suo ruolo di sintesi delle esigenze della comunità per diventare quasi esclusivamente portavoce e rappresentante di interessi  di parte.

Si è incrinato il rapporto tra i cittadini e  le istituzioni; sono venuti meno la fiducia nella legalità, nella civile convivenza, il rispetto e la condivisione delle regole, l’attenzione al bene comune.

La nostra azione amministrativa deve promuovere un nuovo patto sociale  con i cittadini: questi saranno chiamati a dare il loro contributo di idee e di competenze, di impegno civile, di consapevolezza dei doveri verso le nuove generazioni come ci ha recentemente richiamato il Presidente della Corte Costituzionale.

L’idea che ci muove è  semplice e chiara: è l’obbligo morale di assicurare ai martinesi  la possibilità di vivere in una città normale, una città di qualità, amica, aperta, moderna e solidale. Una città desiderabile, accogliente e sicura.

Una città in cui vivere, far crescere i figli, la propria famiglia e invecchiare, una città in cui studiare, lavorare, fare acquisti, amare le cose belle e buone.

 

1.     Il metodo

Aspetto fondamentale per tutti è il metodo che deve guidare l’azione amministrativa, come impegno programmatico prioritario  e che riguarda:

 

·           il rispetto delle regole come convenienza per i cittadini, come modello di comportamento virtuoso, come certezza del diritto, come educazione permanente per una comunità civile e dignitosa;

·           la programmazione come pianificazione concertata, partecipata per lo sviluppo economico, lo sviluppo urbano sostenibile e l'inclusione sociale;

·           l’ attivazione della commissione pari opportunità per le politiche di genere e i servizi di conciliazione di vita e lavoro;

·           il sostegno e la creazione delle reti di collaborazione territoriale con i Comuni del comprensorio della Valle d'Itria, dei trulli e delle grotte, con il Gruppo di Azione  Locale per l’agricoltura (GAL), con i Comuni del Piano Strategico Valle d’Itria (Area Vasta);

·           l’efficienza degli uffici e certezza nei tempi delle pratiche amministrative a partire dall’ufficio tecnico comunale che necessita di una riorganizzazione e qualificazione;

·           la predisposizione di uno sportello specifico per l'imprenditoria giovanile, femminile e per le categorie svantaggiate;

·           la presenza di un consigliere scelto dalla comunità degli immigrati con la carica di consigliere comunale aggiunto per l'immigrazione;

·           l’ anagrafe degli eletti e pubblicazione di tutti gli atti amministrativi on-line sul sito del comune;

·           l’ avviso per le convocazioni dei consigli comunali da pubblicarsi sul sito del Comune;

·           il confronto periodico con la città sui tempi di attuazione del programma amministrativo: vogliamo un vero e proprio foro dei cittadini per consentire la loro partecipazione alla vita amministrativa;

Vanno anche disciplinati e aggiornati i seguenti settori, adeguandone i regolamenti con la concertazione delle parti interessate:

 

a.      vendita ambulante dei prodotti ortofrutticoli;

b.      orari per carico e scarico delle merci;

c.       decoro e igiene urbano;

d.      interventi e manutenzione del verde urbano;

e.      orari delle attività edilizie e dell'organizzazione dei cantieri edili;

f.        regolamento di manutenzione del centro storico, degli ambiti e degli immobili di valenza storica;

g.      regolamento di manutenzione dei trulli e di tutela del paesaggio.

 

2.    La cultura del territorio e dell’ambiente

La seconda proposta programmatica è quella riferita alla cultura del territorio e dell'ambiente.

Da decenni ci troviamo senza un Piano dei servizi, con un PRG esaurito: Martina soffre per una viabilità insufficiente  e per il degrado urbano che ne dequalifica la vita.

