Mandiamoci i nostri ex dalla Leosini

Altro che “Storie maledette”. Vogliamo un nuovo format per mandare chi-diciamo-noi a farsi intervistare dalla nostra paladina. Il nome? “Bastardo maledetto” potrebbe andar bene

 

Il giovedì sera non ci siamo per nessuno, tantomeno per qualche incongruo sultano, e scaldiamo i nostri ditini birichini per diffondere su Twitter il verbo di una che le parole non le sceglie, le possiede. In tema di bambini e gravidanze, ormai non possiamo che commentare che la cicogna è un animale sbadato e poco ci importa se ci denunzierete, anzi, che se finiamo a processo, magari ci intervista anche e la nostra vita finisce nel mitico quadernone. Quelli come Aldo Grasso, che vorrebbero spettinarle la cofana, non sono altro che una trascurabile pattuglia di gole profonde. E quando sentiamo cose come i sentimenti si accomodano laddove trovano uno spazio vuoto ci alziamo dal divano per applaudire lei, incomparabile solfeggiatrice, regina delle metafore, nostra signora delle allegorie. Siamo i leosiners, chiatti e tosti come ci vuole lei, l’inarrivabile Franca. Non so voi, ma io l’adoro. Le giacche con le spalline, i colletti delle camicie inamidati, gli orecchini grandi e dorati sui lobi. Il capello mechato, fresco di bigodino e sempre perfetto, scolpito a colpi di lacca. Un trucco sobrio e curato, ma con quelle due righe di eye-liner nero sopra e sotto l’occhio che lo rendono perfetto per reprimende d’ogni sorta.  Franca Leosini, già direttrice di Cosmopolitan e icona gay 2013 al Muccassassina di Roma, è finalmente ascesa nell’Olimpo delle icone televisive e ci fa sognare con il suo italiano forbito, colto, tagliente. Sei lì che la guardi intervistare  i protagonisti di Storie Maledette e pensi quanto sarebbe divertente, nonché giusto, consegnare nelle sue mani che so, il peggiore tra i tuoi ex. E immaginartelo lì, ad annaspare davanti all’impietosa e lucida Franca, nel tentativo di sottrarsi al minuzioso sciorinare di tutte le sue colpe, mancanze e difetti, appuntate riga per riga, episodio per episodio nel quadernone che accompagna le interviste. Vederlo scuotere la testa come uno che non rammenta, mentre la Leosini alza il sopracciglio e sibila: tranquillo, glielo ricordo io con quale bastardo impegno ha organizzato quella malefatta. Lui che replica e Franca che lo fulmina con lei è un fior di bugiardone.  Provate a immaginarlo, su. Il vostro ex peggiore sul banco degli inquisiti a Bastardo Maledetto. Lui davanti alla Leosini che gli chiede se mentre stava con voi Acchiappava?, lui che nega e Franca che alza le spalline della giacca e con una smorfia ironica dice Balle (con 5 b). Lui che allora prova a giustificarsi e Franca che liquida le sue parole con un qui si stende un bucato di chiacchiere. E poi il gran finale: lui prostrato da due, tre ore di domande e la Leosini che chiosa: il cervello è un muscolo che va adoperato e lei, mi scusi, l’ha messo proprio a riposo. Chapeau, standing ovation, sipario! Gogna televisiva e giustizia mediatica, Franca vendicaci tutte come tu solo sai.