Il pesce palla

“Ho con me 400 euro”, questa la risposta data alla consueta domanda se avesse al seguito denaro, titoli, valori o altro da dichiarare ai Finanzieri del Gruppo Bari ed ai funzionari del locale Ufficio delle Dogane, dall’autista di un camion frigo, adibito al trasporto di pesce, un italiano di 53 anni residente in Campania, in procinto di imbarcarsi su una motonave in partenza per la Grecia.

Non convinti da tale sua affermazione, si procedeva, comunque, ad un’accurata ispezione dell’automezzo, rinvenendo diverse mazzette di banconote ben occultate in un vano portaoggetti del camion per la somma complessiva di circa 180 mila euro.

Il tentativo di esportazione di valuta è costato caro al camionista, dal momento che gli sono stati sequestrati immediatamente, ben 84.660 euro, pari al 50% della parte eccedente i 10 mila euro (limite massimo che è possibile portare al seguito), in attesa che il Ministero dell’Economia e delle Finanze definisca le esatte penalità da applicare al trasgressore.

Ulteriori accertamenti sono in corso per conoscere la provenienza dell’ingente somma destinata all’estero.