La nostra azione di governo prevede che la programmazione urbanistica debba garantire:

  • la redazione del Piano Urbanistico Generale: la città ha bisogno di un disegno strategico complessivo per lo sviluppo che tenga conto delle peculiarità ambientali e dei limiti di sostenibilità e di consumo del territorio in città e in campagna;
  • la definizione di programmi di rigenerazione urbana per qualificare le periferie e le aree degradate attraverso la promozione di sistemi costruttivi eco-sostenibili per migliorare l'offerta dei servizi primari e secondari e dei servizi ai residenti;
  • l’incremento delle politiche abitative e di sostegno alle fasce più deboli  che rendano reale il diritto alla casa, in particolare alle giovani coppie; il rilancio dell’edilizia popolare con aree e risorse nell’ottica di un’architettura integrata nella città e qualificata nei servizi;
  • la rivitalizzazione del Centro storico come risorsa prioritaria del sistema urbano con piani delle facciate, piani delle insegne e incentivi per i residenti e per le imprese commerciali e artigianali;
  • la ricognizione, la tutela, la valorizzazione e la razionalizzazione della gestione del patrimonio comunale;
  • la promozione e il sostegno a metodologie e a sistemi costruttivi basati sul risparmio energetico;
  • la regolamentazione delle attività commerciali ed artigianali in rapporto alla popolazione residente e alla esigenze di mobilità;
  • la tutela e la valorizzazione del paesaggio, attraverso le forme e i materiali tipici della nostra  tradizione costruttiva;
  • il rafforzamento della rete viaria con l’ attenzione strategica al progetto di modernizzazione e sistemazione della SS 172, e delle altre arterie importanti; vanno eliminati il traffico pesante urbano, il traffico di attraversamento della città e il conseguente inquinamento ambientale ed acustico. Va tutelata la sicurezza stradale;
  • l’adozione di un Piano Urbano della Mobilità. Priorità va data alla realizzazione dei parcheggi di viale Europa e via Bellini e alla sistemazione dell'intero affaccio sulla valle d'Itria;
  • la riorganizzazione del trasporto pubblico: gli orari devono corrispondere alle esigenze della mobilità urbana ed extraurbana e deve essere assicurato il collegamento fra centro e periferia;
  • la realizzazione di spazi da gioco all'aperto per bambini in ogni quartiere in aree pubbliche o private convenzionate.

 

         Attenzione particolare merita la  sostenibilità dell’ambiente: la gestione dei rifiuti, il  contenimento dei consumi energetici, la salvaguardia dei parchi e delle aree a verde, la riqualificazione dei giardini pubblici degradati, la valorizzazione del paesaggio in tutte le sue connotazioni.

 

3.    La città sostenibile

L’azione  di governo per la “Città sostenibile”  dovrà affrontare:

  • la problematica complessa dei rifiuti che richiede una nuovo servizio per la raccolta differenziata che consegua anche l’obiettivo della diminuzione delle quantità avviate alla discarica. Va verificata la possibilità di attuare il sistema di porta a porta ai fini del contenimento dei costi connessi allo smaltimento indifferenziato, dell'abbattimento dell'inquinamento e del contenimento della tassa, così come vanno incentivate le isole ecologiche;
  • il censimento e la bonifica delle discariche dei rifiuti ingombranti e nocivi sparsi nel territorio, lungo le strade, nei boschi;
  • la redazione del Piano Energetico Comunale necessario per il contenimento dei consumi e per la produzione di energia da fonti rinnovabili, cominciando dal fotovoltaico sugli edifici pubblici. In particolare si richiedono investimenti per un sistema di illuminazione pubblica a basso consumo e abbinati a fonti rinnovabili;
  • interventi sui parchi: la Riserva delle Pianelle e il Parco Urbano di Ortolini sono patrimonio ambientale da valorizzare, vivere, ampliare e recuperare;
  • il Parco Regionale delle Gravine: va sviluppata l’intesa con la Provincia per realizzare la tabellazione perimetrale delle aree ricadenti nel nostro comune; per rendere fruibili a tutti l'accesso ai parchi. Nella  gestione delle aree parchi e nella loro promozione vanno stipulate convenzioni con associazioni ambientaliste territoriali, con guide naturalistiche o cooperative giovanili; vanno promossi progetti di interazione e cooperazione fra gestori delle aree parchi, masserie, aziende agricole – zootecniche e operatori turistici;
  • il Piano Comunale di Protezione Civile devo operativamente affrontare ogni tipo di emergenza e va condiviso con le associazioni di protezione civile;
  • il recupero di una funzione centrale della villa Carmine come patrimonio della città e come spazio fruibile e sicuro; va attrezzato adeguatamente con parco giochi per bambini, per il tempo libero degli anziani e per le attività giovanili; è necessario, inoltre, che  la Villa Carmine sia riportata alla sua originale vocazione di balcone verde sulla Valle d’Itria;
  • il risanamento e la qualificazione dell’area del Votano con un’opera sistematica di carattere idro-geologico con risorse comunitarie: il recente intervento di pulizia  ha fatto sorgere  l’idea di poter ricavare su una parte  di essa delle aree verdi attrezzate a disposizione del quartiere;
  • ia tutela e la valorizzazione delle cavità naturali e artificiali: vanno particolarmente protette le grotte che si prestano  all'escursionismo didattico;
  • la valorizzazione  culturale e turistica del tratturello regio "Gorgo Parco" con la redazione del Piano Tratturi previsto dalla regione Puglia;
  • la stipula di una  convenzione con servizio veterinario della ASL per una campagna di sterilizzazione dei cani e dei gatti per poter combattere il grave fenomeno dei randagismo: va potenziato il canile comunale;

