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I quattro da evitare

Pubblicato da: Categoria: LA MIA TAZZA VEGANA

30
APR
2015
Se per le industrie alimentari fanno uso massiccio di lanolina, strutto, cocciniglia e colla di pesce, noi vi diciamo perché è meglio tenersene alla larga
 
 
Se la Marvel Comics pubblicò negli anni ’60 un fumetto i cui quattro personaggi (Mr. Fantastic, la Donna invisibile, la Cosa e la Torcia Umana) erano supereroi votati a proteggere la Terra e i suoi abitanti, le industrie, di contro, fanno uso per la realizzazione di certi prodotti alimentari degli “insospettabili fantastici 4”, 4 super cattivi che si insinuano silenziosamente nei cibi più impensabili di un vegano.
 
Chi sono questi personaggi tanto temuti col super potere della invisibilità? sono:
lanolina, strutto, cocciniglia e colla di pesce. 
 
Lanolina: è un grasso, o meglio una cera giallastra che si accumula sul vello della pecora generalmente usata nella produzione di pomate, creme e unguenti. Negli alimenti invece è possibile trovarla nelle gomme da masticare.
Strutto: è un grasso alimentare ricavato dalla fusione a vapore dei tessuti adiposi interni del maiale. È una pasta bianca e compatta adoperata per la produzione di pane bianco, pancarrè e grissini, prodotti di rosticceria e dolci come croissant, brioche, dolci in sfoglia e pasta frolla.
Cocciniglia: è un insetto da cui si ricava, tritandolo, un colorante rosso (sulle etichette noto come E 120) presente in molti prodotti per conferire loro un colore rossastro/rosa: caramelle tic tac rosse, M&M’s, cioccolatini Lindt Passion, yogurt Fruttolo, Activia, Danito e Vitasnella, gelatine, liquori come Campari bitter, Alchermes e anche in cosmetici come rossetti e dentifricio.
Colla di pesce: è una gelatina generalmente utilizzata in cucina come addensante per la preparazione di dolci. Impropriamente detta colla di pesce, questo addensante in realtà è ricavato dalla cotenna del maiale assieme ad ossa e cartilagini. Sulle etichette è notoriamente indicata con E 441. Alternative vegetali sono l’agar agar e la pectina.
 
In questo fumetto “alimentare”, i fantastici quattro sono sicuramente supereroi per le industrie, ma non lo sono altrettanto per un vegetariano o vegano. Come sconfiggerli? 
solo attraverso un indiscusso potere: leggere sempre le etichette diventando un consumatore consapevole.
 
CROSTATA AI FRUTTI DI BOSCO E FRAGOLE
 
Molti vegani e vegetariani sanno benissimo che negli ingredienti di crostate confezionate o quelle dei bar è possibile trovare derivati di origine animale, come strutto e colla di pesce come addensante nelle gelatine di frutta. Per merenda all'ora del tè, per colazione di grandi e piccini preparare una crostata vegana a casa propria è davvero semplice ed economico.
 
INGREDIENTI PER LA FROLLA
 
1 tazza di farina integrale
1/2 tazza di zucchero di canna
1 limone bio grattugiato
1 cucchiaino di lievito vanigliato
1/2 bicchiere di olio di semi
acqua q.b
 
INGREDIENTI PER LA GUARNIZIONE
 
marmellata ai frutti di bosco
fragole (8-10 circa)
 
 
PROCEDIMENTO
 
Mischiare la farina integrale allo zucchero e al lievito, poi l'olio e il limone grattugiato. Cominciando a mescolare con un cucchiaio, pian piano, a filo, aggiungere l'acqua e lavorare l'impasto con le mani. Aggiungere acqua fino ad ottenere una impasto compatto e sodo. Lasciare riposare in frigorifero per 10 minuti
 
Nel mentre laviamo e tagliamo a piccoli pezzetti le fragole che metteremo da parte nella tazza con il succo di 1/2 limone
 
Adesso riprendere la frolla dal frigo e stenderla su un foglio di carta forno, fino a formare un disco da posizionare nello stampo o nei singoli stampini se preferiamo fare delle mini crostatine
 
Tocca adesso alla marmellata! stenderla sulla frolla e infornare a 180° per 25 minuti.
 
Quando sarà pronta e ancora calda aggiungere le fragole fresche!
 
 


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