 

4.    Il lavoro al centro

La questione del lavoro sarà al centro della nostra azione amministrativa.

Fondamentale e imprescindibile è l’opera che l’Amministrazione comunale può e deve svolgere  affinché gli investimenti produttivi a Martina siano appetibili e convenienti per contrastare la perdita di posti di lavoro e la delocalizzazione delle imprese.

Vanno perciò  create le aree produttive per le imprese, vanno erogati i servizi per il settore manifatturiero e per la trasformazione dei prodotti agricoli, per l’allevamento e il turismo naturalistico e culturale.

      L’azione di governo si svilupperà:

·        nel sostegno all’innovazione tecnologica per favorire la qualità e per rendere  competitivo il  settore, va creato un marchio che richiami il territorio della valle dei trulli nel più generale brand di qualità pugliese;

·        nel completamento del  Centro Servizi per le attività produttive di Piazza d'Angiò: una struttura che svolga il ruolo di incubatone d'impresa per tutti i settori economici, un centro che sia di informazione, di creazione del lavoro attraverso la cooperazione e la partecipazione a progetti in rete con le Università, i centri di ricerca, gli operatori dell’economia e della finanza;

·        nella valorizzazione del nostro settore  agro-alimentare che va  inserito nelle grandi reti di mercato come quelle dello Slow Food e delle città slow;

·        nel potenziamento del polo zootecnico di Ortolini con il centro di ricerca e lo sviluppo delle specie autoctone (Asino di Martina e Cavallo murgese): vanno integrate le attività eco-compatibili dei parchi con l'inserimento di strutture di sviluppo, degustazione e commercializzazione, va recuperata la masseria di proprietà comunale;

·        nel comparto dell'edilizia l’azione di governo deve misurarsi con il contenimento della rendita fondiaria, che tanto danno ha fatto nel rialzo dei prezzi delle case. Il territorio va recuperato e riqualificato con le politiche urbanistiche di nuova generazione secondo gli indirizzi regionali. Vanno favoriti gli investimenti pubblici e privati per un’economia dei servizi alla persona e alla famiglia, in una città in cui aumentano i pensionati (centri di accoglienza, case famiglia, centri per anziani);

·        nella riorganizzazione della rete commerciale attraverso la creazione del Distretto Urbano del commercio previsto dal regolamento regionale e la rivisitazione dei regolamenti comunali in funzione delle esigenze di una città che punta alla qualità dei servizi;

·        nella promozione della città nelle grandi fiere attraverso iniziative sia autonome che nella più vasta rete di promozione pugliese.

5.  La città solidale 

Una comunità moderna deve prevedere meccanismi di accoglienza e di inclusione delle categorie più deboli: anziani, bambini, malati,  poveri, immigrati. Martina deve diventare   CITTA' SOLIDALE.

L’azione amministrativa e di governo dovrà prevedere:

  • il consolidamento del sistema di welfare locale attraverso la completa realizzazione della rete integrata degli interventi e dei servizi sociali e socio-sanitari previsti nel Piano Sociale di Zona dell'Ambito Territoriale Martina Franca-Crispiano per il triennio 2010-2012 e dei relativo piano di comunicazione;
  • la valorizzazione, la promozione e il sostegno del terzo settore nella costruzione della rete integrata dei servizi locali;
  • l’attenzione verso i bambini e i loro bisogni di socializzazione e di svago con politiche specifiche;
  • interventi di prevenzione dal rischio di esclusione sociale o di emarginazione in favore di cittadini e famiglie in condizione di particolare svantaggio economico-sociale;
  • il potenziamento della rete dei nidi d'infanzia comunali per rispondere alla maggiore domanda delle famiglie;
  • la predisposizione del Piano di Investimenti in infrastrutture sociali e sociosanitarie attraverso finanziamenti europei al fine di adeguare, ampliare e riqualificare l'offerta di servizi sul territorio e la sua dotazione infrastrutturale;
  • la continuità e potenziamento dei servizi tradizionalmente assicurati a sostegno delle responsabilità familiari e dei carichi di cura;
  • l’ attuazione dei progetti volti a favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro;
  • l’apertura dei Laboratori Urbani per la Creatività Giovanile, nello spirito del programma regionale dei Bollenti Spiriti in piena collaborazione con le realtà associative culturali;
  • l’attuazione dei progetto obiettivo, per tutela della salute mentale dei cittadini;
  • il potenziamento del polo ospedaliero, di concerto con la Regione, e la  riqualificazione delle strutture esistenti e dei reparti strategici;
  • l’ampliamento del cimitero con la costruzione di nuovi loculi comunali e predisposizione di moderni servizi.

6.    La cultura e il turismo culturale

La cultura e il turismo culturale sono una delle idee portanti della nostra azione amministrativa.

L’area della Valle d’Itria e la costa di riferimento sono meta  di numerosi turisti, molti dei quali stranieri, che in numero significativo scelgono di stabilirsi  nella nostra valle, attratti dalle indubbie bellezze e dalle opportunità culturali.

Molto hanno fatto i Comuni vicini che hanno creato una economia turistica portatrice di ricchezza diffusa.

Martina deve recuperare il suo ruolo di polo attrattivo del comprensorio.

L’unica realtà che protende Martina nel panorama nazionale  e internazionale è il Festival della Valle d’Itria che continua a rappresentare l’eccellenza dell’offerta culturale dell’intera Regione.

Questa Amministrazione, dunque, vuole caratterizzare “MARTINA, CITTA’ DELLA CULTURA E DEL TURISMO”, come centro produttore di cultura attraverso eventi di qualità che intercettano i bisogni di formazione e crescita culturale, accanto alla promozione e al sostegno del diritto allo studio e al sapere.

Al fine di conservare la memoria storica delle radici e di far risaltare il senso della comunità martinese e della sua identità, si propone di istituire il 12 agosto di ogni anno la festa civile di Martina Franca: MARTINA ANGIOINA.

E indispensabile ascoltare tutti coloro che a vario titolo, singoli cittadini o associati, rappresentano istanze culturali, di ricerca dentro e fuori la città, spesso con riconoscimenti di grande rilievo.

La qualità dei servizi all'istruzione sarà curata in modo prioritario per consentire livelli conoscitivi idonei ai cambiamenti in atto. Va dato sostegno al diritto allo studio, al tempo pieno e ai progetti culturali delle scuole; va curata la sicurezza degli edifici scolastici, e specificatamente delle palestre scolastiche.

Si rende opportuno dar vita ad un tavolo tecnico permanente sul diritto allo studio per razionalizzare la rete scolastica secondo i principi di territorialità, economicità e responsabilità.

Vitale è il collegamento con i giovani studiosi e professionisti che hanno lasciato la nostra città per risiedere in luoghi in cui l'opportunità della ricerca e del lavoro è più facile. Le conoscenze e le competenze maturate in quei luoghi, se debitamente intercettate e valorizzate, possono essere occasione di confronto e di trasmissione di saperi utili alla produzione culturale.

Per tutto l'anno è necessaria una programmazione culturale che risponda ai bisogni delle varie generazioni con interventi sui temi della musica, dell'arte, della letteratura, delle scienze storico-filosofiche.

Le politiche necessarie a tal fine sono:

· l’individuazione di aree e contenitori artistico-culturali come l'auditorium Cappelli e la Rotonda, edifici storico-architettonici di grande valenza come l’ex Convento dei Paolotti, il Convento delle Agostiniane, l'ex Convento del Carmine, l'ex Convento di Sant'Antonio, l'ex Casa di Riposo. Alcuni di questi beni potranno ospitare centri di formazione post diploma e post universitaria, di alto profilo. Occorre concertare interventi con le proprietà private e curiali per favorire la loro ristrutturazione e il loro riuso quali centri residenziali di turismo religioso, giovanile e della terza età e soprattutto si rende opportuno concentrare interventi strutturali di recupero;

·il restauro della Torre universitaria e dell’arco di Santo Stefano;

· il ripensamento dell' anfiteatro esistente in Villa Carmine per occasione di spettacolo e cultura nel periodo estivo;

· il collegamento diretto con le strutture e le reti regionali (Apulia Film Commission, Puglia Sound, Puglia Events) con enti teatrali regionali e nazionali che si occupano di arte e spettacolo;

·la consultazione e il coordinamento periodico con associazioni e fondazioni che a vario titolo svolgono attività culturali: uno specifico ufficio comunale coordinerà il cartellone unico degli eventi;

· la sistemazione e la valorizzazione dell'archivio storico del comune e del sistema bibliotecario cittadino, di concerto con la Regione e con la utilizzazione di un’ala di Palazzo Ducale per un polo didattico e bibliotecario;

· la collaborazione con i Comuni della Valle d'Itria per creare e rafforzare eventi culturali di qualità (mostre d'arte, festival, caffè filosofici, premi culturali, eventi sportivi), attraverso la sinergia di risorse e di strutture;

· la tabellazione dei beni culturali con idonea segnaletica;

· la nomina della Commissione per l'intitolazione delle strade;

· la realizzazione di uno spazio pubblico, riservato ai bambini, per attività culturali (letture a voce alta, tavolini sedie ed arredi adatti alla loro età);

· l’utilizzo di della struttura mobile montata in occasione del Festival della Valle d'Itria e del Festival dei cabaret nell'atrio del Palazzo Ducale per manifestazioni da giugno a settembre in maniera tale da programmare gli eventi delle altre associazioni, dal cinema alla musica jazz (Antifonae), dagli spettacoli teatrali alla ghironda;

· il potenziamento e la razionalizzazione di spazi attrezzati per sport di massa e  la realizzazione di attrezzature sportive oggi inesistenti (atletica, pattinaggio, ecc.)

 

7.          Martina pulita ed accogliente

La  politica di incremento del turismo  esige che MARTINA sia PULITA ED ACCOGLIENTE:

  • la città va dotata di punti di informazione provvisti di personale qualificato;
  • va migliorata  la viabilità e vanno realizzate nuove aree di parcheggio;
  • occorre un piano per l'arredo urbano ed l’abbattimento delle bruttezze;
  • vanno resi efficienti i servizi pubblici e vanno potenziati i collegamenti ferroviari e con gli aeroporti più vicini;
  • va tutelato il nostro paesaggio, vanno valorizzati i prodotti tipici della terra, della gastronomia, delle tradizioni e della cultura;
  • occorre con i Comuni della Valle d’Itria partecipare alle borse italiane ed europee del turismo;
  • deve aumentare la capacità ricettiva:

a.         promuovendo l'apertura di Bed&Breakfast, masserie didattico-ricettive;

b.     realizzando aree attrezzate di sosta per i camper e i bus turistici;

c.      valorizzando le vie del vino, dell'olio e dei prodotti zoo-tecnici;

d.     creando pacchetti turistici per il territorio dei trulli, del barocco, delle masserie e dei tratturi in un'ottica di sistema con gli altri comuni;

e.     sostenendo le associazioni culturali e turistiche presenti sul territorio, sensibilizzando la cultura musicale e teatrale in collaborazione con la fondazione Paolo Grassi e con il Festiva[ della Valle d'Itria;

f.       promuovendo per i giovani stage formativi della conoscenza dei caratteri peculiari del luogo, sostenendo scuole di alta formazione per il turismo;

g.    costruendo grazie alle tecnologie di rete un più efficace sistema di servizi al turista;

h.     realizzando e aggiornando le informazioni di promozione del territorio e dei suoi prodotti tipici sui siti, pagine web e opportuni programmi televisivi;

i.                attivando una rete wi-fì nei luoghi di  ritrovo o di grande flusso pedonale;

j.     realizzando con il finanziamento già assegnato un sistema di videosorveglianza nel centro storico;

k.    migliorando l'offerta turistica con una specifica sezione sul sito web del Comune.

Sono questi i nostri indirizzi generali di governo, sono queste le nostre linee programmatiche per il cambiamento di Martina.

Dal prossimo bilancio e per i cinque anni del mandato amministrativo, queste idee dovranno essere trascritte  negli strumenti finanziari del Comune sotto forma di piani e programmi e nei limiti delle risorse proprie dell’ente e con tutti i canali che la Regione e lo Stato promuoveranno.

Per una corretta ed efficiente Amministrazione ognuno dovrà fare la sua parte a cominciare da me e dalla mia Giunta, a farlo con umiltà e con disponibilità all’ascolto della maggioranza e della minoranza consiliare che dovranno confrontarsi su queste proposte, discuterle, migliorarle- se occorre – nell’interesse della città, con l’imperativo categorico di non perdere più tempo e di essere produttivi e celeri.

Teniamo lontana dal palazzo ogni forma di litigiosità inutile se non dannosa.

La minoranza svolga il suo ruolo di opposizione con tenacia e severità, la sua critica sia di stimolo affinché noi operiamo per il meglio, ma tutti rispettiamoci per le idee e per l’orizzonte di valori di cui ciascuno di noi è portatore.

Abbiamo il dovere di essere modello positivo per i cittadini. La loro partecipazione alla vita amministrativa è, come abbiamo già detto, un punto cardine del nostro programma.

Nell’avvio dell’attività amministrativa abbiamo avuto modo di ascoltare tanti cittadini, singoli od organizzati, in incontri di quartiere o di categoria o di vario associazionismo.

In tutti abbiamo riscontrato un amore forte per Martina, una generosità a collaborare con idee e competenza, una volontà condivisa perché la città recuperi dignità e decoro.

Non disperdiamo questo patrimonio importante di energie, che può aiutare tutti nel rinnovamento politico dell’Istituzione e degli stessi partiti.

Quando la pubblica Amministrazione costruisce un rapporto con i cittadini e ne valorizza la partecipazione, offre loro una tutela concreta per la realizzazione dei diritti civili e delle libertà fondamentali, rispettando così i compiti che al Comune, in quanto ente territoriale più vicino ai cittadini, vengono assegnati dalla Costituzione e dalla Carta europea dei diritti fondamentali.

Buon lavoro a tutti, dunque!

Buon lavoro Martina!"

 



Lascia un commento

Nome: (obbligatorio)


Email: (obbligatoria - non sarà pubblica)


Sito:
Commento: (obbligatorio)

Invia commento


ATTENZIONE: il tuo commento verrà prima moderato e se ritenuto idoneo sarà pubblicato

Sponsor